Recesso da un contratto senza penali: posso recedere da un contratto firmato senza penali?
Guida legale su quando il recesso è legittimo e quando si rischiano sanzioni
Capita spesso di firmare un contratto — di affitto, di fornitura, di abbonamento o di acquisto — e poi volerlo interrompere.
Ma è sempre possibile recedere senza penali?
Secondo l’art. 1373 del Codice Civile, il diritto di recesso è ammesso solo se previsto dal contratto o dalla legge.
Se non esiste una clausola di recesso, il contratto obbliga entrambe le parti fino alla sua naturale scadenza.
Esempi pratici
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Nei contratti di abbonamento o servizi continuativi, il recesso è possibile con preavviso scritto (generalmente di 30 giorni).
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Nei contratti di locazione, l’inquilino può recedere solo per gravi motivi, comunicandolo con preavviso di 6 mesi.
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Per gli acquisti online, il consumatore gode di 14 giorni di diritto di recesso senza penali, ai sensi del Codice del Consumo.
Il consiglio dell’avvocato
Conserva sempre il contratto e verifica se contiene una clausola di recesso.
In mancanza, valuta con un legale se sussistono gravi motivi o norme speciali che consentono di sciogliere il vincolo senza sanzioni.
Un recesso arbitrario può comportare richieste di risarcimento o penali elevate.
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