Perizia Medico-Legale: quando è necessaria e come funziona

Perizia Medico-Legale: Quando è Necessaria e Come Funziona

di De Stefano & Iacobacci Avvocati

La perizia medico-legale è un documento fondamentale in molti procedimenti giudiziari, dalle cause per malasanità ai risarcimenti per infortuni. Ma cos’è esattamente e come si ottiene?

1. Cos’è una Perizia Medico-Legale?

Si tratta di una valutazione tecnica effettuata da un medico legale per stabilire:

  • L’entità di un danno fisico o psichico.
  • Il nesso causale tra danno subito e evento scatenante.
  • L’eventuale invalidità permanente derivante dal danno.

📌 Quando è necessaria?

  • Per richieste di risarcimento danni da incidente o errore medico.
  • Per cause di invalidità civile o infortuni sul lavoro.
  • Per stabilire l’entità dei danni in processi penali e civili.

2. Come Ottenere una Perizia Medico-Legale?

1️⃣ Scegliere un medico legale esperto nel settore della patologia da valutare.
2️⃣ Consegnare tutta la documentazione medica necessaria (referti, cartelle cliniche, esami diagnostici).
3️⃣ Effettuare la visita medico-legale, in cui l’esperto esamina il paziente.
4️⃣ Ricevere la perizia, che potrà essere utilizzata in un eventuale giudizio.

3. Cosa Fare se l’Assicurazione o l’INAIL Rifiutano il Risarcimento?

Se l’assicurazione o l’INAIL non riconoscono il danno:
Richiedere una contro-perizia con un esperto di parte.
Presentare un ricorso amministrativo entro i termini previsti.
Avviare un’azione legale per ottenere il riconoscimento del danno.

📌 La perizia medico-legale è spesso l’elemento chiave per vincere una causa. Se hai subito un danno e vuoi ottenere il giusto risarcimento, contatta un medico legale e un avvocato specializzato.

Risarcimento per Infortunio sul Lavoro: Diritti e Procedure

Risarcimento per Infortunio sul Lavoro: Diritti e Procedure

di De Stefano & Iacobacci Avvocati

Gli infortuni sul lavoro possono avere conseguenze gravi per la salute del lavoratore e la sua capacità di guadagno. La legge italiana prevede tutele e indennizzi, ma spesso le aziende o l’INAIL possono negare il risarcimento.

1. Differenza tra Infortunio e Malattia Professionale

  • Infortunio sul lavoro: evento traumatico avvenuto durante l’attività lavorativa che provoca un danno fisico.
  • Malattia professionale: patologia sviluppata a causa dell’esposizione prolungata a sostanze nocive o condizioni di lavoro usuranti.

📌 Esempi di malattie professionali: Asbestosi, ipoacusia da rumore, tendiniti croniche, stress lavoro-correlato.

2. Come Richiedere l’Indennizzo INAIL?

Se hai subito un infortunio, devi:
1️⃣ Informare subito il datore di lavoro.
2️⃣ Farti rilasciare un certificato medico INAIL.
3️⃣ Presentare la denuncia di infortunio entro 48 ore.

L’INAIL copre il danno con un’indennità giornaliera dal quarto giorno di assenza e con una rendita in caso di invalidità permanente.

3. Cosa Fare se il Datore di Lavoro o l’INAIL Negano la Responsabilità?

Se l’azienda nega l’infortunio o l’INAIL non riconosce l’indennizzo, puoi:
Impugnare il diniego INAIL con un ricorso amministrativo.
Presentare un ricorso al Tribunale del Lavoro.
Richiedere un risarcimento danni al datore di lavoro in caso di sua responsabilità.

📌 Se hai subito un infortunio e il risarcimento ti viene negato, un avvocato specializzato può aiutarti a ottenere il riconoscimento dei tuoi diritti.

Malasanità: quando si può chiedere un Risarcimento?

Malasanità: Quando si Può Chiedere un Risarcimento?

di De Stefano & Iacobacci Avvocati

Gli errori medici possono avere conseguenze gravi sulla salute dei pazienti. La legge italiana tutela chi subisce danni a causa di malasanità, permettendo di chiedere un risarcimento. Ma quando è possibile ottenere un indennizzo e quali sono i passaggi da seguire?

1. Cos’è la Responsabilità Medica?

La responsabilità medica si verifica quando un professionista sanitario (medico, chirurgo, infermiere) causa un danno al paziente per:

  • Errore diagnostico: diagnosi errata o ritardata.
  • Errore terapeutico: trattamento inadeguato o intervento chirurgico errato.
  • Omissione di cure: mancata esecuzione di interventi necessari.
  • Infezioni ospedaliere: contratte a causa di negligenza nella gestione sanitaria.

2. Quali Prove Servono per Dimostrare l’Errore Medico?

Per ottenere un risarcimento, è necessario dimostrare che:
✅ C’è stato un comportamento scorretto da parte del medico.
✅ Il paziente ha subito un danno.
✅ Esiste un nesso causale tra errore medico e danno subito.

Le prove principali sono:
📌 Cartelle cliniche e referti medici.
📌 Perizia medico-legale da un esperto.
📌 Testimonianze di altri medici o specialisti.

3. Procedura per Ottenere il Risarcimento

1️⃣ Raccolta della documentazione medica.
2️⃣ Richiesta di risarcimento all’ospedale o al medico responsabile.
3️⃣ Se il risarcimento viene negato, si può avviare una causa civile.

📌 Tempi per agire: La richiesta di risarcimento per malasanità deve essere fatta entro 10 anni per responsabilità contrattuale e 5 anni per responsabilità extracontrattuale.

Se hai subito un danno per errore medico, contatta un avvocato esperto in malasanità per tutelare i tuoi diritti.

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La colpa medica nel diritto italiano

La colpa medica nel diritto italiano

La colpa medica è una responsabilità di natura civile che si configura quando, a causa di un errore, omissione o violazione degli obblighi inerenti all’attività sanitaria, si provoca un danno al paziente.

La responsabilità medica si configura quindi come una forma di responsabilità extracontrattuale, in quanto non deriva da un contratto tra medico e paziente, ma da un’obbligazione di natura generale, quella di non ledere i diritti altrui.

Elementi costitutivi della colpa medica

Gli elementi costitutivi della colpa medica sono:

  • L’azione o l’omissione del medico: la colpa medica può derivare da un’azione, come ad esempio un intervento chirurgico mal eseguito, o da un’omissione, come ad esempio la mancata diagnosi di una malattia.
  • Il nesso causale: è necessario che l’azione o l’omissione del medico sia stata la causa diretta e immediata del danno al paziente.
  • La colpa del medico: il medico deve aver agito con negligenza, imprudenza o imperizia, ossia con un comportamento non conforme alla diligenza che si richiede a un professionista della sua categoria.

La colpa medica in ambito civile

In ambito civile, la colpa medica si configura come un illecito civile, che dà luogo a un’azione di risarcimento del danno.

Il paziente che ha subito un danno a causa di un errore medico può quindi chiedere al medico o alla struttura sanitaria un risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti.

La colpa medica in ambito penale

In ambito penale, la colpa medica può configurare un reato, se l’errore medico è stato grave e ha causato la morte o gravi lesioni al paziente.

I reati di colpa medica possono essere:

  • Omicidio colposo: si configura quando la condotta del medico ha causato la morte del paziente.
  • Lesioni personali colpose: si configurano quando la condotta del medico ha causato lesioni fisiche o psichiche al paziente.

La responsabilità della struttura sanitaria

In caso di colpa medica, la responsabilità può ricadere non solo sul medico, ma anche sulla struttura sanitaria in cui il medico ha operato.

La struttura sanitaria è infatti responsabile per i danni causati ai pazienti dai suoi dipendenti, anche se questi hanno agito con colpa.

La responsabilità della struttura sanitaria può essere configurata in due modi:

  • Responsabilità contrattuale: la struttura sanitaria è responsabile per i danni causati al paziente ai sensi dell’art. 1218 c.c., in quanto il paziente ha stipulato un contratto con la struttura sanitaria.
  • Responsabilità extracontrattuale: la struttura sanitaria è responsabile per i danni causati al paziente ai sensi dell’art. 2043 c.c., in quanto ha violato un obbligo di diligenza.

Le linee guida

In ambito di responsabilità medica, le linee guida sono dei documenti che indicano le migliori pratiche da seguire in determinate situazioni.

Le linee guida possono essere utilizzate come criterio di valutazione della colpa del medico, in quanto dimostrano come un professionista della sua categoria avrebbe dovuto comportarsi in una determinata situazione.

Tuttavia, le linee guida non sono vincolanti per i medici, che possono decidere di adottare un trattamento diverso, se lo ritengono necessario.

Conclusione

La colpa medica è un tema complesso, che può avere un impatto significativo sulla vita dei pazienti.

È importante che i pazienti siano consapevoli dei propri diritti e che, in caso di danno, si rivolgano a un avvocato per ottenere il risarcimento dei danni subiti.

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