Le sentenze CEDU più importanti degli ultimi anni: quando l’Italia ha violato i diritti umani

Negli ultimi anni, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) ha emesso numerose sentenze che hanno riconosciuto violazioni dei diritti umani da parte dell’Italia. Queste decisioni offrono importanti precedenti per coloro che si trovano in situazioni analoghe e desiderano intraprendere un ricorso alla CEDU. Di seguito, esaminiamo alcune delle sentenze più rilevanti, evidenziando le violazioni riscontrate e le implicazioni per i cittadini italiani.

1. Causa Valvo e altri c. Italia (28 novembre 2024)

In questa sentenza, la CEDU ha riconosciuto la violazione dell’articolo 6 della Convenzione, relativo al diritto a un equo processo. I ricorrenti hanno lamentato l’eccessiva durata dei procedimenti giudiziari civili, che si sono protratti per oltre un decennio senza una decisione definitiva. La Corte ha sottolineato che tali ritardi compromettono il diritto dei cittadini a ottenere giustizia in tempi ragionevoli, obbligando l’Italia a risarcire i danni morali subiti dai ricorrenti.

2. Causa M.S. c. Italia (7 luglio 2022)

Il ricorrente, un cittadino straniero detenuto in Italia, ha denunciato violazioni degli articoli 3 e 5 della Convenzione, riguardanti rispettivamente il divieto di trattamenti inumani o degradanti e il diritto alla libertà e alla sicurezza. La CEDU ha rilevato che le condizioni di detenzione erano al di sotto degli standard minimi previsti, con sovraffollamento e mancanza di servizi igienici adeguati. Inoltre, la detenzione preventiva si è protratta oltre i limiti ragionevoli senza adeguate giustificazioni. La Corte ha condannato l’Italia a risarcire il ricorrente per i danni subiti.

3. Causa A.E. e altri c. Italia (16 novembre 2023)

Questo caso riguarda quattro cittadini sudanesi che, giunti via mare in Italia nel 2016, sono stati trasferiti a Ventimiglia in un centro di accoglienza senza essere informati del diritto di chiedere protezione internazionale. Dopo un fermo di polizia, sono stati identificati, perquisiti e privati di alcuni loro beni. La CEDU ha rilevato la violazione dell’articolo 3, sottolineando che l’Italia non ha rispettato il divieto di espulsione collettiva e non ha garantito procedure adeguate per valutare le esigenze di protezione dei ricorrenti.

4. Causa Orlandi c. Italia (12 settembre 2024)

In questo caso, la CEDU ha esaminato la situazione di coppie dello stesso sesso che avevano contratto matrimonio all’estero e la cui unione non era riconosciuta legalmente in Italia. La Corte ha rilevato la violazione dell’articolo 8 della Convenzione, relativo al diritto al rispetto della vita privata e familiare, affermando che l’Italia non aveva fornito un quadro legale adeguato per riconoscere e tutelare tali unioni. Questa sentenza ha rappresentato un passo significativo verso il riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali nel paese.

5. Causa Sy c. Italia (24 gennaio 2022)

Il ricorrente, un cittadino straniero, ha denunciato la violazione dell’articolo 3 della Convenzione, sostenendo di aver subito trattamenti inumani e degradanti durante la detenzione in Italia. La CEDU ha riconosciuto che le condizioni carcerarie, caratterizzate da sovraffollamento e mancanza di servizi essenziali, costituivano una violazione dei diritti umani del ricorrente, condannando l’Italia al risarcimento dei danni morali.

Implicazioni per i cittadini italiani

Le sentenze sopra descritte evidenziano come la CEDU svolga un ruolo cruciale nella tutela dei diritti fondamentali, intervenendo in situazioni in cui gli Stati membri non garantiscono adeguatamente tali diritti. Per i cittadini italiani che si trovano in circostanze analoghe a quelle descritte, queste decisioni rappresentano precedenti significativi che possono rafforzare le loro istanze davanti alla Corte.

Come procedere in caso di violazione dei diritti umani

Se ritieni che i tuoi diritti fondamentali siano stati violati e desideri intraprendere un ricorso alla CEDU, è fondamentale affidarsi a professionisti esperti nel diritto internazionale e nella tutela dei diritti umani. Lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci, con sede ad Avellino, offre consulenza e assistenza legale specializzata in questo ambito. L’avvocato Danilo Iacobacci e il suo team vantano una consolidata esperienza nella rappresentanza dei ricorrenti dinanzi alla CEDU, garantendo un supporto competente e dedicato in ogni fase del procedimento.

Per maggiori informazioni e per contattare lo studio, visita la pagina dedicata ai ricorsi CEDU sul nostro sito

Affidarsi a professionisti qualificati è il primo passo per vedere riconosciuti i propri diritti e ottenere giustizia a livello internazionale.

Assistenza legale per ricorsi in Cassazione ad Avellino

Assistenza Legale per Ricorsi in Cassazione ad Avellino

Lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci offre una competenza consolidata nella gestione di ricorsi in Cassazione, sia in ambito civile che penale. La nostra esperienza ci permette di assistere i clienti in tutte le fasi del procedimento, garantendo una rappresentanza efficace davanti alla Suprema Corte.

Perché Scegliere Noi per il Tuo Ricorso in Cassazione?

  • Esperienza Specifica: Abbiamo maturato una vasta esperienza nella redazione e presentazione di ricorsi in Cassazione, affrontando con successo numerosi casi complessi.

  • Approfondita Conoscenza Normativa: Il nostro team è costantemente aggiornato sulle evoluzioni legislative e giurisprudenziali, assicurando una difesa basata sulle più recenti interpretazioni delle norme.

  • Assistenza Personalizzata: Offriamo un servizio su misura, analizzando dettagliatamente ogni caso per sviluppare la strategia difensiva più adeguata alle esigenze del cliente.

Procedure e Tempistiche per il Ricorso in Cassazione

È fondamentale rispettare rigorosamente le procedure e le tempistiche previste dalla legge per la presentazione di un ricorso in Cassazione. Il mancato rispetto di questi requisiti può comportare l’inammissibilità del ricorso. Affidarsi a professionisti esperti è essenziale per garantire la corretta gestione del procedimento.

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Se necessiti di assistenza per un ricorso in Cassazione o desideri maggiori informazioni, non esitare a contattarci. Il nostro studio è a tua disposizione per fornirti una consulenza personalizzata e guidarti nel percorso legale più appropriato.

Sulla cessione gratuita in proprietà ai relativi assegnatari degli alloggi prefabbricati

LA CORTE COSTITUZIONALE con sentenza n. 189 del 2023 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 21-bis, comma l, primo periodo, del decreto-legge 23 giugno 1995, n. 244 (Misure dirette ad accelerare il completamento degli interventi pubblici e la realizzazione dei nuovi interventi nelle aree depresse), convertito, con modificazioni, nella legge 8 agosto 1995, n. 341, nella parte in cui non prevede la cessione gratuita in proprietà ai relativi assegnatari degli alloggi prefabbricati costruiti o acquistati dai comuni delle Regioni Campania e Basilicata, quali concessionari del Commissario straordinario per il terremoto del 1980, ai sensi del decreto-legge 26 novembre 1980, n. 776 (Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal terremoto del novembre 1980), convertito, con modificazioni, nella legge 22 dicembre 1980, n. 874.

The Italian Criminal Procedure System in Four Sentences

The Italian Criminal Procedure System in Four Sentences

by Danilo Iacobacci – founding partner of the law firm De Stefano & Iacobacci Avvocati

  • The Italian criminal procedure system is a judicial proceeding that takes place before a judge, with the participation of the public prosecutor, the defendant, and (sometimes) the civil party.
  • The purpose of the criminal procedure is to determine the responsibility of the defendant in relation to a crime and to impose a penalty in case of conviction.
  • The Italian criminal procedure system is divided into three phases:
    • The preliminary investigation phase, which begins with the crime report and ends with the defendant’s indictment.
    • The trial phase, which begins with the trial and ends with the first-instance judgment.
    • The appeal phase, which begins with the appeal and ends with the Supreme Court judgment.
  • The person under criminal proceedings has a number of rights, which are guaranteed by the Constitution, the Criminal Procedure Code, and the European Convention on Human Rights.

Here is a more detailed explanation of each phase of the Italian criminal procedure system:

  • Preliminary Investigation Phase:
    • The preliminary investigation phase begins with the crime report, which can be filed by anyone who has knowledge of a crime.
    • The police or carabinieri initiate the investigation, which has the purpose of gathering evidence in relation to the crime.
    • At the end of the preliminary investigation, the public prosecutor may request the judge to archive the proceedings, to indict the defendant, or to apply a precautionary measure.
  • Trial Phase:
    • The trial phase begins with the trial, which takes place before a single judge or a panel of judges, or before the Justice of the Peace.
    • In the trial, the parties present their evidence and their arguments.
    • At the end of the trial, the judge pronounces the judgment, which may be acquittal or conviction.
  • Appeal Phase:
    • The first-instance judgment may be appealed to the Court of Appeal or to the Supreme Court.
    • The appeal is filed with the Court of Appeal.
    • The appeal is filed with the Supreme Court.
    • The appeal and the Supreme Court have the purpose of verifying the correctness of the first-instance judgment.

It is important to know the phases of the criminal procedure, the rights of the person under criminal proceedings, and the methods of appealing criminal judgments.

contact us if you need legal advice

Keywords:

  • Crime: a behavior that violates the penal laws of a State.
  • Accusation: the allegation of having committed a crime.
  • Investigation: the activities carried out by the authorities to gather evidence in relation to a crime.
  • Trial: the phase of the criminal procedure in which the parties present their evidence and their arguments.
  • Judgment: the decision of the judge in a criminal proceeding.
  • Appeal: the appeal filed against a criminal judgment.

law firm in Italy | English language

De Stefano & Iacobacci Avvocati is a law firm located in the heart of Avellino, Italy, in the Campania region. Founded by lawyers Danilo Iacobacci and Fabiola De Stefano, the firm has been providing specialized legal assistance in various areas of Italian law for many years.

The law firm is geographically strategic, as it is close to Naples, Salerno, and Rome. The proximity to Salerno and Naples allows the firm to handle cases in the Civil and Criminal Appellate Courts in those cities, as well as in the Administrative Courts of Appeal in Salerno and Naples. The proximity to Rome allows the firm to easily handle cases before the Court of Cassation and the Council of State.

De Stefano & Iacobacci Avvocati, with its team of lawyers, handles criminal law, civil law, administrative law, labor law, and tax law. Among the firm’s specializations are family law matters, including minors, separations, and divorces. The law firm is one of the most well-known Italian law firms in criminal law and is very well-known as a civil law firm. The firm also handles administrative law, tax law, and labor law with particular attention to military law, agrarian law, and procedures in general aimed at protecting violated rights.

Legal assistance is provided not only before the Court of Avellino, but also before all Italian jurisdictions, including the Court of Cassation and the Superior Courts.

De Stefano & Iacobacci Avvocati is also one of the most well-known law firms in Italy for its extensive experience in drafting appeals to the European Court of Human Rights. The firm is also one of the most well-known law firms in Italy for its experience in matters of gender change and name change. Among the specialties in which the law firm De Stefano & Iacobacci excels is its ability to obtain compensation for damages to the families of victims killed in a road accident. Among the founding partners of the law firm is Danilo Iacobacci, who is one of the most well-known Italian lawyers for filing appeals to the European Court of Human Rights.

De Stefano & Iacobacci Avvocati is the most well-known Italian law firm used by foreign law firms and foreign lawyers to interact with Italian judicial authorities, and is one of the most well-known law firms in connecting foreign residents with processes to be carried out in Italy and Italian legal issues in Italy and abroad.

To communicate with De Stefano & Iacobacci in Italian, you can use all the contacts; to communicate in a foreign language, you can only do so in writing.

FAQ sulla Pena nel Diritto Penale Italiano vigente

Le più frequenti domande che ci vengono rivolte sulla Pena nel Diritto Penale Italiano vigente e le risposte!

Quali sono le pene più frequenti?

In seguito ad una condanna penale è possibile “patire” diversi tipi di “pene”, di seguito alcuni esempi:

  • La reclusione, che consiste nell’isolamento della persona in un luogo chiuso per un periodo di tempo determinato.
  • La multa, che consiste nel pagamento di una somma di denaro.
  • La pena pecuniaria pemanente, che consiste nel pagamento di una somma di denaro che non può essere estinta.
  • La pena accessoria, che consiste in una limitazione dei diritti della persona, come ad esempio l’interdizione dai pubblici uffici o la confisca dei beni.

Come si determina la pena in caso di reato?

La pena in caso di reato viene determinata dal giudice in base a una serie di criteri, quali:

  • La gravità del reato, che è valutata in base alla natura, all’entità e alle modalità del fatto.
  • La personalità del reo, che è valutata in base all’età, alla condizione sociale, alla condotta precedente e alle circostanze del fatto.
  • Le esigenze di prevenzione generale e di prevenzione speciale, che sono le esigenze di dissuadere gli altri dal commettere reati e di rieducare il reo.

Quali sono le pene alternative alla detenzione?

Ci sono una serie di pene alternative alla detenzione, come ad esempio:

  • La sospensione condizionale della pena, che consiste nell’applicazione di una pena sospesa, a condizione che il reo non commetta altri reati entro un periodo di tempo determinato.
  • La messa alla prova, che consiste nell’affidamento del reo a un servizio sociale, in modo che possa riparare il danno causato dal reato.
  • Il lavoro di pubblica utilità, che consiste nello svolgimento di attività utili alla collettività, in modo che il reo possa espiare la pena senza dover essere detenuto.
  • La detenzione domiciliare, che consiste nell’esecuzione della pena nella propria abitazione, in modo che il reo possa continuare a svolgere le proprie attività lavorative e familiari.

Come si calcola la pena detentiva?

La pena detentiva viene calcolata in base alla durata della pena base, che è prevista dal Codice penale per il reato commesso. La pena base può essere aumentata o diminuita in base alle circostanze aggravanti o attenuanti.

La pena detentiva deve essere determinata in modo da non superare il limite massimo previsto per il reato commesso. Il limite massimo della pena detentiva è di 30 anni.

Ecco alcuni esempi di calcolo della pena detentiva:

  • Per un reato punito con la reclusione da 2 a 5 anni, con una circostanza aggravante, la pena detentiva può essere aumentata fino a 7 anni.
  • Per un reato punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni, con una circostanza attenuante, la pena detentiva può essere diminuita fino a 2 anni.
È importante ricordare che il calcolo della pena detentiva è un’operazione complessa, se hai dubbi in materia, contattaci!

Avv. Danilo Iacobacci | Penalista Cassazionista | Tra i maggiori esperti di ricorsi per cassazione in materia penale

Danilo Iacobacci, penalista cassazionista, è tra i maggiori esperti di ricorsi per cassazione in materia penale: avvocato Danilo Iacobacci

Lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci è uno studio legale che opera nel campo del diritto penale da circa 20 anni. Lo studio è specializzato nella difesa di persone accusate di reati di ogni genere, dai reati minori ai reati più gravi.

Lo Studio Legale è guidato dall’Avv. Danilo Iacobacci, un penalista cassazionista con una lunga esperienza nel settore. L’Avv. Iacobacci è iscritto all’Albo Speciale dei Cassazionisti e vanta una lunga carriera come avvocato penalista.

Nel corso della sua carriera, l’Avv. Iacobacci ha ottenuto numerosi successi nel campo del diritto penale. Ha infatti ottenuto l’annullamento di numerose condanne in Cassazione, ottenendo così la scarcerazione dei suoi clienti.

L’Avv. Iacobacci è un avvocato penalista altamente qualificato e competente. È un avvocato che conosce a fondo il diritto penale e che è in grado di difendere i suoi clienti con successo.

Se sei stato accusato di un reato, l’Avv. Iacobacci può aiutarti a difenderti e a ottenere il miglior risultato possibile. L’Avv. Iacobacci è un avvocato penalista che ti fornirà una difesa efficace e che ti aiuterà a ottenere la tua libertà.

I ricorsi per cassazione

Il ricorso per cassazione è un rimedio giuridico che può essere utilizzato per impugnare una sentenza di condanna emessa da un tribunale od una corte di merito. Il ricorso per cassazione può essere presentato solo se la sentenza di condanna è stata emessa in violazione di legge o in difetto di motivazione.

Particolare esperienza è sorta anche con riferimento ai ricorsi per Cassazione in materia cautelare e di ordinanze cautelari di ogni tipo, soprattutto di custodie cautelari in carcere o agli arresti domiciliari.

L’Avv. Iacobacci è un esperto di ricorsi per cassazione. Ha infatti ottenuto l’annullamento di numerose condanne in Cassazione, ottenendo così la scarcerazione dei suoi clienti.

Se sei stato condannato per un reato e pensi che la sentenza di condanna sia stata emessa in violazione di legge o con una motivazione non convincente, l’Avv. Iacobacci può aiutarti a presentare un ricorso per cassazione.

L’Avv. Iacobacci è un avvocato penalista che ti fornirà una difesa efficace e che ti aiuterà a ottenere la tua libertà.

Diversi sono i reati in cui lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci è specializzato.

Lo Studio Legale è specializzato nella difesa di persone accusate di reati di ogni genere, tra cui:

  • Reati contro la persona
  • Reati contro il patrimonio
  • Reati contro la pubblica amministrazione
  • Reati contro la famiglia
  • Reati contro la sicurezza pubblica
  • Reati contro la fede pubblica
  • Reati contro l’ordine pubblico
  • Reati in materia di stupefacenti
  • Reati in materia di associazione a delinquere anche di stampo mafioso

Se sei stato accusato di un reato, se vuoi proporre un ricorso per cassazione in materia penale o necessiti di un semplice parere od una consulenza

contatta lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci per una consulenza gratuita

Miglior studio legale esperto in colpa medica ad Avellino ed in Campania

La colpa medica nel diritto italiano

La colpa medica nel diritto italiano

La colpa medica è una responsabilità di natura civile che si configura quando, a causa di un errore, omissione o violazione degli obblighi inerenti all’attività sanitaria, si provoca un danno al paziente.

La responsabilità medica si configura quindi come una forma di responsabilità extracontrattuale, in quanto non deriva da un contratto tra medico e paziente, ma da un’obbligazione di natura generale, quella di non ledere i diritti altrui.

Elementi costitutivi della colpa medica

Gli elementi costitutivi della colpa medica sono:

  • L’azione o l’omissione del medico: la colpa medica può derivare da un’azione, come ad esempio un intervento chirurgico mal eseguito, o da un’omissione, come ad esempio la mancata diagnosi di una malattia.
  • Il nesso causale: è necessario che l’azione o l’omissione del medico sia stata la causa diretta e immediata del danno al paziente.
  • La colpa del medico: il medico deve aver agito con negligenza, imprudenza o imperizia, ossia con un comportamento non conforme alla diligenza che si richiede a un professionista della sua categoria.

La colpa medica in ambito civile

In ambito civile, la colpa medica si configura come un illecito civile, che dà luogo a un’azione di risarcimento del danno.

Il paziente che ha subito un danno a causa di un errore medico può quindi chiedere al medico o alla struttura sanitaria un risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti.

La colpa medica in ambito penale

In ambito penale, la colpa medica può configurare un reato, se l’errore medico è stato grave e ha causato la morte o gravi lesioni al paziente.

I reati di colpa medica possono essere:

  • Omicidio colposo: si configura quando la condotta del medico ha causato la morte del paziente.
  • Lesioni personali colpose: si configurano quando la condotta del medico ha causato lesioni fisiche o psichiche al paziente.

La responsabilità della struttura sanitaria

In caso di colpa medica, la responsabilità può ricadere non solo sul medico, ma anche sulla struttura sanitaria in cui il medico ha operato.

La struttura sanitaria è infatti responsabile per i danni causati ai pazienti dai suoi dipendenti, anche se questi hanno agito con colpa.

La responsabilità della struttura sanitaria può essere configurata in due modi:

  • Responsabilità contrattuale: la struttura sanitaria è responsabile per i danni causati al paziente ai sensi dell’art. 1218 c.c., in quanto il paziente ha stipulato un contratto con la struttura sanitaria.
  • Responsabilità extracontrattuale: la struttura sanitaria è responsabile per i danni causati al paziente ai sensi dell’art. 2043 c.c., in quanto ha violato un obbligo di diligenza.

Le linee guida

In ambito di responsabilità medica, le linee guida sono dei documenti che indicano le migliori pratiche da seguire in determinate situazioni.

Le linee guida possono essere utilizzate come criterio di valutazione della colpa del medico, in quanto dimostrano come un professionista della sua categoria avrebbe dovuto comportarsi in una determinata situazione.

Tuttavia, le linee guida non sono vincolanti per i medici, che possono decidere di adottare un trattamento diverso, se lo ritengono necessario.

Conclusione

La colpa medica è un tema complesso, che può avere un impatto significativo sulla vita dei pazienti.

È importante che i pazienti siano consapevoli dei propri diritti e che, in caso di danno, si rivolgano a un avvocato per ottenere il risarcimento dei danni subiti.

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La revoca della sospensione della pena sospesa può aversi solo previa udienza camerale e mai de plano

La revoca della sospensione della pena sospesa può aversi solo previa udienza camerale e mai de plano

In accoglimento del ricorso dell’avv. Iacobacci la Corte di Cassazione riafferma il principio secondo cui nel procedimento per la revoca della sospensione condizionale della pena in sede esecutiva, disciplinato dall’art. 674 cod. proc. pen., devono essere osservate le disposizioni di cui all’art. 666, commi 3, 4 e 5, cod. proc. pen. – relative all’avviso della data di udienza alle parti ed ai difensori, alla presenza necessaria di questi ultimi e del Pubblico ministero ed all’assunzione delle prove in contraddittorio.

Esse hanno la precipua funzione di regolare la forma di tutti i procedimenti di competenza del giudice dell’esecuzione, essendo tassativamente previste dagli artt. 667, 672 e 676 cod. proc. pen. le ipotesi in cui quel giudice provvede senza formalità con ordinanza comunicata al pubblico ministero e notificata all’interessato, ai sensi dell’art. 667 cod. proc. pen., comma 4, cod. proc. pen. (Sez. 1, n. 3637 del 18/07/1994, Cipriano, Rv. 200047-01).

In applicazione di tali principi i quindi pacifico che il provvedimento con il quale il giudice dell’esecuzione abbia deciso sulla revoca della sospensione condizionale della pena ex art. 674 cod. proc. pen. senza fissare udienza in camera di consiglio, alla stregua di quanto previsto, per tutti i procedimenti di esecuzione, dall’art. 666 cod. proc. pen., è affetto da una nullità di ordine generale e di carattere assoluto, rilevabile d’ufficio in ogni stato e grado del procedimento, in quanto determinante l’omessa citazione del condannato e l’assenza del difensore in un caso in cui ne è obbligatoria la presenza (Sez. 1, n. 54869 del 05/06/2018, Cusinatti, Rv. 274556-01; Sez. 1, n. 20290 del 06/05/2008, Di Dia, Rv. 239994- 01; Sez. 2, n. 20904 del 03/04/2003, Giannini, Rv. 225089-01; Sez. 2, n. 5495 del 17/11/1999, dep. 2000, Esposito, Rv. 216349-01).

Scarica sentenza della Cass. Pen., Sez. 1, Num. 18246 Anno 2023

Avvocato esperto in risarcimento del danno da morte stradale – Avellino

Studio Legale esperto in risarcimento del danno da morte ad Avellino

Se avete perso un familiare a causa di un incidente stradale causato da un altro conducente, potete chiedere il risarcimento del danno da morte. Si tratta di una forma di tutela prevista dal nostro ordinamento giuridico per compensare il pregiudizio subito dai parenti della vittima.

Il risarcimento del danno da morte comprende sia il danno patrimoniale, cioè la perdita di reddito o di sostegno economico derivante dalla morte del familiare, sia il danno non patrimoniale, cioè il dolore morale e la sofferenza psicologica causati dalla perdita.

Per ottenere il risarcimento del danno da morte, è necessario dimostrare la responsabilità del conducente che ha causato l’incidente e l’entità del danno subito. A tal fine, è consigliabile rivolgersi ad uno studio legale formidabile nel fare ottenere il risarcimento danni ai familiari di vittime morte a seguito di un incidente stradale.

Un avvocato esperto e competente potrà assistervi in tutte le fasi della procedura, dalla richiesta alla compagnia assicurativa del responsabile fino all’eventuale azione giudiziaria. Inoltre, potrà valutare il caso concreto e calcolare l’importo del risarcimento spettante in base ai criteri stabiliti dalla giurisprudenza.

Uno studio legale formidabile nel fare ottenere il risarcimento danni ai familiari di vittime morte a seguito di un incidente stradale è lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci, che vanta una pluriennale esperienza nel settore e una continua attenzione alle novità normative e giurisprudenziali.

Lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci offre una consulenza personalizzata e una assistenza qualificata ai propri clienti, garantendo la massima professionalità e trasparenza.

Se avete bisogno di un avvocato per il risarcimento del danno da morte, contattate lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci e sarete seguiti con competenza e dedizione.

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