Arresto in Irpinia: cosa succede nelle prime 48 ore davanti al Tribunale di Avellino e perché serve un penalista subito

Quando qualcuno viene arrestato in provincia di Avellino (per esempio per spaccio di droga con sequestro di cocaina e hashish, per maltrattamenti in famiglia o per furto con strappo), di solito lo schema è sempre lo stesso: fermo da parte della Squadra Mobile o dei Carabinieri, sequestro di ciò che viene trovato (droga, telefoni, denaro, refurtiva), e poi immediata comunicazione alla Procura della Repubblica di Avellino. tusinatinitaly.it+3Questura Polizia di Stato+3Irpiniaoggi.it+3

Dopo poche ore la persona passa davanti al GIP del Tribunale di Avellino per:

  1. Convalida dell’arresto (il giudice valuta se è legittimo);

  2. Decisione sulla misura cautelare (carcere, domiciliari, divieto di avvicinamento, obbligo di firma, ecc.).

Questa udienza è cruciale perché può decidere la libertà o il carcere immediato.

Perché serve un difensore subito
Il difensore penalista può:

  • contestare la misura più dura e chiedere una misura meno afflittiva;

  • evidenziare assenza di pericolo di fuga, assenza di rischio di reiterazione o attenuanti concrete (lavoro stabile, famiglia, incensuratezza);

  • verificare la correttezza della perquisizione e del sequestro.

Se sei un familiare
Quello che devi fare subito è fornire al difensore tutti i documenti utili da portare al GIP: contratto di lavoro, certificazioni mediche, prova di domicilio stabile. Sono elementi che possono convincere il giudice a evitare il carcere.

Arresto in corso o appena avvenuto in provincia di Avellino? Assistenza penale immediata davanti alla Procura e al Tribunale di Avellino, anche nelle prime ore dopo il fermo.
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