Il Tribunale di Avellino accoglie le tesi dell’avv. Fabiola De Stefano in materia di riconoscimento di paternità.

Il TRIBUNALE DI AVELLINO, PRIMA SEZIONE CIVILE, pres.dott. Raffaele Califano e relatore dott.ssa Paola Beatrice, ha accolto con la appena pubblicata sentenza, le tesi dell’avv. Fabiola De Stefano in materia di rinascimento di paternità.

La donna, dell’hinterland avellinese, difesa dall’avvocato Fabiola De Stefano si era opposta alla richiesta avanzata dall’ex compagno di riconoscimento del bambino nato dopo la loro separazione, adducendo condotte dell’uomo che evidenziavano una inidoneità al riconoscimento.

Il tribunale irpino, accogliendo le tesi della difesa della donna, ha  ricordato come in tema di riconoscimento dei figli nati fuori del matrimonio, in caso di rifiuto del consenso di un genitore, il giudice è tenuto a operare un bilanciamento tra il diritto soggettivo di colui che vuole riconoscere il figlio e l’interesse del minore a non subire una compromissione del proprio sviluppo psico-fisico, da compiersi operando un giudizio prognostico sulla sussistenza, nel caso specifico, di un grave pregiudizio per il minore che derivi dal puro e semplice acquisto dello “status” genitoriale e che si riveli superiore al disagio psichico conseguente alla mancanza o non conoscenza di uno dei genitori.

In altri termini il diritto del genitore a riconoscere il proprio figlio può essere sacrificato qualora si sia in presenza del rischio della compromissione dello sviluppo psicofisico del minore. Ad affermare i suddetti principi è stata la Corte di Cassazione sin dagli anni novanta ma anche “l’interesse alla certezza degli “status” ed alla stabilità dei rapporti familiari, nell’ambito di una sempre maggiore considerazione del diritto all’identità personale, non necessariamente correlato alla verità biologica ma ai legami affettivi e personali sviluppatisi all’interno di una famiglia

SENTENZA N. 5 del 2024 – Il Giudice può superare l’intervallo di età di diciotto anni fra adottante e adottando

Con SENTENZA N. 5 dell’ANNO 2024 la CORTE COSTITUZIONALE ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 291, primo comma, del codice civile nella parte in cui, per l’adozione del maggiorenne, non consente al giudice di ridurre, nei casi di esigua differenza e sempre che sussistano motivi meritevoli, l’intervallo di età di diciotto anni fra adottante e adottando.

Così è stato deciso il 23 novembre 2023, con sentenza depositata in  il 18 gennaio 2024 (pres. BARBERA e relatore la dott.ssa SAN GIORGIO).

Sulla cessione gratuita in proprietà ai relativi assegnatari degli alloggi prefabbricati

LA CORTE COSTITUZIONALE con sentenza n. 189 del 2023 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 21-bis, comma l, primo periodo, del decreto-legge 23 giugno 1995, n. 244 (Misure dirette ad accelerare il completamento degli interventi pubblici e la realizzazione dei nuovi interventi nelle aree depresse), convertito, con modificazioni, nella legge 8 agosto 1995, n. 341, nella parte in cui non prevede la cessione gratuita in proprietà ai relativi assegnatari degli alloggi prefabbricati costruiti o acquistati dai comuni delle Regioni Campania e Basilicata, quali concessionari del Commissario straordinario per il terremoto del 1980, ai sensi del decreto-legge 26 novembre 1980, n. 776 (Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal terremoto del novembre 1980), convertito, con modificazioni, nella legge 22 dicembre 1980, n. 874.

Cambio del sesso anagrafico e del nome senza intervento chirurgico: anche Campobasso accoglie le tesi di De Stefano & Iacobacci

Cambio del sesso anagrafico e del nome senza intervento chirurgico: anche il Tribunale di Campobasso accoglie le tesi di De Stefano & Iacobacci Avvocati

Cambio del sesso anagrafico e del nome senza intervento chirurgico: Campobasso entra a pieno titolo tra i Tribunali pionieristici sulla materia in Italia seguendo a ruota le sentenze dei tribunali irpini.

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Diritto al risarcimento per chi abbia riportato danni dalla vaccinazione HPV

La Consulta ha esteso il Diritto al risarcimento per chi abbia riportato danni dalla vaccinazione HPV

LA CORTE COSTITUZIONALE, con Sentenza 181/2023, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 1, comma 1, della legge 25 febbraio 1992, n. 210 (Indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati), nella parte in cui non prevede il diritto a un indennizzo, alle condizioni e nei modi stabiliti dalla medesima legge, a favore di chiunque abbia riportato lesioni o infermità, da cui sia derivata una menomazione permanente della integrità psico-fisica, a causa della vaccinazione contro il contagio da papillomavirus umano (HPV).

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Le risposte ai dubbi in materia di divorzio

Le risposte ai dubbi in materia di divorzio

Come divorziare

Il divorzio è la cessazione del vincolo matrimoniale. In Italia, il divorzio è stato introdotto nel 1970 con la legge n. 898.

Per divorziare, è necessario che entrambi i coniugi siano d’accordo. In questo caso, i coniugi possono divorziare consensualmente, presentando un ricorso al tribunale.

Se i coniugi non sono d’accordo, possono divorziare giudizialmente. In questo caso, il tribunale dovrà decidere le condizioni del divorzio, come l’assegnazione della casa coniugale, l’affidamento dei figli e il mantenimento.

Quali sono i diritti dei coniugi divorziati?

I coniugi divorziati hanno gli stessi diritti dei coniugi sposati, con le seguenti eccezioni:

  • Il coniuge divorziato non ha più il cognome del coniuge.
  • Il coniuge divorziato non ha più il diritto di succedere al coniuge.
  • Il coniuge divorziato non ha più il diritto di ricevere gli alimenti dal coniuge.

Come ottenere la separazione legale

La separazione legale è la cessazione della convivenza tra i coniugi. La separazione legale non scioglie il vincolo matrimoniale, ma permette ai coniugi di vivere separati.

Per ottenere la separazione legale, è necessario che uno dei coniugi presenti un ricorso al tribunale. Il tribunale concederà la separazione legale se ritiene che la convivenza tra i coniugi sia divenuta impossibile o gravemente compromessa.

Come ottenere l’affidamento dei figli

L’affidamento dei figli è il provvedimento del tribunale che stabilisce con chi i figli dovranno vivere dopo la separazione o il divorzio dei genitori.

Il tribunale, nell’attribuire l’affidamento dei figli, deve tener conto dell’interesse dei figli, valutando fattori quali l’età dei figli, le relazioni dei figli con i genitori, le condizioni economiche dei genitori e la salute dei genitori.

L’affidamento dei figli può essere esclusivo, quando i figli vivono con un solo genitore, oppure congiunto, quando i figli vivono con entrambi i genitori.

In caso di affidamento congiunto, i genitori devono concordare l’esercizio della potestà genitoriale, che comprende l’educazione, l’istruzione e la cura dei figli.

Procedura per il divorzio consensuale

La procedura per il divorzio consensuale è la seguente:

  1. I coniugi devono presentare un ricorso al tribunale. Il ricorso deve contenere le seguenti informazioni:

    • I dati anagrafici dei coniugi
    • La data del matrimonio
    • La data della separazione
    • Le condizioni del divorzio, concordate dai coniugi
  2. Il tribunale fissa un’udienza per discutere il ricorso. In udienza, il giudice deve verificare che i coniugi siano d’accordo sulle condizioni del divorzio.

  3. Se i coniugi sono d’accordo, il giudice pronuncia la sentenza di divorzio.

Procedura per il divorzio giudiziale

La procedura per il divorzio giudiziale è la seguente:

  1. Uno dei coniugi deve presentare un ricorso al tribunale. Il ricorso deve contenere le seguenti informazioni:

    • I dati anagrafici dei coniugi
    • La data del matrimonio
    • La data della separazione
    • Le ragioni del divorzio
  2. Il tribunale fissa un’udienza per discutere il ricorso. In udienza, il giudice deve ascoltare le parti e le prove presentate.

  3. Il tribunale decide le condizioni del divorzio, tenendo conto delle ragioni del divorzio e delle circostanze del caso.

Consigli per divorziare

Ecco alcuni consigli per divorziare:

  • Consigliarsi con un avvocato. Un avvocato può aiutarvi a comprendere i vostri diritti e le vostre opzioni.
  • Preparare la documentazione necessaria. È necessario presentare al tribunale tutta la documentazione necessaria, come il certificato di matrimonio, il certificato di separazione e le prove del divorzio.
  • Essere preparati a negoziare. In molti casi, il divorzio può essere risolto attraverso la negoziazione tra le parti.
  • Essere preparati a un lungo processo. Il processo di divorzio può essere lungo e costoso.
  • AFFIDARSI AD UNO STUDIO LEGALE SERIO

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Le risposte alle domande che più spesso riceviamo in materia di Successioni

Le risposte alle domande che più spesso riceviamo in materia di Successioni

Come fare una successione

La successione è l’insieme dei diritti e degli obblighi che passano da una persona defunta (de cuius) ai suoi successori (eredi). La successione può essere di due tipi:

  • Successione legittima: è la successione che si verifica quando il de cuius non ha fatto testamento. In questo caso, la successione è regolata dalla legge, che prevede un ordine di successione preferenziale.
  • Successione testamentaria: è la successione che si verifica quando il de cuius ha fatto testamento. In questo caso, il de cuius può disporre liberamente dei suoi beni, nominando eredi, legatari e usufruttuari.

Per fare una successione, è necessario presentare una dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate entro 12 mesi dalla data di morte del de cuius. La dichiarazione di successione deve essere presentata da uno degli eredi, dal chiamato all’eredità o dal notaio.

La dichiarazione di successione deve contenere le seguenti informazioni:

  • I dati anagrafici del de cuius
  • I dati anagrafici degli eredi
  • L’elenco dei beni e dei diritti del de cuius
  • L’ammontare del patrimonio netto del de cuius

La dichiarazione di successione deve essere accompagnata dalla documentazione che attesta i beni e i diritti del de cuius.

Quali sono i diritti degli eredi?

Gli eredi hanno il diritto di ricevere l’eredità, ma hanno anche l’obbligo di pagare i debiti del de cuius.

I diritti degli eredi sono:

  • Il diritto di accettare o rifiutare l’eredità
  • Il diritto di chiedere l’inventario dei beni ereditati
  • Il diritto di chiedere la divisione dell’eredità
  • Il diritto di chiedere l’assegno di legittima

Come impugnare una successione

Una successione può essere impugnata per diversi motivi, come:

  • L’invalidità del testamento
  • La violazione delle regole di successione legittima
  • La simulazione o la frode testamentaria

L’impugnazione della successione può essere fatta da qualsiasi interessato entro 10 anni dalla data di pubblicazione del testamento o dalla data di apertura della successione, se non è stato fatto testamento.

Come accettare o rifiutare una successione

L’accettazione o il rifiuto dell’eredità deve essere fatto entro 10 anni dalla data di apertura della successione.

L’accettazione dell’eredità può essere espressa o tacita. L’accettazione espressa può essere fatta con un atto pubblico o con una scrittura privata autenticata. L’accettazione tacita si presume quando l’erede compie un atto che presuppone l’accettazione dell’eredità, come ad esempio entrare in possesso dei beni ereditati.

Il rifiuto dell’eredità può essere fatto con un atto pubblico o con una scrittura privata autenticata.

L’accettazione o il rifiuto dell’eredità deve essere comunicato all’Agenzia delle Entrate.

Ecco alcuni consigli per fare una successione in modo corretto:

  • Consigliarsi con un notaio
  • Preparare la documentazione necessaria
  • Presentare la dichiarazione di successione entro i termini previsti
  • Accettare o rifiutare l’eredità entro i termini previsti

Se avete bisogno di ulteriori informazioni o consigli, potete contattare  un avvocato dello studio De Stefano & Iacobacci.

Le risposte ai dubbi che spesso ci sollevano i nostri clienti in materia di CONTRATTI

Queste le risposte ai dubbi che spesso ci sollevano i nostri clienti in materia di CONTRATTI

Come stipulare un contratto

Un contratto è un accordo tra due o più parti che crea diritti e obblighi reciproci. Per stipulare un contratto, è necessario che le parti raggiungano un accordo su tutti gli elementi essenziali del contratto, come l’oggetto, la causa e il prezzo.

Gli elementi essenziali di un contratto sono:
  • L’oggetto: è ciò che viene scambiato tra le parti. Ad esempio, nel contratto di compravendita, l’oggetto è il bene che viene venduto.
  • La causa: è il motivo per cui le parti stipulano il contratto. Ad esempio, nel contratto di compravendita, la causa è l’acquisto del bene.
  • Il prezzo: è la somma di denaro o di altre prestazioni che una parte deve pagare all’altra.

Oltre agli elementi essenziali, il contratto può contenere anche altre clausole, come le modalità di pagamento, la durata del contratto, le eventuali penali in caso di inadempimento.

Ecco i passaggi da seguire per stipulare un contratto:

  1. Identificare le parti: le parti del contratto sono i soggetti che stipulano il contratto. Possono essere persone fisiche, persone giuridiche o enti.
  2. Determinare l’oggetto del contratto: l’oggetto del contratto deve essere determinato o determinabile.
  3. Stabilire la causa del contratto: la causa del contratto deve essere lecita.
  4. Accordarsi sui termini del contratto: le parti devono raggiungere un accordo su tutti i termini del contratto.
  5. Stipulare il contratto: il contratto deve essere redatto in forma scritta o orale.
  6. Firmare il contratto: il contratto deve essere firmato da tutte le parti.

Quali sono i tipi di contratti?

I contratti possono essere classificati in base a diversi criteri, come:

  • La forma: i contratti possono essere redatti in forma scritta o orale. I contratti redatti in forma scritta sono più vincolanti di quelli redatti in forma orale.
  • La materia: i contratti possono essere di natura civile, commerciale o amministrativa.
  • Le parti: i contratti possono essere bilaterali, quando sono stipulati tra due parti, o plurilaterali, quando sono stipulati tra più parti.
  • La prestazione: i contratti possono essere a prestazioni corrispettive, quando le parti si obbligano a prestazioni reciproche, o a prestazioni unilaterali, quando una parte si obbliga a una prestazione senza che l’altra parte si obblighi a una controprestazione.

Ecco alcuni esempi di tipi di contratti:

  • Contratto di compravendita: è il contratto in cui una parte vende un bene all’altra parte in cambio di un prezzo.
  • Contratto di locazione: è il contratto in cui una parte concede all’altra parte l’uso di un bene per un periodo di tempo in cambio di un canone.
  • Contratto di lavoro: è il contratto in cui una parte si obbliga a prestare la propria attività lavorativa a favore dell’altra parte in cambio di una retribuzione.
  • Contratto di mutuo: è il contratto in cui una parte concede un prestito di denaro all’altra parte in cambio del rimborso del capitale e degli interessi.
  • Contratto di assicurazione: è il contratto in cui una parte, l’assicuratore, si obbliga a risarcire l’altra parte, l’assicurato, in caso di sinistro.

Come annullare un contratto

Un contratto può essere annullato per motivi diversi, come:

  • L’invalidità del contratto: il contratto può essere invalido per motivi di forma, di sostanza o di causa.
  • L’inadempimento del contratto: una parte può chiedere l’annullamento del contratto se l’altra parte non adempie alle proprie obbligazioni.
  • La risoluzione del contratto: le parti possono concordare di risolvere il contratto in qualsiasi momento.

L’annullamento del contratto è un rimedio giuridico che comporta la cessazione degli effetti del contratto.

Come risolvere un contratto

La risoluzione del contratto è un rimedio giuridico che comporta la cessazione degli effetti del contratto per inadempimento di una delle parti.

La risoluzione del contratto può essere:

  • Automatica: la risoluzione del contratto si verifica automaticamente in caso di inadempimento di una delle parti.
  • Giudiziale: la risoluzione del contratto deve essere dichiarata dal giudice.

La risoluzione del contratto comporta la restituzione delle prestazioni già eseguite dalle parti.

Se hai bisogno di assistenza o consulenza legale in materia di contratti, contattaci!

Le consulenze legali più frequenti che facciamo in materia di Proprietà

Le consulenze legali più frequenti che facciamo in materia di Proprietà e le relative risposte!

Come acquistare una casa

L’acquisto di una casa è una decisione importante che richiede una certa pianificazione. Ecco alcuni passaggi da seguire per acquistare una casa:

  1. Determina il tuo budget. La prima cosa da fare è determinare quanto puoi permetterti di spendere per una casa. Dovrai considerare i tuoi redditi, le tue spese e le tue finanze.
  2. Trova la casa giusta. Una volta stabilito il tuo budget, puoi iniziare a cercare la casa giusta. Esistono molti modi per trovare una casa, come cercare online, sfogliare le riviste immobiliari o contattare un agente immobiliare.
  3. Fai un’offerta. Se trovi una casa che ti piace, dovrai fare un’offerta. L’offerta è una proposta per acquistare la casa al prezzo che hai indicato.
  4. Negoziati. Il venditore potrebbe non accettare la tua offerta al primo tentativo. Potresti dover negoziare il prezzo, i termini di pagamento o altri aspetti della vendita.
  5. Fai un mutuo. Se non hai i soldi per acquistare la casa in contanti, dovrai ottenere un mutuo. Un mutuo è un prestito che ti consente di acquistare la casa e di rimborsarlo nel tempo con rate mensili.
  6. Chiudi la vendita. Dopo aver accettato un’offerta e ottenuto un mutuo, dovrai completare la chiusura della vendita. La chiusura è la fase finale della vendita, in cui si scambiano i documenti e si completa il trasferimento della proprietà.

Come fare un mutuo

Un mutuo è un prestito che ti consente di acquistare una casa e di rimborsarlo nel tempo con rate mensili. Quando fai un mutuo, stai indebitandoti con una banca o un’altra agenzia finanziaria.

Esistono diversi tipi di mutui, ciascuno con i propri tassi di interesse, termini di rimborso e requisiti di qualifica. È importante confrontare le offerte di diversi istituti di credito prima di richiedere un mutuo.

Per richiedere un mutuo, dovrai fornire informazioni sulla tua situazione finanziaria, come il tuo reddito, le tue spese e le tue finanze. L’istituto di credito valuterà la tua capacità di rimborsare il prestito prima di approvare la tua richiesta.

Come affittare una casa

Se non sei in grado di acquistare una casa, puoi sempre affittarne una. Affittare una casa è un ottimo modo per vivere in una casa senza dover affrontare i costi di proprietà.

Quando affitti una casa, devi firmare un contratto di locazione con il proprietario. Il contratto di locazione specifica i termini di affitto, come il prezzo mensile, la durata del contratto e i termini di preavviso.

Come inquilino, hai il diritto di vivere nella casa in pace e tranquillità. Il proprietario non può entrare nella casa senza il tuo permesso, a meno che non sia necessario per motivi di manutenzione o riparazione.

Come vendere una casa

Se hai deciso di vendere la tua casa, dovrai seguire alcuni passaggi.

  1. Pianifica la vendita. Prima di iniziare a vendere la tua casa, dovrai pianificare la vendita. Ciò include la determinazione del prezzo di vendita, la preparazione della casa per la vendita e la ricerca di un agente immobiliare.
  2. Fai un annuncio. Una volta che hai deciso il prezzo di vendita, puoi iniziare a fare un annuncio. L’annuncio dovrebbe includere informazioni sulla casa, come il prezzo, la dimensione, la posizione e le caratteristiche.
  3. Mostra la casa. Una volta pubblicato l’annuncio, inizierai a ricevere visite. È importante essere disponibili a mostrare la casa ai potenziali acquirenti.
  4. Ricevi offerte. Dopo aver ricevuto le visite, inizierai a ricevere offerte. Dovrai valutare le offerte e decidere quale accettare.
  5. Chiudi la vendita. Una volta accettata un’offerta, dovrai completare la chiusura della vendita. La chiusura è la fase finale della vendita, in cui si scambiano i documenti e si completa il trasferimento della proprietà.
Questi sono solo alcuni passaggi generali per acquistare, vendere, affittare e fare un mutuo per una casa. È importante consultare un professionista per ottenere informazioni e consigli specifici per la tua situazione.
Perciò CONTATTACI!

De Stefano & Iacobacci Avvocati: Eccellenza nella Tutela dei Diritti LGBT in Italia – Recensione di Silvia L.

De Stefano & Iacobacci Avvocati: Eccellenza nella Tutela dei Diritti LGBT in Italia – Recensione di Silvia L.

De Stefano & Iacobacci Avvocati è uno studio legale che si è guadagnato una reputazione di eccellenza nella tutela dei diritti LGBT in Italia.

Con una vasta esperienza in cause che riguardano la materia di cambio del sesso e del nome, nonché la tutela dei diritti delle persone LGBTQ+, lo studio si è affermato come uno dei più noti e rispettati nel settore legale italiano.

De Stefano & Iacobacci Avvocati sono stati protagonisti di numerosi casi di successo, lottando con determinazione e impegno per garantire i diritti delle persone transgender e di tutte le persone appartenenti alla comunità LGBT.

La sensibilità e l’attenzione con cui affrontano ogni caso, unendo la loro competenza legale a un approccio empatico e umano, sono alcuni degli elementi chiave che li distinguono da altri studi legali.

I partner dello studio, avvocato Fabiola De Stefano e avvocato Danilo Iacobacci, sono considerati tra i principali avvocati esperti in diritti LGBT in Italia. La loro dedizione alla causa ha portato a una serie di importanti vittorie giuridiche e cambiamenti significativi nella legislazione per la tutela dei diritti delle persone LGBTQ+.

Non solo De Stefano & Iacobacci Avvocati si sono distinti nella difesa dei diritti LGBT, ma hanno anche promosso attivamente l’educazione e la sensibilizzazione sulla questione all’interno della società italiana.

Attraverso workshop, seminari e partecipazioni a conferenze, lo studio ha contribuito a gettare luce su questioni spesso trascurate e a combattere contro stereotipi e pregiudizi.

La loro missione è quella di garantire che ogni individuo, indipendentemente dalla sua identità di genere o orientamento sessuale, abbia accesso alla giustizia e ai diritti fondamentali.

Quindi, se cercate un team legale che sia non solo altamente qualificato e professionale, ma che si preoccupi sinceramente del benessere delle persone che rappresenta, De Stefano & Iacobacci Avvocati sono la scelta ideale.

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