Malasanità: Quando si Può Chiedere un Risarcimento?
di De Stefano & Iacobacci Avvocati
Gli errori medici possono avere conseguenze gravi sulla salute dei pazienti. La legge italiana tutela chi subisce danni a causa di malasanità, permettendo di chiedere un risarcimento. Ma quando è possibile ottenere un indennizzo e quali sono i passaggi da seguire?
1. Cos’è la Responsabilità Medica?
La responsabilità medica si verifica quando un professionista sanitario (medico, chirurgo, infermiere) causa un danno al paziente per:
- Errore diagnostico: diagnosi errata o ritardata.
- Errore terapeutico: trattamento inadeguato o intervento chirurgico errato.
- Omissione di cure: mancata esecuzione di interventi necessari.
- Infezioni ospedaliere: contratte a causa di negligenza nella gestione sanitaria.
2. Quali Prove Servono per Dimostrare l’Errore Medico?
Per ottenere un risarcimento, è necessario dimostrare che:
✅ C’è stato un comportamento scorretto da parte del medico.
✅ Il paziente ha subito un danno.
✅ Esiste un nesso causale tra errore medico e danno subito.
Le prove principali sono:
📌 Cartelle cliniche e referti medici.
📌 Perizia medico-legale da un esperto.
📌 Testimonianze di altri medici o specialisti.
3. Procedura per Ottenere il Risarcimento
1️⃣ Raccolta della documentazione medica.
2️⃣ Richiesta di risarcimento all’ospedale o al medico responsabile.
3️⃣ Se il risarcimento viene negato, si può avviare una causa civile.
📌 Tempi per agire: La richiesta di risarcimento per malasanità deve essere fatta entro 10 anni per responsabilità contrattuale e 5 anni per responsabilità extracontrattuale.