FAQ: le Domande più frequenti su Separazione e Divorzio

FAQ: Le Domande Più Frequenti su Separazione e Divorzio

di De Stefano & Iacobacci Avvocati

1. Qual è la differenza tra separazione e divorzio?

La separazione sospende alcuni obblighi coniugali, come la convivenza e la fedeltà, ma il matrimonio resta valido. Il divorzio, invece, scioglie definitivamente il matrimonio, permettendo ai coniugi di risposarsi.

2. Quanto tempo bisogna aspettare per divorziare dopo la separazione?

I tempi variano a seconda del tipo di separazione:

  • Separazione consensuale: è possibile chiedere il divorzio dopo 6 mesi.
  • Separazione giudiziale: il divorzio può essere richiesto dopo 12 mesi.

3. È possibile separarsi o divorziare senza avvocato?

Per la separazione e il divorzio consensuali, è possibile rivolgersi al Comune, se non ci sono figli minori o questioni patrimoniali complesse. Tuttavia, è sempre consigliabile il supporto di un avvocato per tutelare i propri diritti. In caso di separazione o divorzio giudiziale, l’assistenza legale è obbligatoria.

4. Come viene deciso l’affidamento dei figli?

Il Tribunale decide l’affidamento tenendo conto del benessere del minore. In genere, si opta per l’affidamento condiviso, salvo situazioni di grave inidoneità di uno dei genitori. L’affidamento esclusivo viene concesso solo in caso di comprovata incapacità o pericolo per il bambino.

5. Chi ha diritto all’assegno di mantenimento dopo la separazione o il divorzio?

  • Il coniuge economicamente più debole può ottenere un assegno di mantenimento, se dimostra che la separazione ha causato un grave squilibrio economico.
  • I figli minorenni o maggiorenni non autosufficienti hanno diritto al mantenimento da parte del genitore non convivente.

L’importo dell’assegno viene stabilito dal giudice in base ai redditi e alle necessità della persona che lo riceve.

6. Cosa succede alla casa coniugale dopo la separazione?

Se ci sono figli minorenni, la casa viene assegnata al genitore con cui vivono prevalentemente. In assenza di figli, il giudice può valutare la situazione economica dei coniugi o decidere la vendita dell’immobile.

7. Posso modificare le condizioni di separazione o divorzio nel tempo?

Sì, se cambiano le condizioni di vita dei coniugi o dei figli. È possibile richiedere una modifica dell’assegno di mantenimento, dell’affidamento o della divisione dei beni, presentando un nuovo ricorso in Tribunale.

8. Cosa fare se l’ex coniuge non paga l’assegno di mantenimento?

Se l’ex coniuge non versa il mantenimento stabilito dal giudice, si può agire legalmente attraverso:

  • Decreto ingiuntivo: per ottenere il pignoramento dello stipendio o del conto corrente.
  • Denuncia penale: il mancato pagamento può configurare il reato di violazione degli obblighi familiari (art. 570 c.p.).

9. La separazione o il divorzio influiscono sull’eredità?

Sì. Con la separazione, il coniuge ha ancora diritti successori, salvo diversa indicazione nel testamento. Con il divorzio, invece, il coniuge perde ogni diritto all’eredità dell’ex marito o moglie.

10. Quanto costa una separazione o un divorzio?

I costi dipendono dalla complessità del caso:

  • Separazione/divorzio consensuale: generalmente più economici, con costi legali ridotti.
  • Separazione/divorzio giudiziale: più costosi, in base alla durata e alla complessità delle controversie da risolvere.

Contatta l’Avvocato Fabiola De Stefano, legale esperto in separazioni e divorzi

Assegno di Mantenimento per il Coniuge e i Figli: Diritti, Calcolo e Cosa Fare in Caso di Mancato Pagamento

Assegno di Mantenimento per il Coniuge e i Figli: Diritti, Calcolo e Cosa Fare in Caso di Mancato Pagamento

di Fabiola De Stefano

L’assegno di mantenimento è un contributo economico che un coniuge può dover versare all’altro o ai figli dopo la separazione o il divorzio. Vediamo quando è dovuto e come ottenerlo.

1. Chi Ha Diritto all’Assegno di Mantenimento?

  • Il coniuge economicamente più debole, se la separazione o il divorzio hanno causato uno squilibrio finanziario.
  • I figli minorenni o maggiorenni non autosufficienti.

2. Come Si Calcola l’Assegno di Mantenimento?

Il giudice considera vari elementi:

  • Reddito e patrimonio di entrambi i coniugi.
  • Tenore di vita durante il matrimonio.
  • Spese per i figli (istruzione, sanità, svago).

L’importo può essere ridotto o aumentato se cambiano le condizioni economiche dei coniugi.

3. Mancato Pagamento: Come Far Valere il Proprio Diritto

Se l’ex coniuge non versa l’assegno, si possono adottare diverse soluzioni:

  • Decreto ingiuntivo: Per ottenere il pignoramento dello stipendio o del conto corrente.
  • Azione penale: Il mancato pagamento può costituire reato (art. 570 c.p.).

4. Quando l’Assegno Può Essere Revocato?

  • Se l’ex coniuge beneficiario si risposa.
  • Se il beneficiario trova un’occupazione che gli garantisce indipendenza economica.
  • Se i figli diventano economicamente autosufficienti.
L’assegno di mantenimento è un diritto tutelato dalla legge.
Se hai bisogno di assistenza, contatta un avvocato esperto per difendere i tuoi interessi.

Affidamento dei Figli Dopo la Separazione: Regole, Tipologie e Criteri di Valutazione

Affidamento dei Figli Dopo la Separazione: Regole, Tipologie e Criteri di Valutazione

di Fabiola De Stefano Cofondatore di De Stefano & Iacobacci Avvocati

Quando una coppia con figli si separa o divorzia, uno degli aspetti più delicati riguarda l’affidamento dei minori. La legge italiana stabilisce che l’interesse del bambino deve essere prioritario e guida le decisioni del giudice.

1. Tipologie di Affidamento

L’affidamento dei figli può assumere diverse forme:

  • Affidamento condiviso: È la regola generale in Italia. I genitori hanno pari diritti e doveri nella crescita del figlio.
  • Affidamento esclusivo: Un solo genitore ha la responsabilità del minore, se l’altro è ritenuto inadeguato o pericoloso.
  • Affidamento alternato: Il figlio vive periodi uguali con ciascun genitore. È meno frequente perché richiede una forte collaborazione tra i coniugi.
  • Affidamento super esclusivo: Il genitore affidatario può prendere decisioni in autonomia su alcuni aspetti della vita del figlio.

2. Come Decide il Giudice?

Il giudice valuta diversi fattori per stabilire l’affidamento, tra cui:

  • Relazione pregressa del bambino con ciascun genitore.
  • Capacità economiche e abitative di ciascun genitore.
  • Disponibilità a garantire stabilità emotiva e affettiva.
  • Assenza di comportamenti dannosi (abuso, trascuratezza, maltrattamenti).

3. Mantenimento dei Figli

L’affidamento comporta obblighi economici. Il genitore non convivente deve versare un assegno di mantenimento, calcolato in base a:

  • Reddito di entrambi i genitori.
  • Tenore di vita del figlio.
  • Spese per scuola, salute e attività extrascolastiche.

4. Come Modificare le Condizioni di Affidamento

Se le circostanze cambiano, è possibile chiedere una revisione dell’affidamento presentando un nuovo ricorso in Tribunale.

L’affidamento è un tema complesso che richiede una corretta gestione legale.
Se hai dubbi sulla tua situazione, contatta un avvocato esperto in diritto di famiglia.

Separazione e Divorzio: Differenze, Tempi e Procedure

Separazione e Divorzio: Differenze, Tempi e Procedure

di Fabiola De Stefano

Quando una coppia sposata decide di interrompere la propria unione, è fondamentale comprendere la differenza tra separazione e divorzio, i tempi richiesti e le procedure da seguire. In questo articolo analizziamo tutto ciò che è necessario sapere per affrontare questa fase con maggiore consapevolezza.

1. Differenza tra Separazione e Divorzio

Molte persone confondono i due termini, ma esistono differenze giuridiche fondamentali tra separazione e divorzio:

  • Separazione: sospende alcuni obblighi coniugali, come la convivenza e la fedeltà, ma non pone fine al matrimonio. I coniugi restano legalmente sposati e non possono contrarre nuove nozze.
  • Divorzio: scioglie definitivamente il matrimonio, mettendo fine a tutti i diritti e doveri reciproci. Dopo il divorzio, ciascun ex coniuge può risposarsi.

La separazione può essere consensuale (se entrambi i coniugi sono d’accordo) o giudiziale (se c’è disaccordo sulle condizioni). Analogamente, il divorzio può essere congiunto o contenzioso.

2. Tempi e Modalità per Ottenere il Divorzio

Per ottenere il divorzio, è necessario attendere un periodo di separazione:

  • 6 mesi dalla separazione consensuale.
  • 12 mesi dalla separazione giudiziale.

Una volta trascorso questo periodo, si può presentare il ricorso per il divorzio presso il Tribunale competente.

3. Procedura per la Separazione e il Divorzio

Fase 1: Separazione

  • Si presenta il ricorso in Tribunale o si avvia la negoziazione assistita da avvocati.
  • Il giudice stabilisce eventuali condizioni su affidamento dei figli, casa coniugale e assegno di mantenimento.

Fase 2: Divorzio

  • Si può presentare un ricorso congiunto se c’è accordo tra i coniugi.
  • Se c’è disaccordo, il divorzio diventa contenzioso e il giudice decide sulle condizioni.

4. Costi della Separazione e del Divorzio

I costi variano a seconda della complessità del caso:

  • Separazione e divorzio consensuali: più economici, con costi legali ridotti.
  • Procedimenti giudiziali: più lunghi e costosi, in base alle controversie da risolvere.
Affrontare una separazione o un divorzio può essere difficile.
Un avvocato esperto può aiutarti a prendere le decisioni giuste e a tutelare i tuoi diritti.
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