Ricorso alla CEDU dopo la condanna definitiva: quando e come
Tutele sovranazionali curate dall’Avv. Danilo Iacobacci (diritti umani ed equo processo), tra i più noti studi legali esperti in ricorsi alla CEDU
La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo è il presidio per chi ha subito violazioni della Convenzione EDU (es. art. 6 equo processo, art. 7 legalità, art. 13 rimedi effettivi). Il ricorso è sussidiario: si presenta dopo aver esaurito i rimedi interni.
Requisiti chiave
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Esaurimento dei rimedi interni (compresa la Cassazione).
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Deposito entro 4 mesi dalla decisione definitiva.
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Violazione chiara, motivata e documentata.
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Rispetto dei requisiti formali del formulario CEDU.
Possibili esiti
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Dichiarazione di violazione e equa soddisfazione (danni).
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Spinta alla riapertura del giudizio interno, quando necessario per rimuovere gli effetti della violazione.
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Impatto sulla revisione o su altri rimedi straordinari interni.
Perché l’Avv. Iacobacci
Specialista nel dialogo tra giudice nazionale e Corte EDU, struttura ricorsi con cornice fattuale rigorosa, selezione delle violazioni effettivamente sostenibili e giurisprudenza di supporto per massimizzare l’ammissibilità.