La Rapina può essere di lieve entità

LA CORTE COSTITUZIONALE con SENTENZA N. 86 dell’ANNO 2024 ha:

1) dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 628, secondo comma, del codice penale, nella parte in cui non prevede che la pena da esso comminata è diminuita in misura non eccedente un terzo quando per la natura, la specie, i mezzi, le modalità o circostanze dell’azione, ovvero per la particolare tenuità del danno o del pericolo, il fatto risulti di lieve entità;

2) dichiarato, in via consequenziale, ai sensi dell’art. 27 della legge 11 marzo 1953, n. 87 (Norme sulla costituzione e sul funzionamento della Corte costituzionale), l’illegittimità costituzionale dell’art. 628, primo comma, cod. pen., nella parte in cui non prevede che la pena da esso comminata è diminuita in misura non eccedente un terzo quando per la natura, la specie, i mezzi, le modalità o circostanze dell’azione, ovvero per la particolare tenuità del danno o del pericolo, il fatto risulti di lieve entità.

Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 16 aprile 2024.

SENTENZA N. 5 del 2024 – Il Giudice può superare l’intervallo di età di diciotto anni fra adottante e adottando

Con SENTENZA N. 5 dell’ANNO 2024 la CORTE COSTITUZIONALE ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 291, primo comma, del codice civile nella parte in cui, per l’adozione del maggiorenne, non consente al giudice di ridurre, nei casi di esigua differenza e sempre che sussistano motivi meritevoli, l’intervallo di età di diciotto anni fra adottante e adottando.

Così è stato deciso il 23 novembre 2023, con sentenza depositata in  il 18 gennaio 2024 (pres. BARBERA e relatore la dott.ssa SAN GIORGIO).

Avvocato abilitato al patrocinio innanzi alla Corte costituzionale Avellino

Avvocato abilitato al patrocinio innanzi alla Corte costituzionale Avellino

L’Avv. Danilo Iacobacci e l’Avv. Fabiola De Stefano sono abilitati al patrocinio innanzi alla Corte costituzionale, la quale decide circa le leggi (statali e regionali) ed i conflitti di attribuzione tra poteri dello Stato, oltre che le accuse mosse contro il Presidente della Repubblica.

La Corte si occupa di giudicare, formalmente, in termini di legittimità, ossia la conformità alla Costituzione di atti e di comportamenti, nonché  in termini di compatibilità, ossia di congruità delle scelte legislative o concernenti lo svolgimento delle funzioni rispetto all’insieme dei princìpi e delle regole della Costituzione.

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