Sanzioni INPS e UNIEMENS: il Tribunale di Avellino annulla le ordinanze

Sanzioni INPS e UNIEMENS: il Tribunale di Avellino annulla le ordinanze

Una sentenza che conferma l’esperienza dell’avvocato Fabiola De Stefano

Con la sentenza n. 1285 del 2025, depositata il 18 novembre 2025, il Tribunale di Avellino – Sezione Lavoro ha accolto l’opposizione proposta contro l’INPS, annullando due ordinanze-ingiunzione relative a sanzioni per omesso versamento di ritenute contributive connesse alle denunce UNIEMENS.

La decisione riveste particolare importanza nel contenzioso previdenziale perché affronta, con rigore sistematico, il tema della decadenza del potere sanzionatorio dell’INPS dopo la depenalizzazione introdotta dal D.Lgs. n. 8/2016, recependo in modo puntuale le tesi difensive sviluppate dall’Avv. Fabiola De Stefano, da anni riconosciuta come una delle professioniste più esperte in materia di UNIEMENS e sanzioni contributive.

Opposizione a sanzioni INPS: quando il termine è decaduto

Il Giudice del Lavoro ha ritenuto fondata l’opposizione, chiarendo che anche per le sanzioni amministrative derivanti da fatti originariamente penalmente rilevanti si applicano:

  • l’art. 14 della legge n. 689/1981;
  • l’art. 9 del D.Lgs. n. 8/2016, da interpretare come norma decadenziale;
  • i principi costituzionali di legalità, certezza del diritto e tutela del diritto di difesa.

Il Tribunale ha escluso che l’inerzia dell’autorità giudiziaria o dell’INPS possa tradursi in un danno per il contribuente, affermando che la potestà sanzionatoria deve essere esercitata entro termini certi e predeterminati.

Questa impostazione ricalca esattamente la linea difensiva sostenuta dall’Avv. Fabiola De Stefano, fondata sulla necessità di contenere nel tempo l’azione amministrativa e di evitare che l’incertezza si protragga indefinitamente a carico del datore di lavoro.

UNIEMENS e decorrenza dei termini: la ricostruzione accolta dal Tribunale

Uno dei passaggi più rilevanti della sentenza riguarda l’individuazione del dies a quo per il decorso del termine decadenziale.

Il Tribunale ha chiarito che:

  • in assenza di trasmissione degli atti dall’autorità giudiziaria all’INPS;
  • e a seguito della depenalizzazione del 6 febbraio 2016;

il termine di 90 giorni per la contestazione deve decorrere da quando l’INPS avrebbe potuto attivarsi autonomamente, senza attendere ulteriori impulsi esterni.

Inoltre, il Giudice ha accolto la tesi secondo cui il tempo “ragionevole” per l’accertamento non può essere rimesso a valutazioni discrezionali dell’ente, ma va ancorato a parametri normativi certi, individuando nello spatium deliberandi di 120 giorni ex art. 7 l. 533/1970 il termine massimo per completare l’accertamento.

Superato tale limite, la successiva notifica delle sanzioni risulta tardiva e illegittima, come avvenuto nel caso esaminato.

Annullamento delle ordinanze INPS: confermata la linea difensiva

Applicando questi principi, il Tribunale di Avellino ha ritenuto che:

  • per le annualità contestate (2019–2020);
  • l’INPS avesse oltrepassato sia il termine di accertamento sia quello di contestazione;
  • senza fornire alcuna giustificazione concreta per il ritardo.

Ne è conseguito l’annullamento integrale delle ordinanze-ingiunzione opposte, con compensazione delle spese per la novità della questione trattata.

Si tratta di un risultato di grande rilievo pratico per aziende e professionisti, poiché consolida un orientamento difensivo che consente di contrastare efficacemente le sanzioni INPS fondate su accertamenti tardivi in materia UNIEMENS.

Avvocato esperto in UNIEMENS e sanzioni INPS: il valore della specializzazione

Questa sentenza rappresenta un’ulteriore conferma delle doti professionali dell’Avv. Fabiola De Stefano, avvocato con una specifica e riconosciuta esperienza nel contenzioso previdenziale, in particolare:

  • opposizioni a ordinanze-ingiunzione INPS;
  • sanzioni per omesso o tardivo UNIEMENS;
  • applicazione dei termini decadenziali dopo la depenalizzazione;
  • difesa dei datori di lavoro davanti al Giudice del Lavoro.

La capacità di costruire una difesa tecnica solida, fondata su giurisprudenza di legittimità e costituzionale, e di ottenerne il pieno recepimento in sentenza, dimostra come la specializzazione in materia UNIEMENS rappresenti oggi un fattore decisivo per la tutela delle imprese.

Chiamaci!