Raccolta di Tutti i provvedimenti emanati per gestire lo stato di emergenza da COVID-19 CORONAVIRUS

Raccolta di Tutti i provvedimenti emanati per gestire lo stato di emergenza da COVID-19 / CORONAVIRUS

La presente pagina ha lo scopo di rendere disponibile la raccolta di tutti i provvedimenti, pubblicati in Gazzetta Ufficiale – Serie Generale, emanati dal Governo e da altre Amministrazioni dello Stato con la finalità di gestire lo stato di emergenza connesso all’infezione epidemiologica da COVID-19.

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Avvocato abilitato al patrocinio innanzi alla Corte costituzionale Avellino

Avvocato abilitato al patrocinio innanzi alla Corte costituzionale Avellino

L’Avv. Danilo Iacobacci e l’Avv. Fabiola De Stefano sono abilitati al patrocinio innanzi alla Corte costituzionale, la quale decide circa le leggi (statali e regionali) ed i conflitti di attribuzione tra poteri dello Stato, oltre che le accuse mosse contro il Presidente della Repubblica.

La Corte si occupa di giudicare, formalmente, in termini di legittimità, ossia la conformità alla Costituzione di atti e di comportamenti, nonché  in termini di compatibilità, ossia di congruità delle scelte legislative o concernenti lo svolgimento delle funzioni rispetto all’insieme dei princìpi e delle regole della Costituzione.

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Avvocato Cassazionista ad Avellino

Avvocato Cassazionista ad Avellino

L’Avv. Danilo Iacobacci e l’Avv. Fabiola De Stefano, entrambi del foro di Avellino, sono abilitati al patrocinio innanzi alla Corte di Cassazione, e quindi si occupano di ricorsi in Cassazione avverso i provvedimenti emessi dai giudici ordinari nel grado di appello o nel grado unico,  per violazione del diritto materiale o procedurale, per i vizi della motivazione (mancanza, insufficienza o contraddizione) della sentenza impugnata,  o, ancora, per motivi relativi alla giurisdizione, e contro qualunque provvedimento dell’autorità giudiziaria ivi compreso ogni provvedimento che limiti la libertà personale.

Le materie trattate sono qui e qui

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Avvocati Esperti in Diritto Sportivo ad Avellino – Diritto dello Sport

Gli avvocati De Stefano & Iacobacci del foro di Avellino forniscono, su tutto il territorio nazionale, assistenza legale specializzata nelle tematiche inerenti il C.O.N.I. e le Federazioni sportive.

Assistenza e consulenza legale sono altresì prestate con riferimento ai contratti inerenti sponsorizzazioni ed immagine, ed al merchandising sportivo in generale.

Con particolare attenzione viene, altresì, fornita consulenza specializzata nella contrattualistica di lavoro dell’atleta professionista e dell’atleta dilettante, nonché riguardo i diritti televisivi.

Assistenza e consulenza legale sono estese alla responsabilità sportiva ed all’illecito sportivo, nonché alle responsabilità dell’atleta, sia riguardo gli sport a contatto necessario che eventuale, nonché per gli sport pericolosi e non.

Materie trattate dallo studio, afferenti alle questioni sportive, sono pure quelle aventi riguardo alle responsabilità conseguenti l’organizzatore di eventi sportivi la gestione di impianti sportivi; nonché le responsabilità di allenatori, medici sportivi ed arbitri di gara.

La materia del diritto sportivo trattata da De Stefano & Iacobacci Avvocati è quindi completa e complessa, e inerisce nel complesso tutte le categorie del c.d. diritto dello sportgiustizia tecnica, giustizia disciplinare, giustizia economica, giustizia amministrativa.

Dal lato dei tifosi, l’avv. Iacobacci in particolare, si occupa delle questioni inerenti il DASPO.

 

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Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato.

Emanata la LEGGE 30 novembre 2017 , n. 179 , la quale si occupa delle Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato. 

Scarica legge-179-30-11-2017

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Per il calcolo dei redditi del gratuito patrocinio, quali sono i familiari/conviventi?

 

penna-de-stefano-iacobacciLa Cassazione interviene sulla questione del calcolo dei redditi ai fini del gratuito patrocinio, ed in particolare di quali siano i familiari/conviventi da prendere in considerazione. Si impone, cioè, al Giudice una concreta indagine sulla reale situazione di fatto, al di là dei formalismi e delle residenze.

Leggendo Cassazione Penale,  sez. IV, 28 ottobre 2016, n. 45511, apprendiamo che “non è sufficiente di certo la formale ed anagrafica situazione di convivenza o di mera coabitazione se essa non corrisponde a quella effettiva nei frattempo sopravvenuta – per includere tout court i redditi dei soggetti coabitanti o conviventi nei coacervo reddituale del soggetto istante. Ma tale dato – che avrebbe dovuto impegnare il giudice di merito ad una accurata verifica delle effettive circostanze di fatto – non è stato in alcun modo recepito e considerato ed in relazione ad esso la motivazione appare carente, e puramente formale, fondata sul dato, a sua volta formale, dell’Agenzia delle Entrate.

Ne segue che il provvedimento impugnato va annullato con rinvio per un nuovo esame.

Il giudice del rinvio dovrà comunque tenere conto che la valutazione del reddito deve essere effettuata valutando in punto di fatto le situazioni di convivenza da cui derivano stabili legami di mutua assistenza (cfr. questa sez. 4, n. 22635 del 7/4/2005, Rv. 231791 secondo cui “La nozione di convivenza, rilevante ai fini dell’individuazione dei soggetti il cui reddito deve essere computato con quello dell’interessato all’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, implica il rapporto di stretta coabitazione. Non si ha, pertanto, convivenza nella situazione di fatto da cui possono derivare incrementi patrimoniali per occasionali ed episodici contributi di persone legate all’interessato da un particolare rapporto affettivo, ma non inserite nella sua organizzazione economica familiare).

Questa Corte di legittimità ha anche più volte precisato che, nel valutare il reddito familiare complessivo, occorre fare riferimento non tanto alla famiglia anagrafica, quanto al nucleo familiare di fatto, ovvero a quei legami di stabile convivenza da cui deriva una situazione di mutua e non episodica assistenza. Si è ritenuto, in altri termini, di ancorare la concessione del beneficio alla valutazione della situazione economica “effettiva” del richiedente (desumibile da dati ulteriori rispetto a quello formale della situazione anagrafica)”

I requisiti per l’ammissione sono descritti quì

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La Corte di Giustizia UE ha dichiarato l’illegittimità della incondizionata assunzione di personale a tempo determinato

La Corte di Giustizia UE, con sentenza C‑16/15, ha dichiarato l’illegittimità della incondizionata assunzione di personale a tempo determinato, circoscrivendone le caratteristiche.

La sentenza è leggibile al link sottostante

http://www.studiocataldi.it/allegati/news/allegato_23423_1.pdf

Avvocati di Diritto Agrario ad Avellino

Avvocati Diritto Agrario, Diritto Alimentare ed Enologico

Gli avvocati De Stefano & Iacobacci trattano le materie del Diritto Agrario, del Diritto Alimentare ed Enologico con particolare riferimento alle controversie nel tribunale di Avellino e Benevento ma si estendono anche nel resto del paese e sino innanzi alla Cassazione e Giurisdizioni Superiori .

La materia del diritto agrario (anche noto come diritto dell’agricoltura); ambito che ritrova disciplina sia nell’ordinamento nazionale che comunitario e riguarda l’attività imprenditoriale (soprattutto) diretta alla creazione di beni che hanno nella natura il loro supporto ed il loro radicamento (essendo così manifestazione della vita vegetale ed animale). Dunque lo studio legale si occupa del diritto agrario quale complesso delle norme, sia di diritto privato sia di diritto pubblico, che regolano i soggetti, i beni, gli atti e i rapporti giuridici pertinenti all’agricoltura; ossia di quelle delle norme che hanno ad oggetto immediato e diretto il regolamento giuridico dell’agricoltura.

Particolare attenzione è dedicata alle specificità del Diritto Alimentare ed Enologico.

Per richiedere una consulenza od un appuntamento contatta direttamente l’Avv. Fabiola De Stefano oppure usa il modulo dei contatti

Comunicato della Corte Costituzionale sui precari della scuola

Comunicato della Corte Costituzionale sui precari della scuola

testualmente la Consulta informa che :

La Corte Costituzionale ha stabilito l’illegittimità costituzionale della normativa che disciplina le supplenze del personale docente e del personale amministrativo, tecnico e ausiliario (art. 4, commi 1 e 11 della legge 3 maggio 1999, n. 124) nella parte in cui autorizza, in violazione della normativa comunitaria, il rinnovo potenzialmente illimitato di contratti di lavoro a tempo determinato per la copertura di posti vacanti e disponibili di docenti nonché di personale amministrativo, tecnico ed ausiliario, senza che ragioni obiettive lo giustifichino.
Tuttavia la pronuncia di illegittimità costituzionale é stata limitata poiché l’illecito comunitario è stato cancellato, come da decisione della Corte di giustizia dell’Unione europea che ha interpretato la normativa comunitaria in materia di contratti a tempo determinato (sentenza Mascolo).
Difatti, per quanto riguarda il personale docente la normativa sulla “buona scuola” prevede la misura riparatoria del piano straordinario di assunzioni, mentre per quanto riguarda il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario prevede, in mancanza di analoga procedura di assunzione, il risarcimento del danno.

dal Palazzo della Consulta, Roma 12 luglio 2016

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