Sentenza Corte Costituzionale n. 109/2025: più tutela contro le interdittive antimafia
di Danilo Iacobacci – cofondatore di De Stefano & Iacobacci Avvocati
Cosa succede se il TAR impiega più di 30 giorni per decidere su un’interdittiva antimafia?
Fino a ieri, il ricorrente restava scoperto, anche se il provvedimento era palesemente ingiusto.
Ora, grazie alla sentenza n. 109/2025 della Corte Costituzionale, le cose cambiano: il termine rigido di 30 giorni è stato dichiarato incostituzionale.
Di cosa tratta la sentenza
La Corte ha esaminato la legittimità dell’art. 34-bis, comma 7, del Codice antimafia (d.lgs. 159/2011), nella parte in cui prevede che l’interdittiva antimafia non può più essere sospesa dal TAR dopo 30 giorni dalla sua adozione, anche se il procedimento è ancora in corso.
👉 Questo limite temporale comprometteva la possibilità per il ricorrente di ottenere tutela effettiva, lasciandolo esposto a gravi conseguenze (chiusura dell’attività, esclusione da appalti, revoca di autorizzazioni).
Cosa ha deciso la Corte
Con la sentenza n. 109/2025, depositata il 17 luglio 2025, la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale questa previsione, affermando che:
- Viola il diritto alla tutela giurisdizionale effettiva (art. 24 Cost.),
- Comprende un termine irragionevole (art. 3 Cost.),
- Confligge con il principio del giusto processo,
- Impedisce al TAR di proteggere realmente il ricorrente, anche in presenza di interdittive poi ritenute illegittime.
Perché questa sentenza è importante
✅ Maggiore tutela per le imprese: chi subisce un’interdittiva antimafia ora può ottenere la sospensione anche oltre i 30 giorni, se ci sono motivi fondati.
✅ Equilibrio tra legalità e garanzie costituzionali: la lotta alla mafia non può sacrificare i diritti fondamentali dei cittadini e delle imprese oneste.
✅ Effettività della giustizia amministrativa: il TAR può decidere senza vincoli temporali rigidi, valutando caso per caso.
Cosa cambia in concreto
Dopo questa sentenza:
- I tribunali amministrativi potranno sospendere gli effetti delle interdittive anche oltre il trentesimo giorno, se necessario a garantire i diritti del ricorrente.
- Le imprese e i cittadini colpiti ingiustamente potranno ottenere una protezione reale durante tutto il giudizio.
- Viene rafforzato il principio costituzionale di giusto processo anche in materia di misure antimafia.
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