Avvocato di diritto penale tributario Avellino

Il diritto penale tributario tratta gli illeciti penali in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto e la loro interpretazione e applicazione.

Certamente l’illecito tributario è da inserirsi nell’ambito di un diritto penale costituzionalmente orientato, date anche l’evoluzione e le modifiche, a far tempo dalla legge del 1929 e fino alle più recenti e peculiari novità, che hanno toccato la materia.

Se hai bisogno di un avvocato penalista in materia di diritto penale tributario ad Avellino puoi contattare l’avv. Danilo Iacobacci anche solo per un consulto.

Avvocato diritto penale amministrativo e diritto penale societario Avellino

Il sistema generale del diritto punitivo può dividersi in due sottosistemi: il diritto criminale, o penale in senso stretto, e il diritto punitivo amministrativo, detto anche Diritto penale amministrativo. La disciplina della materia è data dalle leggi di depenalizzazione che si sono succedute, muovendo dal testo generale della L. n°689/1981 fino al D. Lgs. N°507/1999.

Il diritto penale societario è invece rinvenibile soprattutto nel D.Lgs. n°231/2001, con il quale è stato introdotto per la prima volta in Italia un rivoluzionario sistema organico di responsabilità sanzionatoria delle persone giuridiche, o meglio degli enti in generale (Societas puniri potest).

Se vuoi assistenza legale, o ti serve un Avvocato del foro di Avellino competente in diritto penale (in particolare in queste materie), oppure in diritto penale amministratovo o diritto penale societario (anche per la redazione del c.d. modello 231), puoi contattare l’Avvocato Danilo Iacobacci o usare il modulo dei contatti del sito.

Avvocato dei Consumatori ad Avellino ed Altavilla Irpina

Avvocato dei Consumatori ad Avellino ed Altavilla Irpina

L’ avvocato Fabiola De Stefano fornisce aiuto legale e notizie in materia di contratti, prodotti difettosi, vacanze rovinate, multe, sanità, risparmio, tasse etc., e più in generale sulle tematiche del codice civile e del codice del consumo, ai Consumatori di Avellino e provincia, con uno sguardo particolare alla popolazione di Altavilla Irpina.

Particolari risultati positivi sono stati riportati con riferimento alla materia del Codice della Strada, sia in difesa di Enti Pubblici che di privati cittadini e guidatori, ed in materia di ricorsi avverso contravvenzioni stradali e ricorsi contro autovelox e tutor in Campania.

L’aiuto ai consumatori si estende in ogni materia afferente, compreso ogni ramo del diritto intersecantesi con le vicende del cittadino e del consumatore, ivi compresi pignoramenti, esecuzioni e procedure di sfratto.

Altrettando interessante è la materia che inerisce i debitori e la cancellazione dal registro delle sofferenze della Banca d’Italia.

L’assistenza legale è prestata dal primo grado di giudizio sino innanzi alla Corte di Cassazione.

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Per informazioni e contatti con l’avvocato De Stefano clicca qui oppure usa il form contatti del sito.

Ulteriori sportelli a supporto di chiunque ne avesse bisogno sono lo sportello antiviolenza e quello per i disabili ed i fragili.

Ricorso al TAR contro l’Avviso Orale | Avvocato Avellino

Se hai necessità di proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della CAMPANIA, Sede di Salerno, un RICORSO GIURISDIZIONALE contro Ministero dell’interno, Prefettura e Questura al fine di ottenere l’ANNULLAMENTO previa sospensione, dell’efficacia esecutiva della misura dell’AVVISO ORALE ex art. 3 D.lgs. n. 159 del 6/9/2011, Contattaci

Anche un’ora di ritardo nel volo aereo dà al passeggero il diritto al risarcimento danni da richiedere presso un giudice di pace a sua scelta

Anche un’ora di ritardo nel volo aereo dà al passeggero il diritto al risarcimento danni da richiedere presso un giudice di pace a sua scelta.

Stando alla sentenza del Giudice di Pace di Avellino, la sentenza n. 876 del 2015:

la Convenzione di Montreal  ed il Regolamento CEE 889/2002, uniti al Codice del Consumo italiano,  consentono al viaggiatore di instaurare il giudizio per ritardo aereo presso il giudice di pace che egli scelga di adire;

il Regolamento CEE  261/2004 e la giurisprudenza della Corte di Giustizia Europea poi, uniti al codice civile ed a quello della navigazione, impongono il risarcimento del danno al passeggero anche per una sola ora di ritardo del volo.

scarica Giudice di Pace di Avellino sentenza 876-2015

se ne parla su IrpiniaOggi

guida in stato di ebbrezza o in alterazione da stupefacenti – Avellino –

L’Art. 186 del codice della strada sanziona la Guida sotto l’influenza dell’alcool, è infatti vietato guidare in stato di ebbrezza in conseguenza dell’uso di bevande alcoliche e chiunque guida in stato di ebbrezza è punito, ove il fatto non costituisca più grave reato, con pene variabili a seconda del grado di ebbrezza rilevato.

Analogamente l’Art. 187 c.d.s. punisce chi Guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti, sanzionando chiunque guida in stato di alterazione psico-fisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope.

Se sei indagato o imputato per uno di questi reati, oppure hai ricevuto un decreto penale di condanna, puoi chiederci una consulenza ad uno dei nostri contatti.

indennità accompagnamento Avellino

Devi percepire l’indennità accompagnamento?

Sappi che i requisiti previsti dalle legge sono i seguenti:

– riconoscimento di una invalidità totale e permanente del 100% accompagnata dalla impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore oppure dalla impossibilità di compiere gli atti quotidiani della vita e conseguente necessità di un’assistenza continua;
– spetta al solo titolo della minorazione indipendentemente dall’età e dalle condizioni reddituali;
– cittadinanza italiana e residenza sul territorio nazionale;
– cittadini stranieri comunitari iscritti all’anagrafe del Comune di residenza (Dlgs n. 30/2007);
– cittadini stranieri extracomunitari legalmente soggiornanti nel territorio dello Stato.

Le provvidenze economiche decorrono dal primo giorno del mese successivo a quello della presentazione della domanda per l’accertamento sanitario dell’invalidità.

L’indennità di accompagnamento spetta agli invalidi civili totali che per affezioni fisiche o psichiche si trovino anche nella impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, abbisognino di una assistenza continua.
L’indennità non è incompatibile con lo svolgimento di un’attività lavorativa ed è concessa anche ai minorati nei cui confronti l’accertamento delle prescritte condizioni sia intervenuto a seguito di istanza presentata dopo il compimento del sessantacinquesimo anno di età.
Relativamente ai soggetti ultrasessantacinquenni, non più valutabili sul piano dell’attività lavorativa, il diritto all’indennità è subordinato alla condizione che essi abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni dell’età (art. 6 d. lgs. 509/1988): impossibilità alla deambulazione autonoma e mancanza assoluta di autosufficienza.
L’indennità di accompagnamento spetta agli invalidi che, oltre ai requisiti sanitari predetti, siano cittadini italiani e siano residenti in Italia.

Se hai bisogno del nostro aiuto non esitare, puoi utilizzare il modulo dei Contatti o scrivere a info@studiolegaledesia.com oppure contattare l’Avv. Fabiola De Stefano

occupazione ed invasione di terreni ed immobili: elemento oggettivo e soggettivo del reato

In tema di occupazione ed invasione di terreni ed immobili la Cassazione tratteggia l’elemento oggettivo e soggettivo del reato prendendo spunto da un caso irpino:

Va ribadito che l’integrazione della fattispecie criminosa di invasione di terreni od edifici implica che la permanenza sull’altrui bene immobile si protragga nel tempo per una durata apprezzabile, ancorchè non sia necessario che l’agente rimanga stabilmente su di essi, purchè la condotta risulti effettivamente rivolta all’occupazione dell’immobile ovvero a trame in altro modo profitto (Cass. Sez. 2^, 8.2.2011 n. 11544; v. anche Cass. Sez. 2^, 10.9.1970 n. 2253). Va certo confermato che in tema di invasione di terreni o edifici, la norma di cui all’art. 633 c.p., comprende nella sua tutela non solo la proprietà, ma anche il possesso dei terreni e degli edifici, essendo diretta a salvaguardare quel rapporto di fatto che viene esercitato sugli immobili sia dal proprietario che da terzi. Infatti, con il termine “altrui” la norma medesima ha inteso tutelare non solo il diritto di proprietà, ma anche ogni altro rapporto con l’immobile di soggetto diverso dal proprietario, ma interessato allo stesso modo alla libertà e integrità del bene (Cass. Sez. 2^, 25.11.2005-7.2.2006 n. 4823).

Tuttavia, una volta verificata l’oggettiva invasione, occorre procedere al successivo accertamento della sussistenza dell’elemento soggettivo di natura dolosa. Sotto questo profilo l’indagine, anche in riferimento al delitto di danneggiamento di cui al capo B, deve muovere da una verifica sul piano probatorio, perchè nel caso in esame risulta che gli imputati non sono gli esecutori materiali delle operazioni di sbancamento e scavo. Occorre quindi che si proceda alla verifica della volontarietà dell’apporto di ciascuno dei concorrenti alla condotta posta in essere dall’autore materiale, con rappresentazione dell’evento che ne è conseguito (cfr. Cass. Sez. 5^, 23.3.2011 n. 16388; Cass. Sez. 5^, 26.5.2011 n. 36135).

La sentenza deve quindi essere annullata con rinvio al Giudice di pace di Avellino che, nella piena libertà di valutazione propria del giudice di merito, proceda a nuovo giudizio colmando i rilevati vuoti motivazionali, attenendosi ai principi di diritto enunciati.

così Cass.pen., sez. II, 6 giugno 2014 

reati informatici Avellino – crimini informatici avvocato avellino

I reati informatici sono previsti dal codice penale (furono inseriti dalla legge 547/1993) ed a questi si affiancano una serie di crimini informatici, cioè reati comuni commessi attraverso tecnologie informatiche e/o telematiche.

A titolo esemplificativo possiamo considerate reati e/o crimini informatici: la frode informatica, la falsificazione di documenti informatici, le aggressioni all’integrità dei dati, le come l’accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico (art. 615-ter c.p.), la detenzione o diffusione abusiva di codici di accesso (art. 615-quater c.p.) e la rivelazione del contenuto di documenti segreti (art. 621 c.p.), includendo i documenti protetti contenuti su supporti informatici.

Altri esempi di crimini informatici sono: i dialer (numerazioni a valore aggiunto), il furto di identità, la violazione dell’account, l’accesso non autorizzato all’email, l’accesso abusivo a sistemi informatici, le truffe e-bay o su altre piattaforme di e-commerce, ilbonifico/ricarica disconosciuta (c.d. phishing, il riciclaggio elettronico proventi illeciti (cyberlaundering) e, più in generale le truffe con carte di credito.

Se sei indagato o imputato in un giudizio penale avente ad oggetto reati o crimini informatici, oppure se sei vittima di un reato o crimine informatico, puoi rivolgerti all’Avv. Danilo Iacobacci, anche solo per un parere, contattando il n. 3284280070 od inviando una email a iacobacci@studiolegaledesia.com

ricorso per la stabilizzazione dei precari della scuola – Avellino

il RICORSO ai sensi della legge n. 533 del 1973 si instaura innanzi al GIUDICE DEL LAVORO per sentir dichiarare che la sequenza di lavoro precario instaurata dal ricorrente con l’amministrazione scolastica, ai sensi dell’art. 4 L. 124/1999, manifesta un utilizzo abusivo dei contratti di lavoro a tempo determinato successivi, contrastanti innanzitutto con i precetti del Dlgs n. 368/2001; il ricorso serve, quindi, anche a sentir dichiarare che il comportamento della PA è elusivo della direttiva del 28/6/99/70/Ce, relativa all’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato concluso dalle organizzazioni intercategoriale in data 18.3.1999.

La finalità del ricorso è quella di ottenere la stabilizzazione del lavoratore precario ovvero un risarcimento per il danno patito.

Se sei un insegnante precario e vuoi maggiori informazioni, o vuoi redigere un ricorso, puoi prendere contatti con l’Avv. Fabiola De Stefano telefonando al n. 3400677673 od inviando una email a fds@studiolegaledesia.com

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