Concorso pubblico e provvedimenti illegittimi: cosa posso fare se vengo escluso ingiustamente da un concorso pubblico?

Concorso pubblico e provvedimenti illegittimi: cosa posso fare se vengo escluso ingiustamente da un concorso pubblico?

Come impugnare una graduatoria o un provvedimento illegittimo

Essere esclusi da un concorso pubblico o non essere inseriti correttamente in graduatoria è una delle questioni più frequenti nel diritto amministrativo.


Ma si può impugnare l’esclusione?

Sì. Puoi proporre ricorso al TAR contro l’atto di esclusione o la graduatoria finale se l’amministrazione ha violato la legge o i principi di imparzialità.

Quando il ricorso è fondato

Il ricorso è possibile quando:

  • il bando è formulato in modo discriminatorio o irragionevole;

  • i criteri di valutazione non sono stati applicati correttamente;

  • vi sono errori di correzione o punteggio;

  • l’amministrazione ha escluso un candidato per motivi formali non essenziali.

Termini e vantaggi

Il ricorso deve essere presentato entro 60 giorni dalla pubblicazione della graduatoria o dalla notifica dell’esclusione.
Può essere chiesto anche il riesame della prova o la riammissione con riserva.

Consiglio dell’avvocato

In molti casi, un’azione rapida consente di ottenere una sospensiva cautelare che blocca la graduatoria o consente la partecipazione con riserva in attesa del giudizio definitivo.

📞 Assistenza legale

Lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci Avvocati è specializzato nei ricorsi contro concorsi pubblici, esclusioni, e punteggi errati, in tutta Italia.

Silenzio della Pubblica Amministrazione: cosa fare se la Pubblica Amministrazione non risponde alla mia richiesta?

Silenzio della Pubblica Amministrazione: cosa fare se la Pubblica Amministrazione non risponde alla mia richiesta?

Come agire contro il “silenzio” illegittimo della PA

Hai presentato una domanda a un Comune, a un Ministero o a un ente pubblico e non hai ricevuto risposta entro i termini?
La legge considera il silenzio un comportamento illegittimo, contro il quale è possibile agire con un ricorso al TAR per silenzio-inadempimento.


Cosa prevede la legge

L’art. 2 della Legge 241/1990 impone alla Pubblica Amministrazione di concludere ogni procedimento entro un termine preciso, di norma 30 giorni.
Se l’ente non risponde, il cittadino può chiedere al TAR di ordinare all’Amministrazione di provvedere entro un termine stabilito dal giudice.

Casi pratici

  • Mancata risposta a una richiesta di accesso agli atti;

  • Ritardo nel rilascio di permessi edilizi o autorizzazioni;

  • Mancato pagamento di contributi o indennizzi;

  • Silenzio su istanze di partecipazione a concorsi o graduatorie.

 Consiglio dell’avvocato

Non aspettare mesi o anni: dopo 30 giorni di silenzio puoi presentare diffida e ricorso al TAR.
Il giudice può imporre un termine perentorio all’ente e nominare un commissario ad acta per sostituirsi all’amministrazione inadempiente.

📞 Assistenza legale

Lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci Avvocati tutela cittadini e imprese nei casi di silenzio della Pubblica Amministrazione, in ogni regione italiana.

Quando posso fare ricorso al TAR contro la Pubblica Amministrazione?

Quando posso fare ricorso al TAR contro la Pubblica Amministrazione?

Guida pratica su tempi, costi e motivi di ricorso amministrativo

Hai ricevuto un provvedimento ingiusto da un Comune, una scuola, un’ASL o un ente pubblico?
In questi casi puoi proporre ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) per chiedere l’annullamento o la sospensione dell’atto.

Quando si può fare ricorso

Puoi impugnare qualsiasi provvedimento amministrativo illegittimo, come:

  • Esclusione da un concorso pubblico o da una gara d’appalto;

  • Revoca o diniego di permesso edilizio, autorizzazione o contributo;

  • Provvedimenti disciplinari o sanzioni amministrative;

  • Atti di decadenza da benefici o diniego di accesso agli atti.

Termini e procedura

Il termine per impugnare è di 60 giorni dalla notifica o conoscenza dell’atto.
Il ricorso va presentato tramite avvocato al TAR competente e può essere accompagnato da una domanda cautelare per sospendere l’efficacia del provvedimento.

Consiglio dell’avvocato

Un ricorso amministrativo efficace si fonda su vizi di legittimità (difetto di motivazione, violazione di legge, eccesso di potere).
L’assistenza di un legale esperto è decisiva per individuare il vizio giusto e rispettare i termini processuali.

📞 Contatta lo Studio

Lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci Avvocati assiste privati e imprese nei ricorsi al TAR e al Consiglio di Stato in tutta Italia.

Sentenza Corte Costituzionale n. 109/2025: più tutela contro le interdittive antimafia

Sentenza Corte Costituzionale n. 109/2025: più tutela contro le interdittive antimafia

di Danilo Iacobacci – cofondatore di De Stefano & Iacobacci Avvocati

Cosa succede se il TAR impiega più di 30 giorni per decidere su un’interdittiva antimafia?

Fino a ieri, il ricorrente restava scoperto, anche se il provvedimento era palesemente ingiusto.
Ora, grazie alla sentenza n. 109/2025 della Corte Costituzionale, le cose cambiano: il termine rigido di 30 giorni è stato dichiarato incostituzionale.

Di cosa tratta la sentenza

La Corte ha esaminato la legittimità dell’art. 34-bis, comma 7, del Codice antimafia (d.lgs. 159/2011), nella parte in cui prevede che l’interdittiva antimafia non può più essere sospesa dal TAR dopo 30 giorni dalla sua adozione, anche se il procedimento è ancora in corso.

👉 Questo limite temporale comprometteva la possibilità per il ricorrente di ottenere tutela effettiva, lasciandolo esposto a gravi conseguenze (chiusura dell’attività, esclusione da appalti, revoca di autorizzazioni).

Cosa ha deciso la Corte

Con la sentenza n. 109/2025, depositata il 17 luglio 2025, la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale questa previsione, affermando che:

  • Viola il diritto alla tutela giurisdizionale effettiva (art. 24 Cost.),
  • Comprende un termine irragionevole (art. 3 Cost.),
  • Confligge con il principio del giusto processo,
  • Impedisce al TAR di proteggere realmente il ricorrente, anche in presenza di interdittive poi ritenute illegittime.

Perché questa sentenza è importante

Maggiore tutela per le imprese: chi subisce un’interdittiva antimafia ora può ottenere la sospensione anche oltre i 30 giorni, se ci sono motivi fondati.

Equilibrio tra legalità e garanzie costituzionali: la lotta alla mafia non può sacrificare i diritti fondamentali dei cittadini e delle imprese oneste.

Effettività della giustizia amministrativa: il TAR può decidere senza vincoli temporali rigidi, valutando caso per caso.

Cosa cambia in concreto

Dopo questa sentenza:

  • I tribunali amministrativi potranno sospendere gli effetti delle interdittive anche oltre il trentesimo giorno, se necessario a garantire i diritti del ricorrente.
  • Le imprese e i cittadini colpiti ingiustamente potranno ottenere una protezione reale durante tutto il giudizio.
  • Viene rafforzato il principio costituzionale di giusto processo anche in materia di misure antimafia.

🔎 Ti hanno notificato un’interdittiva antimafia?

Lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci offre assistenza legale qualificata nei ricorsi al TAR contro interdittive antimafia, con attenzione alla sospensione cautelare e alla tutela del diritto di difesa.

📩 Contattaci per una consulenza immediata: valuteremo se la tua interdittiva può essere sospesa anche oltre i 30 giorni, sulla base della recente sentenza della Corte Costituzionale

Trattamento Sanitario Obbligatorio: svolta della Corte Costituzionale sulla tutela dei diritti fondamentali

Trattamento Sanitario Obbligatorio: svolta della Corte Costituzionale sulla tutela dei diritti fondamentali

Con la sentenza n. 76/2025, depositata il 30 maggio, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di alcune norme che regolano il Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO), rafforzando le garanzie procedurali a tutela della persona.

La questione sollevata

A sollevare il dubbio di legittimità è stata la Corte di Cassazione, la quale ha evidenziato che la normativa vigente – in particolare l’art. 35 della legge n. 833/1978 – non prevede in modo chiaro ed efficace la comunicazione al paziente dei provvedimenti che lo riguardano, né garantisce l’ascolto diretto da parte del giudice tutelare prima della convalida del TSO.

Cosa ha deciso la Corte

La Corte ha stabilito che il trattamento sanitario obbligatorio, pur motivato da esigenze sanitarie e sociali, non può mai prescindere dal rispetto dei diritti fondamentali della persona, in particolare del diritto:

  • alla libertà personale (art. 13 Cost.),
  • alla difesa (art. 24 Cost.),
  • alla salute (art. 32 Cost.),
  • a un giusto processo (art. 111 Cost.).

Per questo ha dichiarato incostituzionali le norme che non prevedono:

  • la notifica tempestiva al paziente del provvedimento del sindaco che dispone il TSO;
  • l’audizione diretta della persona da parte del giudice tutelare;
  • la comunicazione formale del decreto di convalida del giudice.
Le parole della Corte

Secondo la Corte, la tutela della salute non può essere disgiunta dal rispetto della dignità e dell’autodeterminazione della persona. Anche nei casi di compromissione psichica o incapacità, la persona non può essere esautorata dal proprio diritto a sapere, comprendere e reagire alle decisioni che la riguardano.

Gli effetti concreti della sentenza

Questa decisione segna un cambio di paradigma nella gestione del TSO:

  • d’ora in poi, la persona dovrà sempre essere messa a conoscenza dei provvedimenti adottati nei suoi confronti;
  • l’audizione personale del paziente diventa una condizione imprescindibile per la legittimità della convalida;
  • i giudici tutelari dovranno modificare le prassi attuali, che spesso trascurano questi aspetti formali ma sostanziali.
Una garanzia in più per chi è più vulnerabile

La sentenza n. 76/2025 rappresenta una svolta di civiltà giuridica. In un ambito delicatissimo come quello della salute mentale, dove il rischio di abuso o automatismo non è mai del tutto escluso, la Corte ribadisce che la legalità costituzionale non può mai essere sospesa, nemmeno in nome della protezione.

Conclusioni

Con questa pronuncia, la Corte Costituzionale invita il legislatore e gli operatori del diritto a riequilibrare il rapporto tra tutela della salute pubblica e diritti individuali, riaffermando un principio semplice ma essenziale: nessun trattamento può essere imposto senza che la persona venga ascoltata e informata.

Adozioni in Italia: lo Studio De Stefano & Iacobacci, con l’Avv. Fabiola De Stefano, è al fianco di chi sogna una famiglia

👶 Adozioni in Italia: lo Studio De Stefano & Iacobacci, con l’Avv. Fabiola De Stefano, è al fianco di chi sogna una famiglia

📌 Esperti in adozioni nazionali, internazionali e per tutte le tipologie familiari

L’adozione è un percorso delicato e profondamente umano, che richiede un’assistenza legale attenta, sensibile e altamente qualificata. Lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci Avvocati, con sede ad Avellino, rappresenta un punto di riferimento per chi desidera adottare un bambino in Italia o all’estero, grazie alla competenza dell’Avv. Fabiola De Stefano, avvocato specializzato in diritto di famiglia e diritto minorile.


⚖️ Adozioni per coppie sposate, conviventi e persone single: tutela legale completa

Lo Studio assiste con successo:

  • Coppie coniugate che intendono adottare secondo le regole dell’adozione legittimante (artt. 6 e ss. L. 184/1983);
  • Conviventi che vogliono accedere all’adozione in casi particolari (art. 44 L. 184/1983);
  • Persone single, anche in procedimenti complessi o in presenza di minori già affidati;
  • Famiglie interessate a percorsi di adozione internazionale, collaborando con enti e autorità preposte.

Grazie all’esperienza dell’Avv. De Stefano, ogni fase è seguita con la massima cura: dalla valutazione della fattibilità giuridica fino alla stesura degli atti e all’udienza dinanzi al Tribunale per i Minorenni.


🌍 Adozioni internazionali: professionalità e aggiornamento costante

L’adozione internazionale è regolata da normative italiane e convenzioni internazionali (Convenzione de L’Aja, L. 476/1998). L’Avv. Fabiola De Stefano offre una consulenza completa in:

  • Assistenza nella scelta dell’ente autorizzato;
  • Preparazione della documentazione per l’idoneità all’adozione;
  • Tutela in caso di problematiche transfrontaliere o irregolarità amministrative;
  • Supporto nella fase di riconoscimento dell’adozione in Italia.

👩‍⚖️ L’Avv. Fabiola De Stefano: esperienza, sensibilità e risultati concreti

Grazie a un’approfondita conoscenza delle dinamiche familiari e minorili, unita a decenni di esperienza in procedimenti di adozione, l’Avv. Fabiola De Stefano si è affermata come una delle professioniste più apprezzate nel settore.

Il suo approccio unisce rigore tecnico e grande umanità, accompagnando i futuri genitori con discrezione, trasparenza e determinazione.


📞 Vuoi adottare? Affidati a chi conosce il percorso, ti ascolta e ti guida

Se stai pensando di adottare e desideri una guida esperta per affrontare il percorso legale in modo sicuro e consapevole, contatta lo Studio De Stefano & Iacobacci.

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Studio Legale De Stefano & Iacobacci: esperti in cause contro il GSE e in contenziosi sulle fonti rinnovabili

🏛️ Studio Legale esperto in cause contro il GSE e risarcimenti per fonti rinnovabili

📌 Contenziosi contro il GSE: la competenza dello Studio De Stefano & Iacobacci

Lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci Avvocati, con sede ad Avellino, è uno studio altamente specializzato nella tutela legale dei produttori di energia rinnovabile contro il GSE – Gestore dei Servizi Energetici.

La nostra esperienza si è consolidata nel tempo attraverso numerosi casi riguardanti:

  • Sospensione o revoca degli incentivi del Conto Energia
  • Recupero di somme e ricalcoli penalizzanti
  • Contestazioni tecniche o amministrative sugli impianti fotovoltaici ed eolici
  • Verifiche ex post e procedimenti sanzionatori del GSE

⚖️ Difendiamo i tuoi diritti nel settore delle energie rinnovabili

Lo Studio è un punto di riferimento per chi ha investito nel settore fotovoltaico o eolico e si è trovato vittima di decisioni illegittime o arbitrarie da parte del GSE. Offriamo assistenza legale qualificata per:

  • Impugnare provvedimenti del GSE
  • Ottenere il ripristino degli incentivi
  • Agire in giudizio per il risarcimento dei danni subiti
  • Tutela in sede TAR e Corte dei Conti

🛡️ Esperti in diritto dell’energia e responsabilità del GSE

Grazie a una combinazione di competenze legali e tecniche, il nostro Studio affianca produttori, aziende e investitori nel difendere il proprio diritto alla certezza normativa, valorizzando ogni elemento utile a dimostrare l’illegittimità dei provvedimenti del GSE.

Collaboriamo con ingegneri e periti esperti di normativa FER (Fonti Energetiche Rinnovabili) e siamo costantemente aggiornati sulla giurisprudenza in materia.


✅ Perché scegliere lo Studio De Stefano & Iacobacci

  • Esperienza documentata in contenziosi contro il GSE
  • Approccio personalizzato in base al tipo di impianto e problematica
  • Tempestività e trasparenza nella gestione delle controversie
  • Assistenza completa in ogni fase del contenzioso: amministrativa, giudiziaria e risarcitoria

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Se hai ricevuto una comunicazione di revoca degli incentivi, una sospensione dei pagamenti o stai subendo un danno economico da parte del GSE, non aspettare: difendi i tuoi diritti con uno studio legale specializzato.

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Il Governo italiano durante Consiglio dei ministri del 21/10/2024 ha approvato il decreto legge su migranti e Paesi sicuri.

Il Governo italiano durante Consiglio dei ministri del 21/10/2024 ha approvato il decreto legge su migranti e Paesi sicuri.

Il 21 ottobre 2024, il Consiglio dei Ministri italiano ha approvato un nuovo decreto legge in materia di immigrazione, incentrato sui rimpatri e sulla designazione dei “Paesi sicuri”.

Questo provvedimento mira a rendere permanente e primaria la lista dei Paesi considerati sicuri per il rimpatrio, una lista che in passato veniva aggiornata annualmente tramite un decreto interministeriale.

L’obiettivo principale è agevolare il rimpatrio dei migranti irregolari e rafforzare il controllo sull’immigrazione, soprattutto dopo la recente sentenza del tribunale di Roma che ha messo in discussione l’efficacia del “piano Albania”, bloccando l’operazione che prevedeva il trasferimento di migranti in centri allestiti in quel Paese.

La normativa interviene per superare le difficoltà giuridiche sorte dopo la decisione del tribunale, che ha annullato il trattenimento di migranti trasferiti in Albania.

Questo decreto rappresenta una risposta diretta alle critiche mosse dalla magistratura italiana, che aveva sollevato dubbi di legittimità sul progetto.

Nonostante ciò, il governo Meloni ha dichiarato la sua intenzione di continuare a difendere i confini nazionali e di garantire che l’ingresso in Italia avvenga solo in maniera legale, ribadendo l’importanza del rispetto dell’accordo con l’Albania.

Inoltre, il decreto prevede che la lista dei Paesi sicuri diventi una norma di rango primario, rafforzando così l’autorità del governo nell’attuare rimpatri.

Questo provvedimento ha sollevato ulteriori tensioni tra governo e magistratura, con il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati che ha difeso l’indipendenza del potere giudiziario, affermando che non si tratta di un conflitto istituzionale, ma piuttosto di una differenza nell’interpretazione delle normative europee.

Questo decreto rappresenta una delle mosse chiave dell’esecutivo per affrontare l’immigrazione irregolare, in un contesto in cui le politiche migratorie rimangono al centro del dibattito politico.

Miglior Amministrativista in Campania: dal ricorso al TAR al Consiglio di Stato

Avvocati De Stefano & Iacobacci: il punto di riferimento legale in Campania per i processi amministrativi: dal ricorso al TAR al Consiglio di Stato.

Da anni aiutiamo i nostri clienti  in materia di diritto amministrativo, fronteggiamo esigenze specifiche legate a interazioni con la pubblica amministrazione.

Cosa facciamo ad esempio:

Ricorsi contro Sanzioni Amministrative: Aiutiamo a contestare sanzioni imposte dalla pubblica amministrazione, come multe stradali, sanzioni edilizie, o altre penalità amministrative. Spieghiamo quali sono i termini per presentare un ricorso, quali documenti sono necessari, e come aumentare le probabilità di successo.

Appalti Pubblici e Concessioni: Seguiamo Professionisti e imprenditori in materia di appalti pubblici: su come partecipare alle gare e su come contestare l’assegnazione di un appalto o una concessione.

Aiutiamo a verificare la correttezza delle procedure seguite dalla pubblica amministrazione.

Autorizzazioni e Permessi: prestiamo assistenza su come ottenere o rinnovare autorizzazioni e permessi da enti pubblici, come permessi di costruzione, autorizzazioni ambientali, o licenze commerciali. Aiutiamo a comprendere le normative, i requisiti necessari e i tempi di risposta della pubblica amministrazione.

Urbanistica e Edilizia: In materia urbanistica, la nostra assistenza e consulenza legale sono focalizzate su questioni come i piani regolatori, le varianti urbanistiche, e i vincoli imposti dal comune. Spieghiamo come procedere in caso di controversie relative a costruzioni, ristrutturazioni o cambi di destinazione d’uso.

Accesso agli Atti: Un’altra area di lavoro del nostro studio legale è l’accesso agli atti amministrativi. Gli utenti cercano di capire come richiedere documenti detenuti dalla pubblica amministrazione, quali sono i limiti del diritto di accesso e come comportarsi se la richiesta viene negata.

Il successo del nostro studio è l’avere avvocati in diritto amministrativo con le seguenti caratteristiche:

– Esperienza e Specializzazione: i nostri avvocati hanno una solida esperienza nel diritto amministrativo, in grado di gestire questioni complesse che coinvolgono normative specifiche e spesso tecniche. La conoscenza approfondita delle leggi locali e nazionali è cruciale.

– Capacità di Negoziazione con la Pubblica Amministrazione: il nostro studio fornisce al cliente un avvocato che non solo conosca la legge, ma che sia anche abile nella negoziazione e nel trattare direttamente con gli enti pubblici per risolvere controversie senza necessariamente arrivare al contenzioso.

– Competenza nelle Procedure Giudiziarie: In caso di necessità di ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) o al Consiglio di Stato, il nostro studio legale ha esperienza specifica in queste sedi e una buona reputazione in ambito giudiziario amministrativo.

– Supporto Strategico: Molti dei nostri clienti ci chiedono una consulenza strategica preventiva per evitare problemi con la pubblica amministrazione, ad esempio nella pianificazione di progetti edilizi o nella partecipazione a gare d’appalto.

Quali  problemi spesso risolviamo ? Quelli che riguardano:
  • Contestazioni di atti amministrativi che i nostri clienti ritengono ritengono ingiusti o illegittimi.
  • Difesa contro sanzioni che i nostri assistito considerano sproporzionate o errate.
  • Ottenimento di autorizzazioni e permessi senza ritardi o impedimenti burocratici.
  • Tutela di interessi economici e commerciali nelle interazioni con la pubblica amministrazione, specialmente in ambiti come gli appalti e le concessioni pubbliche.

In generale, De Stefano & Iacobacci fornisce sicurezza legale e soluzioni efficaci per navigare attraverso la complessità del diritto amministrativo.

Contattaci scrivendo una email a avvocati@studiolegaledesia.com oppure tramite il modulo dei contatti.

Studio Legale De Stefano & Iacobacci ad Avellino: La Tua Tutela Legale a 360 Gradi

Studio Legale De Stefano & Iacobacci ad Avellino: La Tua Tutela Legale a 360 Gradi

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Lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci è al tuo fianco per offrirti consulenza e assistenza legale in svariati ambiti del diritto. Con un team di professionisti competenti e dinamici, garantiamo ai nostri clienti un servizio personalizzato e di alta qualità, volto a tutelare i loro diritti e interessi nel modo più efficace possibile.

Perché scegliere lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci?

Esperienza pluriennale: Vantiamo una comprovata esperienza in molteplici aree del diritto, maturata in anni di attività al fianco di privati e aziende.

Competenza e professionalità: I nostri avvocati sono costantemente aggiornati sulle ultime novità legislative e giurisprudenziali, garantendo ai clienti un supporto legale di prim’ordine.

Approccio personalizzato: Dedichiamo la massima attenzione alle esigenze di ogni cliente, costruendo un rapporto di fiducia e reciproca collaborazione.
Trasparenza e costi chiari: Forniamo preventivi dettagliati e chiari fin dal primo incontro, evitando spiacevoli sorprese.

Efficienza e rapidità: Ci impegniamo a risolvere le problematiche dei nostri clienti con la massima tempestività, senza mai trascurare la cura del dettaglio.

Quali sono i nostri servizi?

Lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci offre una vasta gamma di servizi legali, tra cui:

Diritto civile
Diritto penale
Diritto di famiglia
Diritto del lavoro
Diritto societario
Diritto amministrativo
Diritto tributario
Diritto immobiliare
Diritto delle successioni
Tutela dei consumatori
Sinistri stradali

Come contattarci: clicca quì

Oltre ai servizi legali tradizionali, lo Studio Legale offre:

Consulenza online: Per offrire ai clienti un servizio ancora più accessibile, è possibile richiedere una consulenza legale online tramite il nostro sito web.

Blog informativo: Il nostro blog è costantemente aggiornato con articoli di approfondimento su tematiche giuridiche di attualità.

Newsletter periodica: Iscrivendoti alla nostra newsletter, riceverai periodicamente via email aggiornamenti sulle ultime novità legislative e giurisprudenziali, nonché consigli utili per tutelare i tuoi diritti.

Se stai cercando un avvocato serio e competente ad Avellino, non esitare a contattare lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci. Saremo lieti di mettere la nostra esperienza e professionalità al tuo servizio per aiutarti a risolvere le tue problematiche legali nel modo più efficace possibile.

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