L’Avvocato Danilo Iacobacci tratta con assiduità i reati per i quali il Tribunale di Avellino celebra più processi

L’Avvocato Danilo Iacobacci, cofondatore di De Stefano & Iacobacci Avvocati,  tratta con assiduità i reati per i quali il Tribunale di Avellino celebra più processi – sulla base dei dati oggi disponibili -, che sono quelli che offendono i beni giuridici più importanti, quali l’integrità fisica e psichica della persona, il patrimonio e la pubblica amministrazione.

In particolare, i reati più frequenti sono:

  • Lesioni personali: sono lesioni fisiche che provocano una malattia o un’incapacità lavorativa per un periodo superiore a venti giorni.
  • Maltrattamenti: sono atti di violenza o sevizie ripetuti nei confronti di una persona, in particolare di un familiare.
  • Omicidio: è il reato che porta alla morte di un’altra persona.
  • Furto: è la sottrazione di beni mobili altrui.
  • Rapina: è la sottrazione di beni mobili altrui con violenza o minaccia.
  • Estorsione: è la richiesta di denaro o di altra utilità con minaccia di recare danno.
  • Concussione: è l’induzione di un pubblico ufficiale a compiere un atto contrario ai doveri d’ufficio.
  • Corruzione: è l’offerta o la promessa di denaro o altra utilità a un pubblico ufficiale per ottenere un atto contrario ai doveri d’ufficio.
  • Abuso d’ufficio: è l’uso di poteri o facoltà per fini diversi da quelli per cui sono stati conferiti.

Questi reati possono avere conseguenze devastanti per le vittime, sia dal punto di vista fisico che psicologico.

Le lesioni personali possono portare a disabilità permanenti o alla morte. I maltrattamenti possono causare traumi psicologici che possono durare per tutta la vita.

Gli omicidi privano una persona della vita, interrompendo la sua esistenza e il suo percorso di vita.

I furti, le rapine e le estorsioni possono causare danni economici significativi alle vittime.

La concussione, la corruzione e l’abuso d’ufficio possono danneggiare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.

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Penalista esperto in reati contro il patrimonio (es. furto, rapina, truffa, etc.)

Cosa sono in Italia i reati contro il patrimonio (es. furto, rapina, truffa, etc.)

In Italia, i reati contro il patrimonio sono tutti quei reati che colpiscono il patrimonio di una persona o di un ente, sia pubblico che privato.

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Questi reati possono essere suddivisi in diverse categorie, tra cui:

  • Reati contro il possesso: furto, rapina, estorsione, usurpazione, ecc.
  • Reati contro i beni mobili e immobili: danneggiamento, distruzione, ricettazione, riciclaggio, ecc.
  • Reati contro i diritti di credito: truffa, frode, usura, ecc.

Alcuni esempi specifici di reati contro il patrimonio in Italia includono:

  • Il furto: consiste nell’impossessamento di un bene mobile altrui, al fine di trarne profitto.
  • La rapina: consiste nell’impossessamento di un bene mobile altrui, mediante violenza o minaccia.
  • L’estorsione: consiste nel costringere una persona a fare o a non fare qualcosa, mediante minaccia di un male ingiusto.
  • L’usurpazione: consiste nell’impossessarsi di un bene immobile altrui, senza il consenso del proprietario.
  • Il danneggiamento: consiste nella distruzione o nel deterioramento di un bene mobile o immobile altrui.
  • La ricettazione: consiste nel ricevere, detenere o trasportare beni che si sa o si ha motivo di sospettare di provenire da un reato.
  • Il riciclaggio: consiste nel convertire, trasferire, occultare o dissimulare denaro o beni che si sanno o si hanno motivo di sospettare di provenire da un reato.
  • La truffa: consiste nel raggirare una persona, inducendola a compiere un atto dal quale deriva un ingiusto profitto per l’autore del reato e un danno per il soggetto raggirato.
  • La frode: consiste nell’uso di mezzi fraudolenti per procurarsi un ingiusto profitto o per recare un danno a terzi.

I reati contro il patrimonio possono avere un impatto significativo sulla vita delle persone e delle imprese. Possono causare danni economici, la perdita di beni e la perdita di fiducia.

Come difendersi da una accusa di reati contro il patrimonio

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Penalista esperto in reati contro le persone e quindi ogni delitto inerente episodi di violenza fisica o psicologica di qualsiasi genere e/o natura (es. stalking, omicidio, lesioni, istigazione al suicidio, etc.)

Cosa sono i reati contro le persone e quindi ogni delitto inerente episodi di violenza fisica o psicologica di qualsiasi genere e/o natura (es. stalking, omicidio, lesioni, istigazione al suicidio, etc.)

In Italia, i reati contro le persone sono tutti quei reati che colpiscono la persona umana nella sua integrità fisica, psichica o morale.

Se hai necessità di uno studio legale esperto in materia sei nel posto giusto, contattaci!

Questi reati possono essere suddivisi in diverse categorie, tra cui:

  • Reati contro la vita e l’incolumità personale: omicidio, omicidio preterintenzionale, lesioni personali, lesioni personali gravi, lesioni personali gravissime, lesioni colpose, ecc.
  • Reati contro la libertà personale: sequestro di persona, violenza privata, minaccia, ecc.
  • Reati contro l’onore: diffamazione, ingiuria, ecc.
  • Reati contro la famiglia: maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale, violenza sessuale di gruppo, ecc.
  • Reati contro la persona tutelata: stalking, estorsione, ecc.

Alcuni esempi specifici di reati contro le persone in Italia includono:

  • L’omicidio: consiste nell’uccisione di un essere umano.
  • Le lesioni personali: consistono nella lesione dell’integrità fisica o psichica di un essere umano.
  • Lo stalking: consiste nel protrarsi nel tempo di comportamenti vessatori e molesti nei confronti di una persona.
  • La violenza sessuale: consiste nella coercizione o nel raggiro di una persona a compiere o subire un atto sessuale.
  • L’estorsione: consiste nella minaccia di un male ingiusto per costringere una persona a fare qualcosa.

I reati contro le persone possono avere un impatto significativo sulla vita delle vittime. Possono causare dolore fisico, sofferenza emotiva e danni permanenti alla salute. Possono anche avere un impatto negativo sulla famiglia e sugli amici della vittima.

Quale strategia difensiva deve tenere un indagato per questi delitti.

La strategia difensiva da adottare per difendersi da un reato contro le persone varia a seconda delle circostanze specifiche del caso. Tuttavia, ci sono alcune linee guida generali che possono essere utili.

La prima cosa da fare è rivolgersi immediatamente a un avvocato esperto in reati contro le persone. Un buon avvocato sarà in grado di valutare la situazione e di fornire la consulenza legale più appropriata.

In generale, la strategia difensiva dovrebbe concentrarsi su due obiettivi principali:

  • Provare l’innocenza dell’imputato. Questo può essere fatto dimostrando che l’imputato non ha commesso il reato, o che non ha agito con dolo o colpa.
  • Ridurre la pena in caso di condanna. Questo può essere fatto dimostrando che l’imputato ha collaborato con le indagini, o che ha subito gravi conseguenze a causa del reato.

In alcuni casi, può essere utile anche negoziare un patteggiamento con la Procura della Repubblica. Un patteggiamento può comportare una riduzione della pena, o l’abbandono di alcune accuse.

Ecco alcuni consigli specifici per difendersi da un reato contro le persone:

  • Non fare dichiarazioni spontanee alle autorità. È importante ricordare che tutto ciò che si dice può essere utilizzato contro di sé durante le indagini o il processo.
  • Non distruggere prove. Se si è coinvolti in un’indagine, è importante conservare tutte le prove rilevanti, come documenti, e-mail o altre registrazioni.
  • Collaborare con le indagini. Se si è coinvolti in un’indagine, è importante collaborare con le autorità, fornendo loro tutte le informazioni in proprio possesso.
  • Assumere un avvocato esperto. Un buon avvocato sarà in grado di difendere i propri diritti e di garantire che si riceva un giusto processo.

È importante ricordare che ogni caso è diverso, e che la strategia difensiva più appropriata varia a seconda delle circostanze specifiche.

In particolare, per i reati contro le persone, è importante prestare particolare attenzione alla risultanza di eventuali lesioni o danni fisici. In questi casi, è fondamentale ottenere le cure mediche necessarie e conservare tutte le prove relative alle lesioni, come fotografie, referti medici e testimonianze.

È inoltre importante evitare di entrare in contatto con la vittima o con i testimoni. Questo potrebbe essere interpretato come un tentativo di influenzare le indagini o il processo.

Infine, è importante essere il più possibile coerenti nelle proprie dichiarazioni. È importante fornire alle autorità le stesse informazioni in ogni occasione, in modo da non creare contraddizioni che potrebbero essere utilizzate contro di sé.

Se si è coinvolti in un’indagine per un reato contro le persone, è importante ricordare che si ha diritto a un giusto processo e che si ha diritto ad avere un avvocato al proprio fianco.

Quale strategia difensiva deve avere la persona offesa per questi delitti

La strategia difensiva da adottare per la persona offesa da un reato contro le persone varia a seconda delle circostanze specifiche del caso. Tuttavia, ci sono alcune linee guida generali che possono essere utili.

La prima cosa da fare è rivolgersi immediatamente a un avvocato esperto in reati contro le persone. Un buon avvocato sarà in grado di valutare la situazione e di fornire la consulenza legale più appropriata.

In generale, la strategia difensiva dovrebbe concentrarsi su due obiettivi principali:

  • Proteggere i propri diritti. La persona offesa ha diritto a essere protetta dal reo, e ha diritto a ricevere giustizia.
  • Ottenere un risarcimento per i danni subiti. La persona offesa ha diritto a essere risarcita per i danni fisici, morali e patrimoniali subiti a causa del reato.

In alcuni casi, può essere utile anche costituirsi parte civile nel processo penale. In questo modo, la persona offesa diventerà parte del processo e potrà partecipare attivamente alle indagini e al processo, e potrà chiedere un risarcimento per i danni subiti.

Ecco alcuni consigli specifici per la persona offesa da un reato contro le persone:

  • Non fare dichiarazioni spontanee alle autorità. È importante ricordare che tutto ciò che si dice può essere utilizzato contro di sé durante le indagini o il processo.
  • Non distruggere prove. Se si è coinvolti in un’indagine, è importante conservare tutte le prove rilevanti, come documenti, e-mail o altre registrazioni.
  • Collaborare con le indagini. Se si è coinvolti in un’indagine, è importante collaborare con le autorità, fornendo loro tutte le informazioni in proprio possesso.
  • Assumere un avvocato esperto. Un buon avvocato sarà in grado di difendere i propri diritti e di garantire che si riceva un giusto processo.

È importante ricordare che ogni caso è diverso, e che la strategia difensiva più appropriata varia a seconda delle circostanze specifiche.

In particolare, per i reati contro le persone, è importante prestare particolare attenzione alla risultanza di eventuali lesioni o danni fisici. In questi casi, è fondamentale ottenere le cure mediche necessarie e conservare tutte le prove relative alle lesioni, come fotografie, referti medici e testimonianze.

È inoltre importante evitare di entrare in contatto con il reo o con i testimoni. Questo potrebbe essere interpretato come un tentativo di influenzare le indagini o il processo.

Infine, è importante essere il più possibile coerenti nelle proprie dichiarazioni. È importante fornire alle autorità le stesse informazioni in ogni occasione, in modo da non creare contraddizioni che potrebbero essere utilizzate contro di sé.

Se si è coinvolti in un’indagine per un reato contro le persone, è importante ricordare che si ha diritto a un giusto processo e che si ha diritto ad avere un avvocato al proprio fianco.

Ecco alcuni ulteriori suggerimenti specifici per la persona offesa da reati contro le persone:

  • Tenere un diario o un registro delle proprie attività. Questo può essere utile per tenere traccia degli eventi e delle conversazioni che si sono svolte in relazione al reato.
  • Raccogliere tutti i documenti e le prove rilevanti. Questo può includere fotografie, referti medici, messaggi di testo, e-mail, ecc.
  • Tenere traccia dei propri contatti con il reo o con i testimoni. Questo può includere date, orari, luoghi e contenuti delle conversazioni.
  • Rivolgersi a un gruppo di supporto per vittime di reato. Questi gruppi possono fornire assistenza e supporto emotivo.

È importante ricordare che la persona offesa da un reato contro le persone non è sola. Ci sono persone e risorse disponibili per aiutarla a superare questa esperienza e a ottenere giustizia.

Quali sono le domande che più spesso ci vengono fatte sui Reati?

Ecco quali sono le domande che più spesso ci vengono fatte sui Reati e le relative risposte!

Cosa sono i reati?

Un reato è un comportamento che viola le leggi penali di uno Stato. I reati sono punibili con una pena, che può essere detentiva, pecuniaria o entrambe.

Quali sono i tipi di reati?

I reati possono essere classificati in base a diversi criteri, come:

  • La gravità: i reati possono essere di lieve, media o grave entità.
  • La natura: i reati possono essere dolosi, colposi o preterintenzionali.
  • Il bene giuridico protetto: i reati possono ledere la persona, il patrimonio, l’ordine pubblico o la sicurezza dello Stato.

Come si distingue un reato da un illecito civile?

Un reato si distingue da un illecito civile per la presenza di alcuni elementi fondamentali, quali:

  • L’illiceità: il reato è un comportamento che è contrario alla legge.
  • La colpevolezza: il reato è un comportamento che è imputabile all’autore.
  • La pena: il reato è punito con una pena.

Un illecito civile, invece, è un comportamento che è contrario al diritto civile, ma non è punibile con una pena. Gli illeciti civili possono essere compensati con un risarcimento del danno.

Quali sono i reati più comuni?

I reati più comuni sono:

  • I reati contro la persona: come l’omicidio, l’estorsione, la violenza sessuale.
  • I reati contro il patrimonio: come il furto, la rapina, il danneggiamento.
  • I reati contro l’ordine pubblico: come il disturbo della quiete pubblica, la resistenza a pubblico ufficiale.
  • I reati contro la sicurezza dello Stato: come la spionaggio, l’alto tradimento.

Come denunciare un reato?

La denuncia di un reato può essere fatta alla polizia o ai carabinieri, oppure alla procura della Repubblica. La denuncia può essere fatta anche per iscritto o verbalmente.

La denuncia è un atto importante, perché permette alle autorità di investigare sul reato e di perseguire l’autore.

Ecco alcuni consigli per denunciare un reato:

  • Ricordarsi i dettagli dell’accaduto: come luogo, data e ora del reato, caratteristiche dell’autore e delle vittime.
  • Collettare eventuali prove: come foto, video, testimonianze.
  • Essere precisi e accurati: nella denuncia, è importante essere il più precisi e accurati possibile.

Se avete bisogno di ulteriori informazioni o consigli, potete contattare De Stefano & Iacobacci Avvocati !

Recensione di Domenico D., su De Stefano & Iacobacci Avvocati

Con grande entusiasmo, scrivo questa recensione per elogiare il talentuoso avvocato civilista, Fabiola De Stefano di Avellino. È una figura eccezionale nel campo legale e rappresenta un vero punto di riferimento per chiunque abbia bisogno di assistenza in materia civile.

Fin dal nostro primo incontro, ho percepito la sua dedizione alla pratica legale e la sua profonda conoscenza del diritto civile. Ha dimostrato un’abilità straordinaria nel comprendere i dettagli intricati del mio caso e nel fornire una consulenza giuridica accurata.

La sua competenza e la sua preparazione sono state evidenti durante tutto il processo. È stato sempre disponibile a rispondere alle mie domande e ha spiegato chiaramente ogni aspetto della mia situazione legale, mettendomi a mio agio e fornendomi la sicurezza di essere in ottime mani.

Una delle qualità più apprezzabili dell’avvocato Fabiola è stata la sua capacità di ascoltare attentamente e comprendere appieno le mie esigenze. Ha dimostrato una straordinaria empatia e comprensione, riuscendo a creare un rapporto di fiducia che ha reso il processo legale molto meno stressante.

In aula, l’avvocato De Stefano si è dimostrato un avversario agguerrito e tenace. La sua argomentazione è stata lucida e convincente, e ha dimostrato una capacità di analisi rapida e precisa, cogliendo ogni opportunità per difendere i miei interessi con energia e passione.

Lo studio legale dell’avvocato De Stefano è ben organizzato e professionale, con un team altamente competente che ha fornito un supporto costante e tempestivo durante tutto il processo legale.

Grazie all’impareggiabile lavoro dell’avvocato Fabiola De Stefano di Avellino, ho ottenuto un risultato positivo per il mio caso, e non potrei essere più soddisfatto del suo lavoro.

In conclusione, se stai cercando un avvocato civilista eccezionale, competente e compassionevole, non esitare a scegliere la signora De Stefano Fabiola. La sua abilità nel diritto civile è impressionante, e posso assicurarti che riceverai una rappresentanza legale di altissimo livello. Lo consiglio vivamente a chiunque abbia bisogno di un avvocato che possa realmente fare la differenza nei casi civili.

Domenico D., Avellino

Miglior studio legale esperto in colpa medica ad Avellino ed in Campania

La colpa medica nel diritto italiano

La colpa medica nel diritto italiano

La colpa medica è una responsabilità di natura civile che si configura quando, a causa di un errore, omissione o violazione degli obblighi inerenti all’attività sanitaria, si provoca un danno al paziente.

La responsabilità medica si configura quindi come una forma di responsabilità extracontrattuale, in quanto non deriva da un contratto tra medico e paziente, ma da un’obbligazione di natura generale, quella di non ledere i diritti altrui.

Elementi costitutivi della colpa medica

Gli elementi costitutivi della colpa medica sono:

  • L’azione o l’omissione del medico: la colpa medica può derivare da un’azione, come ad esempio un intervento chirurgico mal eseguito, o da un’omissione, come ad esempio la mancata diagnosi di una malattia.
  • Il nesso causale: è necessario che l’azione o l’omissione del medico sia stata la causa diretta e immediata del danno al paziente.
  • La colpa del medico: il medico deve aver agito con negligenza, imprudenza o imperizia, ossia con un comportamento non conforme alla diligenza che si richiede a un professionista della sua categoria.

La colpa medica in ambito civile

In ambito civile, la colpa medica si configura come un illecito civile, che dà luogo a un’azione di risarcimento del danno.

Il paziente che ha subito un danno a causa di un errore medico può quindi chiedere al medico o alla struttura sanitaria un risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti.

La colpa medica in ambito penale

In ambito penale, la colpa medica può configurare un reato, se l’errore medico è stato grave e ha causato la morte o gravi lesioni al paziente.

I reati di colpa medica possono essere:

  • Omicidio colposo: si configura quando la condotta del medico ha causato la morte del paziente.
  • Lesioni personali colpose: si configurano quando la condotta del medico ha causato lesioni fisiche o psichiche al paziente.

La responsabilità della struttura sanitaria

In caso di colpa medica, la responsabilità può ricadere non solo sul medico, ma anche sulla struttura sanitaria in cui il medico ha operato.

La struttura sanitaria è infatti responsabile per i danni causati ai pazienti dai suoi dipendenti, anche se questi hanno agito con colpa.

La responsabilità della struttura sanitaria può essere configurata in due modi:

  • Responsabilità contrattuale: la struttura sanitaria è responsabile per i danni causati al paziente ai sensi dell’art. 1218 c.c., in quanto il paziente ha stipulato un contratto con la struttura sanitaria.
  • Responsabilità extracontrattuale: la struttura sanitaria è responsabile per i danni causati al paziente ai sensi dell’art. 2043 c.c., in quanto ha violato un obbligo di diligenza.

Le linee guida

In ambito di responsabilità medica, le linee guida sono dei documenti che indicano le migliori pratiche da seguire in determinate situazioni.

Le linee guida possono essere utilizzate come criterio di valutazione della colpa del medico, in quanto dimostrano come un professionista della sua categoria avrebbe dovuto comportarsi in una determinata situazione.

Tuttavia, le linee guida non sono vincolanti per i medici, che possono decidere di adottare un trattamento diverso, se lo ritengono necessario.

Conclusione

La colpa medica è un tema complesso, che può avere un impatto significativo sulla vita dei pazienti.

È importante che i pazienti siano consapevoli dei propri diritti e che, in caso di danno, si rivolgano a un avvocato per ottenere il risarcimento dei danni subiti.

Leggi tutto “Miglior studio legale esperto in colpa medica ad Avellino ed in Campania”

La revoca della sospensione della pena sospesa può aversi solo previa udienza camerale e mai de plano

La revoca della sospensione della pena sospesa può aversi solo previa udienza camerale e mai de plano

In accoglimento del ricorso dell’avv. Iacobacci la Corte di Cassazione riafferma il principio secondo cui nel procedimento per la revoca della sospensione condizionale della pena in sede esecutiva, disciplinato dall’art. 674 cod. proc. pen., devono essere osservate le disposizioni di cui all’art. 666, commi 3, 4 e 5, cod. proc. pen. – relative all’avviso della data di udienza alle parti ed ai difensori, alla presenza necessaria di questi ultimi e del Pubblico ministero ed all’assunzione delle prove in contraddittorio.

Esse hanno la precipua funzione di regolare la forma di tutti i procedimenti di competenza del giudice dell’esecuzione, essendo tassativamente previste dagli artt. 667, 672 e 676 cod. proc. pen. le ipotesi in cui quel giudice provvede senza formalità con ordinanza comunicata al pubblico ministero e notificata all’interessato, ai sensi dell’art. 667 cod. proc. pen., comma 4, cod. proc. pen. (Sez. 1, n. 3637 del 18/07/1994, Cipriano, Rv. 200047-01).

In applicazione di tali principi i quindi pacifico che il provvedimento con il quale il giudice dell’esecuzione abbia deciso sulla revoca della sospensione condizionale della pena ex art. 674 cod. proc. pen. senza fissare udienza in camera di consiglio, alla stregua di quanto previsto, per tutti i procedimenti di esecuzione, dall’art. 666 cod. proc. pen., è affetto da una nullità di ordine generale e di carattere assoluto, rilevabile d’ufficio in ogni stato e grado del procedimento, in quanto determinante l’omessa citazione del condannato e l’assenza del difensore in un caso in cui ne è obbligatoria la presenza (Sez. 1, n. 54869 del 05/06/2018, Cusinatti, Rv. 274556-01; Sez. 1, n. 20290 del 06/05/2008, Di Dia, Rv. 239994- 01; Sez. 2, n. 20904 del 03/04/2003, Giannini, Rv. 225089-01; Sez. 2, n. 5495 del 17/11/1999, dep. 2000, Esposito, Rv. 216349-01).

Scarica sentenza della Cass. Pen., Sez. 1, Num. 18246 Anno 2023

Avvocato esperto in risarcimento del danno da morte stradale – Avellino

Studio Legale esperto in risarcimento del danno da morte ad Avellino

Se avete perso un familiare a causa di un incidente stradale causato da un altro conducente, potete chiedere il risarcimento del danno da morte. Si tratta di una forma di tutela prevista dal nostro ordinamento giuridico per compensare il pregiudizio subito dai parenti della vittima.

Il risarcimento del danno da morte comprende sia il danno patrimoniale, cioè la perdita di reddito o di sostegno economico derivante dalla morte del familiare, sia il danno non patrimoniale, cioè il dolore morale e la sofferenza psicologica causati dalla perdita.

Per ottenere il risarcimento del danno da morte, è necessario dimostrare la responsabilità del conducente che ha causato l’incidente e l’entità del danno subito. A tal fine, è consigliabile rivolgersi ad uno studio legale formidabile nel fare ottenere il risarcimento danni ai familiari di vittime morte a seguito di un incidente stradale.

Un avvocato esperto e competente potrà assistervi in tutte le fasi della procedura, dalla richiesta alla compagnia assicurativa del responsabile fino all’eventuale azione giudiziaria. Inoltre, potrà valutare il caso concreto e calcolare l’importo del risarcimento spettante in base ai criteri stabiliti dalla giurisprudenza.

Uno studio legale formidabile nel fare ottenere il risarcimento danni ai familiari di vittime morte a seguito di un incidente stradale è lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci, che vanta una pluriennale esperienza nel settore e una continua attenzione alle novità normative e giurisprudenziali.

Lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci offre una consulenza personalizzata e una assistenza qualificata ai propri clienti, garantendo la massima professionalità e trasparenza.

Se avete bisogno di un avvocato per il risarcimento del danno da morte, contattate lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci e sarete seguiti con competenza e dedizione.

Avvocati De Stefano & Iacobacci ancora un successo giudiziario nel cambio sesso anagrafico senza intervento chirurgico

Avvocati De Stefano & Iacobacci ancora un successo giudiziario nel cambio del sesso anagrafico senza intervento chirurgico

Il Tribunale di Avellino ha confermato la pionieristica giurisprudenza in materia di cambio del sesso anagrafico anche senza intervento chirurgico.

A pochi mesi di distanza dalla prima analoga pronuncia, il Tribunale irpino, con sentenza del 23 settembre scorso, ha consentito ad un giovane avellinese, assistito anche stavolta dallo studio legale De Stefano & Iacobacci, di poter ottenere di essere considerato a tutti gli effetti come una donna anche dallo Stato italiano.

I difensori del ragazzo, gli avvocati Fabiola De Stefano e Danilo Iacobacci, sono riusciti anche stavolta a convincere il Tribunale civile avellinese (presieduto da Maria Iandiorio e con giudice relatore Federica Rossi) che il ventenne irpino a partire dalla prima infanzia avesse assunto modalità comportamentali tipicamente femminili, ritrovandosi non nel suo genere anagrafico ma in quello femminile e vivendo in disforia di genere.

Il Tribunale ha consentito così, da oggi, al ragazzo di ottenere la rettificazione degli atti di stato civile, ordinando all’ufficiale di stato civile del comune di nascita, di procedere in conformità; d’ora in avanti il giovane avrà documenti al femminile e potrà vivere e sperimentarsi secondo il genere percepito.

 

https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/campania/avellino-cambio-di-sesso-senza-intervento-chirurgico-il-tribunale-da-ragione-a-giovane-avellinese_55171024-202202k.shtml?fbclid=IwAR0GtfC9Ul-8K5NTIU0jOx5cguF1gJcsQoc_L-dk-DTLgHuLblkc0mpAcpY

https://www.avellinotoday.it/cronaca/cambio-di-sesso-senza-intervento-chirurgico-confermata-prima-pronuncia.html

https://www.avellinotoday.it/cronaca/cambio-di-sesso-senza-intervento-chirurgico-sara-finalmente-puo-considerarsi-donna-anche-formalmente.html https://fb.watch/fM5tiaCH4f/

https://www.ottopagine.it/av/cronaca/305076/avellino-tribunale-riconosce-cambio-di-sesso-a-20enne-anche-senza-operazione.shtml

https://www.open.online/2022/09/24/avellino-cambio-sesso-documenti-20enne-sentenza-tribunale/

https://napoli.repubblica.it/cronaca/2022/09/24/news/tribunale_avellino_riconosce_cambio_sesso_anagrafico-367087031/

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/quot-ci-sono-due-cose-che-non-si-chiedono-ragazza-trans-suo-325721.htm

https://www.irpinianews.it/cambio-di-sesso-senza-intervento-chirurgico-il-tribunale-di-avellino-da-ragione-a-giovane-avellinese/

https://www.ilmattino.it/avellino/avellino_cambio_sesso_senza_intervento_chirurgico-6948348.html

 

 

 

 

 

 

 

 

Questa la dichiarazione dell’ Avv. Fabiola De Stefano dello studio De Stefano & Iacobacci :

La sentenza del Tribunale di Avellino è da definire come “storica” e segue un precedente di altra nostra assistita, emesso in estate dallo stesso Tribunale, ed ha accolto le nostre tesi circa la possibilità di mutare il sesso anagrafico senza mutare il sesso anatomico.

Il Tribunale di Avellino ha assecondato per la seconda volta le nostre richieste di ordinare all’Ufficio Anagrafe comunale di considerare come “donna” colei che per lo Stato italiano era fino ad un attimo prima considerata “uomo”, e ciò consentendole di prendere il nome a lei gradito, quello di Sara, al posto del nome maschile che le era stato dato alla nascita.

La storicità della pronuncia avellinese è nel fatto che Sara, per diventare anche per lo Stato italiano una donna con quel nome, non ha dovuto sottoporsi all’intervento chirurgico che anche anatomicamente avrebbe trasformato il suo corpo secondo i canoni anatomici femminili.

L’intervento Sara lo farà se lo vorrà, come scelta e non come obbligo dello Stato, il quale ha già compreso, rispettando il diritto alla salute di Sara, che lei è da considerare anche formalmente ciò che già si sente: ossia una donna”

Avv_Fabiola_De_Stefano_DeStefano&IacobacciAvvocati

https://youtu.be/xbxytiam8Mk

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