Consulenza legale GDPR e DPO – Avellino

De Stefano & Iacobacci Avvocati svolge attività di assistenza e consulenza legale anche in materia di GDPR, ed i suoi avvocati svolgono anche attività di DPO.

Particolare esperienza è infatti maturata sui compiti, responsabilità e competenze del data protection officer e sulla corretta applicazione del GDPR nelle società.

Il GDPR indica – vedi articolo 37 – i casi obbligatori di nomina del Data Protection Officer, ossia: se il trattamento dei dati personali è svolto da un’autorità o un ente pubblico, fatta eccezione per le autorità giudiziarie; e per enti o imprese la cui attività principale consiste nel trattamento sistematico o nel monitoraggio su larga scala dei dati personali o di categorie particolari di dati come quelli sanitari e giudiziari.

Infine, la nomina del DPO è imposta per legge alle aziende e alle organizzazioni che svolgono attività di profilazione per finalità di marketing.

Il DPO tra l’altro ha compiti consultivi, di formazione e di informazione.

Necessiti di una consulenza in materia di GDPR o devi nominare un DPO? Contattaci!

Sportello dei disabili e dei fragili

Sportello dei disabili e dei fragili ad Avellino | De Stefano e Iacobacci Avvocati

De Stefano & Iacobacci ha inaugurato il 26/2/2022 lo sportello dei disabili, personalmente curato dall’Avv. Fabiola De Stefano, è ispirato ai principi della accessibilità, integrazione, lotta alla discriminazione, e tutela dei diritti in favore dei soggetti fragili.

Lo sportello nasce per fornire consulenza sui temi dell’accessibilità, dell’integrazione, della lotta alla discriminazione, della tutela dei diritti delle persone fragili, disabili, malati, anziani.

Lo sportello è anche a supporto di tutti i loro familiari e caregiver, e serve ad aiutarli a conoscere i loro diritti, i servizi agli stessi dedicati, ed a portare avanti le battaglie e le iniziative di sensibilizzazione e integrazione sociale.

Lo sportello è una costola del già attivo sportello del consumatore e di quello antiviolenza.

Contattaci se hai bisogno di aiuto o scrivici!

 

Avvocato esperto in Cancellazione sofferenze in Centrale dei Rischi di Banca d’Italia

Se hai necessità di un Avvocato esperto in Cancellazione delle iscrizioni delle “sofferenze” nella Centrale dei Rischi di Banca d’Italia sei nel posto giusto.

La segnalazione a sofferenza presso la Centrale dei Rischi di Banca d’Italia può essere fatta solo dopo che la banca ha valutato la complessiva situazione finanziaria del soggetto, e non può essere fatta per il semplice ritardo nel pagamento del debito oppure per il volontario inadempimento.

L’iscrizione può essere fatta solo dopo l’effettiva verifica da parte della BANCA della esistenza di una situazione patrimoniale del debitore deficitaria GRAVISSIMA e non di una transitoria difficoltà economica o mera insolvenza.

Deve trattarsi insomma di uno stato di difficoltà non temporaneo verificato previa analisi di tutti i possibili indici di tale difficoltà.

Come si fa ad ottenere la Cancellazione sofferenze in Centrale dei Rischi di Banca d’Italia ?

Per la Cancellazione è necessaria una delle seguenti circostanze:

  • viene a cessare lo stato di insolvenza o la situazione ad esso equiparabile;
  • il credito viene rimborsato dal debitore o da terzi;
  • il credito viene ceduto a terzi;
  • l’intermediario ha preso definitivamente atto della irrecuperabilità dell’intero credito oppure rinunciato ad attivare o proseguire azioni di recupero;
  • il credito è interamente prescritto;
  • il credito è stato oggetto di esdebitazione.

Come chiedere la Cancellazione ? 

In uno dei tre modi: -richiesta scritta BdI; -ricorso all’ABF; -ricorso ex art 700 al Tribunale.

Necessiti di un esperto in materia ?
Contatta l’Avv. Fabiola De Stefano del foro di Avellino
oppure scrivici

Avvocato esperto in Indennità di trasferimento per i Militari

De Stefano & Iacobacci Avvocati assistono i militari che debbano presentare ricorso per l’accertamento del loro diritto a percepire il trattamento economico previsto dall’art. 1 primo comma Legge n. 86 del 29 marzo 2001, e la conseguente condanna del Ministero della Difesa al pagamento dell’indennità di trasferimento con interessi e rivalutazione.

L’indennità spetta alle diverse categorie del personale indicato dal co. 1, trasferito d’autorità ad altra sede di servizio sita in un comune diverso da quello di provenienza, compete un’indennità mensile pari a trenta diarie di missione in misura intera per i primi dodici mesi di permanenza ed in misura ridotta del 30 per cento per i secondi dodici mesi.

L’indennità è ridotta del 20 per cento per il personale che fruisce, nella nuova sede, di alloggio gratuito di servizio; il personale che non fruisce di alloggio gratuito può optare per il rimborso del 90 per cento del canone mensile pagato per l’alloggio privato, fino ad un importo massimo di lire un milione mensili per non più di 36 mesi.

Se hai bisogno di aiuto contattaci!

Avvocato esperto in leggi sulla Caccia

Avvocato esperto in leggi sulla Caccia

Al momento in Italia la caccia è regolamentata principalmente dalla legge dell’11 febbraio 1992 n. 157 che prevede appunto le Norme per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio.

De Stefano & Iacobacci Avvocati come studio legale tutela i diritti dei singoli cacciatori e delle Associazioni di cacciatori, in ogni fase, dal rilascio del porto d’armi alle licenze conseguenti, sino alle responsabilità nascenti dall’attività di caccia, sia civili che penali, nonché in materia di incidenti di caccia.

Analoga tutela ed assistenza legale viene prestata nei confronti del singolo cittadino danneggiato da vicende inerenti la caccia ed alle Associazioni animaliste ed ambientaliste in ogni fase delle loro attività.

Se hai bisogno di assistenza e/o consulenza legale in materia di caccia, contattaci!

Avvocato esperto in normative sui DRONI

Avvocato esperto in normative sui DRONI

De Stefano & Iacobacci Avvocati si occupano della normativa afferente i Droni ed il loro corretto e legale utilizzo, sia per uso professionale che ludico, fornendo assistenza e consulenza legale qualificata anche su tutte le recenti novità normative inerenti i Droni, ivi compresi tutti i regolamenti Enac ed i regolamenti internazionali.

Se hai necessità di aiuto per volare in sicurezza e in conformità alla legge o devi affrontare un giudizio inerente i DRONI o il Volo in generale, contattaci!

La giurisprudenza italiana e sovranazionale favorisce ed agevola il mutamento del sesso anagrafico

La giurisprudenza, italiana e sovranazionale, favorisce ed agevola il mutamento del sesso anagrafico

di De Stefano & Iacobacci Avvocati

La Legge 164/82 prevede che il Tribunale disponga la rettificazione dell’attribuzione del sesso ed ordini all’ufficiale di stato civile del comune dove fu compilato l’atto di nascita di effettuare la rettificazione del relativo registro.

All’art. 3 della Legge 164/82 è previsto che il Tribunale autorizzi il trattamento chirurgico solo “quando risulti necessario” essendo lo spirito della legge quello di favorire la qualità della vita e il benessere psicofisico delle persone transessuali, garantendo loro il pieno diritto alla identità sessuale.

Dal combinato disposto dell’art. 3 della succitata legge e della Giurisprudenza Costituzionale e di merito risulta che di volta in volta va valutata la condizione psicofisica dell’interessato e, ove risulti necessario, il suo adeguamento chirurgico.

La stessa Corte Costituzionale nella sentenza n. 161 del 1985 ha affermato una nozione di identità sessuale che tiene conto non soltanto dei caratteri esterni, ma altresì di elementi di carattere psicologico e sociale dal quale deriva una “concezione del sesso come dato complesso della personalità, determinato da un insieme di fattori, dei quali deve essere agevolato o ricercato l’equilibrio, privilegiando il o i fattori dominanti”.

Dunque emerge la necessità di tenere in massimo conto l’elemento psicosessuale, in relazione al quale il Giudice è chiamato, nel caso concreto, a verificare lo stato delle avvenute modificazioni dei caratteri sessuali e, in rapporto a ciò, la necessità o la possibilità eventuale di realizzare l’intervento medico- chirurgico totale.

La rettificazione degli atti di stato civile può quindi essere autorizzata nei casi in cui il soggetto transessuale abbia raggiunto quello stato di benessere in relazione alla affermazione della propria identità sessuale cui fa appunto riferimento la Consulta.

Leggi tutto “La giurisprudenza italiana e sovranazionale favorisce ed agevola il mutamento del sesso anagrafico”

Il diritto allo studio del militare

Il diritto allo studio del militare

Il militare/studente ha diritto a 150 ore annue per la frequenza di corsi scolastici, universitari e post universitari, e per la preparazione ad esami universitari o post universitari nell’ambito delle 150 ore per il diritto allo studio possono essere attribuite e conteggiate le quattro giornate lavorative immediatamente precedenti agli esami sostenuti in ragione di sei ore per ogni giorno.

A ciò si aggiungono ulteriori benefici a seconda della Forza Armata/Arma/Corpo, anche economici, che tutelano il diritto allo studio, nonché che consentono di partecipare ad attività formative diverse da quelle poste in essere o finanziate dal datore di lavoro.

E’ sempre possibile richiedere il congedo per la formazione, che è una aspettativa non retribuita riconosciuta a livello generale dall’articolo 5 [3] della legge n. 53 del 2000 e, nello specifico, al personale EI, MM e AM dall’articolo 15 del D.P.R. n. 52 del 2009, nonché al personale CC e GdF dall’articolo 57 del D.P.R. n. 164 del 2002.

Studio legale esperto per contestare i giudizi analitici e complessivi del militare

Gli avvocati De Stefano & Iacobacci assistono il personale militare in sede amministrativa e giudiziaria al fine di contestare e ricorrere avverso i giudizi “analitici” e “complessivi” del militare.

E’ nota infatti l’Autonomia dei giudizi analitici e di quello complessivo del militare, e ciò anche perché in tale senso si esprime la magistratura amministrativa, che li considera autonomi a causa della potestà discrezionale attribuita alla Pubblica amministrazione in ordine alla valutazione del servizio reso in relazione al periodo specifico, alle variabili esigenze dell’Amministrazione stessa, alle Autorità che intervengono nella formazione del documento caratteristico secondo la progressione di carriera del militare, sicché la valutazione formulata per un dato periodo non può essere influenzata dalle valutazioni espresse per il passato.

Se devi contestare le valutazioni ricevute come militare ed hai bisogno del nostra aiuto, contattaci.

Avvocato esperto in contestazione Trasferimento d’Autorità del militare

Avvocato esperto in contestazione del Trasferimento d’Autorità del militare

Gli avvocati De Stefano & Iacobacci assistono il personale militare, in particolare in sede giudiziaria, al fine di contestare e fare annullare il provvedimento della amministrazione militare che dispone un trasferimento d’autorità nei confronti del proprio dipendente.

In particolare l’assistenza legale mira a fare annullare il provvedimento sulla base dei vizi di esso quali, ad esempio, il non aver avuto il militare la possibilità di intervenire attivamente nell’avviato procedimento; il difetto di motivazione; ed i casi in cui la difesa erariale abbia dato una motivazione postuma del provvedimento dell’ente militare.

Se hai bisogno di aiuto, contattaci!

Chiamaci!