Ricorso alla CEDU dopo la Cassazione: requisiti e tempi | Avv. Danilo Iacobacci

Ricorso alla CEDU dopo la condanna definitiva: quando e come

Tutele sovranazionali curate dall’Avv. Danilo Iacobacci (diritti umani ed equo processo), tra i più noti studi legali esperti in ricorsi alla CEDU

La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo è il presidio per chi ha subito violazioni della Convenzione EDU (es. art. 6 equo processo, art. 7 legalità, art. 13 rimedi effettivi). Il ricorso è sussidiario: si presenta dopo aver esaurito i rimedi interni.

Requisiti chiave

  • Esaurimento dei rimedi interni (compresa la Cassazione).

  • Deposito entro 4 mesi dalla decisione definitiva.

  • Violazione chiara, motivata e documentata.

  • Rispetto dei requisiti formali del formulario CEDU.

Possibili esiti

  • Dichiarazione di violazione e equa soddisfazione (danni).

  • Spinta alla riapertura del giudizio interno, quando necessario per rimuovere gli effetti della violazione.

  • Impatto sulla revisione o su altri rimedi straordinari interni.

Perché l’Avv. Iacobacci


Specialista nel dialogo tra giudice nazionale e Corte EDU, struttura ricorsi con cornice fattuale rigorosa, selezione delle violazioni effettivamente sostenibili e giurisprudenza di supporto per massimizzare l’ammissibilità.

Contatti


Valutiamo subito e GRATIS I termini e LE violazioni azionabili.

Revocazione penale? Ricorso straordinario 625-bis e revisione | Avv. Danilo Iacobacci

“Revocazione” penale: esiste davvero? Differenze tra ricorso straordinario ex art. 625-bis c.p.p. e revisione

L’esperienza dell’Avv. Danilo Iacobacci in rimedi eccezionali ed errori di fatto

Molti cercano “revocazione penale”, ma tecnicamente in penale parliamo di:

  1. Ricorso straordinario per errore materiale o di fatto (art. 625-bis c.p.p.) verso una decisione della Cassazione.

  2. Revisione del processo quando emergono prove nuove decisive o quando la condanna deriva da falsità o da fatti incompatibili con la colpevolezza.

Quando usare il 625-bis c.p.p.
  • Errore percettivo o materiale della Corte di Cassazione (non di merito).

  • Contrasto evidente tra atti processuali e quanto ritenuto in sentenza di legittimità.

Quando chiedere la revisione
  • Prova nuova decisiva emersa dopo il giudicato.

  • Falsità della prova o del provvedimento su cui si fonda la condanna.

  • Conflitto di giudicati e altre ipotesi tipizzate dalla legge.

Metodo Iacobacci


Analisi integrale del fascicolo, mappatura delle criticità probatorie, acquisizione di elementi nuovi (anche tecnico-scientifici) e allineamento alla giurisprudenza CEDU in tema di errore giudiziario.

 Contatti

Valutazione gratuita di ammissibilità in tempi brevi e piano probatorio.

Ricorso per Cassazione penale: guida e motivi | Avv. Danilo Iacobacci

Come funziona il ricorso per Cassazione penale?

Guida pratica dell’Avv. Danilo Iacobacci – penalista cassazionista ed esperto in CEDU

Il ricorso per Cassazione penale non è un “terzo grado di merito”, ma un controllo di legittimità: la Corte verifica se la sentenza impugnata rispetta la legge e se la motivazione è logica e completa.

Quando è ammissibile
  • Violazione di legge (sostanziale o processuale).

  • Vizio di motivazione (apparente, illogica, contraddittoria).

  • Inosservanza di norme sulla prova e sul contraddittorio.

  • Erronea applicazione della pena o delle circostanze.

Tempi e passaggi essenziali
  • Deposito entro i termini di legge  (attenzione alla decorrenza, fatela valutare da un legale).

  • Motivi chiari e circoscritti: la Cassazione non riascolta testimoni né rivaluta i fatti.

  • Possibile richiesta di sospensione dell’esecuzione nei casi previsti.

Perché rivolgersi a un cassazionista


L’Avv. Danilo Iacobacci imposta ricorsi con motivi chirurgici, allineati alla giurisprudenza più recente e ai principi CEDU (equo processo, prevedibilità della decisione). L’obiettivo: annullamento, annullamento con rinvio o correzione dell’errore di diritto.

Contatti

Scrivici per un’analisi rapida della sentenza e dei motivi proponibili.

Concorso pubblico e provvedimenti illegittimi: cosa posso fare se vengo escluso ingiustamente da un concorso pubblico?

Concorso pubblico e provvedimenti illegittimi: cosa posso fare se vengo escluso ingiustamente da un concorso pubblico?

Come impugnare una graduatoria o un provvedimento illegittimo

Essere esclusi da un concorso pubblico o non essere inseriti correttamente in graduatoria è una delle questioni più frequenti nel diritto amministrativo.


Ma si può impugnare l’esclusione?

Sì. Puoi proporre ricorso al TAR contro l’atto di esclusione o la graduatoria finale se l’amministrazione ha violato la legge o i principi di imparzialità.

Quando il ricorso è fondato

Il ricorso è possibile quando:

  • il bando è formulato in modo discriminatorio o irragionevole;

  • i criteri di valutazione non sono stati applicati correttamente;

  • vi sono errori di correzione o punteggio;

  • l’amministrazione ha escluso un candidato per motivi formali non essenziali.

Termini e vantaggi

Il ricorso deve essere presentato entro 60 giorni dalla pubblicazione della graduatoria o dalla notifica dell’esclusione.
Può essere chiesto anche il riesame della prova o la riammissione con riserva.

Consiglio dell’avvocato

In molti casi, un’azione rapida consente di ottenere una sospensiva cautelare che blocca la graduatoria o consente la partecipazione con riserva in attesa del giudizio definitivo.

📞 Assistenza legale

Lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci Avvocati è specializzato nei ricorsi contro concorsi pubblici, esclusioni, e punteggi errati, in tutta Italia.

Silenzio della Pubblica Amministrazione: cosa fare se la Pubblica Amministrazione non risponde alla mia richiesta?

Silenzio della Pubblica Amministrazione: cosa fare se la Pubblica Amministrazione non risponde alla mia richiesta?

Come agire contro il “silenzio” illegittimo della PA

Hai presentato una domanda a un Comune, a un Ministero o a un ente pubblico e non hai ricevuto risposta entro i termini?
La legge considera il silenzio un comportamento illegittimo, contro il quale è possibile agire con un ricorso al TAR per silenzio-inadempimento.


Cosa prevede la legge

L’art. 2 della Legge 241/1990 impone alla Pubblica Amministrazione di concludere ogni procedimento entro un termine preciso, di norma 30 giorni.
Se l’ente non risponde, il cittadino può chiedere al TAR di ordinare all’Amministrazione di provvedere entro un termine stabilito dal giudice.

Casi pratici

  • Mancata risposta a una richiesta di accesso agli atti;

  • Ritardo nel rilascio di permessi edilizi o autorizzazioni;

  • Mancato pagamento di contributi o indennizzi;

  • Silenzio su istanze di partecipazione a concorsi o graduatorie.

 Consiglio dell’avvocato

Non aspettare mesi o anni: dopo 30 giorni di silenzio puoi presentare diffida e ricorso al TAR.
Il giudice può imporre un termine perentorio all’ente e nominare un commissario ad acta per sostituirsi all’amministrazione inadempiente.

📞 Assistenza legale

Lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci Avvocati tutela cittadini e imprese nei casi di silenzio della Pubblica Amministrazione, in ogni regione italiana.

Quando posso fare ricorso al TAR contro la Pubblica Amministrazione?

Quando posso fare ricorso al TAR contro la Pubblica Amministrazione?

Guida pratica su tempi, costi e motivi di ricorso amministrativo

Hai ricevuto un provvedimento ingiusto da un Comune, una scuola, un’ASL o un ente pubblico?
In questi casi puoi proporre ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) per chiedere l’annullamento o la sospensione dell’atto.

Quando si può fare ricorso

Puoi impugnare qualsiasi provvedimento amministrativo illegittimo, come:

  • Esclusione da un concorso pubblico o da una gara d’appalto;

  • Revoca o diniego di permesso edilizio, autorizzazione o contributo;

  • Provvedimenti disciplinari o sanzioni amministrative;

  • Atti di decadenza da benefici o diniego di accesso agli atti.

Termini e procedura

Il termine per impugnare è di 60 giorni dalla notifica o conoscenza dell’atto.
Il ricorso va presentato tramite avvocato al TAR competente e può essere accompagnato da una domanda cautelare per sospendere l’efficacia del provvedimento.

Consiglio dell’avvocato

Un ricorso amministrativo efficace si fonda su vizi di legittimità (difetto di motivazione, violazione di legge, eccesso di potere).
L’assistenza di un legale esperto è decisiva per individuare il vizio giusto e rispettare i termini processuali.

📞 Contatta lo Studio

Lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci Avvocati assiste privati e imprese nei ricorsi al TAR e al Consiglio di Stato in tutta Italia.

Danni da infiltrazioni d’acqua: posso ottenere un risarcimento per danni da infiltrazioni d’acqua?

Danni da infiltrazioni d’acqua: posso ottenere un risarcimento per danni da infiltrazioni d’acqua?

Responsabilità del condominio e tutela del proprietario danneggiato

Le infiltrazioni d’acqua sono una delle cause più frequenti di contenzioso tra proprietari e condomini.
Ma chi deve risarcire i danni?

Secondo la Cassazione, se le infiltrazioni provengono da parti comuni (tetto, terrazzo condominiale, pluviali), è il condominio a rispondere dei danni.
Se invece la perdita è interna all’appartamento, la responsabilità è del singolo proprietario.

Danni risarcibili

  • Danni materiali: intonaci, pitture, pavimenti, arredi.

  • Danni morali e d’uso: perdita di abitabilità o disagio.

  • Spese di ripristino e perizie tecniche.

Come tutelarsi

  1. Documenta subito i danni con foto, video e perizia tecnica.

  2. Invia una diffida formale al condominio o al vicino responsabile.

  3. Se non ottieni risposte, agisci con azione di risarcimento danni.

Un avvocato esperto può aiutarti a ottenere il giusto indennizzo anche tramite procedura stragiudiziale.

📞 Contatta lo Studio

Lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci Avvocati di Avellino assiste proprietari e condomini in tutta Italia per il risarcimento dei danni da infiltrazioni d’acqua.

Liti tra vicini e sconfinamenti – Cosa fare se il vicino invade la mia proprietà o costruisce sul mio terreno?

Liti tra vicini e sconfinamenti: cosa fare se il vicino invade la mia proprietà o costruisce sul mio terreno?

Tutela legale contro sconfinamenti e abusi edilizi tra privati

Le liti tra vicini sono tra le più frequenti nel diritto civile: confini non chiari, alberi che invadono, muri costruiti oltre il limite.
Ma come tutelarsi se il vicino invade la tua proprietà?

L’art. 950 c.c. prevede l’azione di regolamento di confini, che serve ad accertare con precisione la linea divisoria tra due fondi.
Se invece il vicino ha costruito parte di un muro, tetto o fabbricato sul tuo terreno, puoi chiedere la demolizione o il risarcimento.

Casi tipici

  • Muri o recinzioni che sconfinano anche di pochi centimetri.

  • Alberi o radici che oltrepassano la linea di confine.

  • Costruzioni abusive o sopraelevazioni che violano la distanza minima tra edifici.

Come si agisce

Prima di arrivare in tribunale, è possibile tentare una mediazione obbligatoria, con l’aiuto di un avvocato e di un tecnico che effettua la misurazione del confine.
In caso di mancato accordo, il giudice decide sulla base delle prove e delle mappe catastali.

📞 Assistenza legale

Lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci Avvocati di Avellino assiste privati e condomini nelle controversie tra confinanti e nelle azioni di regolamento dei confini. Scrivici 📧 info@studiolegaledesia.com

Recesso da un contratto senza penali – Posso recedere da un contratto firmato senza penali?

Recesso da un contratto senza penali: posso recedere da un contratto firmato senza penali?

Guida legale su quando il recesso è legittimo e quando si rischiano sanzioni

Capita spesso di firmare un contratto — di affitto, di fornitura, di abbonamento o di acquisto — e poi volerlo interrompere.
Ma è sempre possibile recedere senza penali?

Secondo l’art. 1373 del Codice Civile, il diritto di recesso è ammesso solo se previsto dal contratto o dalla legge.
Se non esiste una clausola di recesso, il contratto obbliga entrambe le parti fino alla sua naturale scadenza.

Esempi pratici

  • Nei contratti di abbonamento o servizi continuativi, il recesso è possibile con preavviso scritto (generalmente di 30 giorni).

  • Nei contratti di locazione, l’inquilino può recedere solo per gravi motivi, comunicandolo con preavviso di 6 mesi.

  • Per gli acquisti online, il consumatore gode di 14 giorni di diritto di recesso senza penali, ai sensi del Codice del Consumo.

Il consiglio dell’avvocato

Conserva sempre il contratto e verifica se contiene una clausola di recesso.
In mancanza, valuta con un legale se sussistono gravi motivi o norme speciali che consentono di sciogliere il vincolo senza sanzioni.
Un recesso arbitrario può comportare richieste di risarcimento o penali elevate.

📞 Contatta lo Studio

Lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci Avvocati offre assistenza in materia contrattuale e diritto dei consumatori.
📧 info@studiolegaledesia.com

Tutela civile e penale delle vittime in Italia

Tutela civile e penale delle vittime in Italia

Se hai subito violenza, truffe, minacce, maltrattamenti o altri reati, hai diritto alla verità, alla protezione e al risarcimento.

Lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci Avvocati, con sede ad Avellino e operatività in tutta Italia, è specializzato nella tutela civile e penale delle vittime, offrendo un’assistenza legale completa, riservata e professionale.

Ogni giorno i casi raccontati dalla cronaca – come quelli pubblicati su Phica o discussi nel gruppo Facebook Mia Moglie – ricordano che dietro ogni notizia c’è una persona che ha bisogno di giustizia.

Noi siamo qui per dare voce e forza a chi ha subito un torto.

 Le nostre aree di tutela legale

Violenza domestica e maltrattamenti in famiglia

Difendiamo le vittime di violenza fisica, psicologica o economica.

Ti assistiamo nella denuncia, nelle misure di protezione urgenti e nel risarcimento dei danni morali e materiali.

Stalking, minacce e atti persecutori

Assistenza immediata per chi subisce molestie, controlli ossessivi o persecuzioni, anche tramite social network, app e strumenti digitali.

Truffe, frodi e appropriazioni indebite

Tutela legale contro truffe sentimentali, online o patrimoniali.

Avviamo azioni penali e civili per recuperare le somme e ottenere giustizia.

Lesioni, diffamazione e reati contro la persona

Costituzione di parte civile e azione risarcitoria in tutti i casi di offesa alla persona, alla reputazione o al patrimonio.

Responsabilità professionale e sanitaria

Assistenza a chi ha subito danni da errori medici, consulenze errate o negligenze professionali, con perizie tecniche e richiesta di ristoro integrale.Il nostro approccio: competenza, empatia, riservatezza

Lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci offre un’assistenza basata su ascolto, protezione e rigore tecnico.
Ogni caso viene trattato con attenzione alla dimensione umana e con l’obiettivo di ottenere risultati concreti e tempi rapidi.

L’Avv. Fabiola De Stefano è specializzata nella tutela dei diritti della persona e nel diritto civile, del lavoro e previdenziale.

L’Avv. Danilo Iacobacci è esperto in diritto penale e amministrativo, con lunga esperienza nei procedimenti a tutela delle vittime di reato.

Insieme offrono una difesa completa, unendo competenze civili e penali in un’unica strategia integrata.

 I nostri servizi per le vittime

  • Ascolto riservato e valutazione gratuita del caso
  • Denuncia/querela e richiesta di misure urgenti di protezione
  • Costituzione di parte civile per la persona offesa
  • Azione risarcitoria per danni morali, biologici ed economici
  • Assistenza continua fino alla completa esecuzione della sentenza

Ogni passaggio è curato con discrezione e professionalità, anche a distanza.

📞 Contatta lo Studio

📍 Studio Legale De Stefano & Iacobacci – Avvocati
Via SS Trinità n. 36 – Avellino (AV)
🌐 www.studiolegaledesia.com
📧 info@studiolegaledesia.com

Clicca per i contatti diretti agli Avvocati

Hai subito un reato? Parliamone in modo riservato.
Ti offriamo una prima valutazione del caso e un piano immediato di tutela.

❓ Domande frequenti (FAQ)

Quanto tempo ho per sporgere querela?
Per la maggior parte dei reati il termine è di 3 mesi dalla scoperta del fatto, ma alcuni sono perseguibili d’ufficio. È importante agire subito per non perdere i termini.

Posso ottenere misure di protezione urgenti?
Sì. In caso di violenza domestica o stalking, è possibile richiedere ordini di protezione, ammonimenti o allontanamenti in tempi rapidi.

Come si calcola il risarcimento del danno?
Viene valutato il danno biologico, morale, esistenziale e patrimoniale, con l’ausilio di periti e tabelle medico-legali.

Posso ricevere assistenza anche a distanza?
Assolutamente sì. Lo Studio offre consulenza e difesa in tutta Italia, anche online, con strumenti digitali sicuri.

Chiamaci!