Diritto Penale e Civile: Assistenza Legale Specializzata ad Avellino

DIRITTO PENALE E CIVILE: ASSISTENZA LEGALE SPECIALIZZATA AD AVELLINO

Lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci offre una consulenza qualificata in diritto penale e civile, assistendo privati e aziende in ogni fase del procedimento giudiziario. Grazie all’esperienza consolidata nel settore, garantiamo una difesa efficace e soluzioni strategiche per tutelare i diritti dei nostri clienti.

Diritto Penale: Difesa in Procedimenti e Reati Complessi

La nostra assistenza copre un’ampia gamma di reati, con particolare attenzione alle seguenti aree:

Reati Contro la Persona
Omicidio e lesioni personali gravi
Minacce, stalking e violenza privata
Violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia

Reati Contro il Patrimonio
Furto, rapina ed estorsione
Truffa e appropriazione indebita
Danneggiamento e reati informatici

Reati Economici e Societari
Bancarotta fraudolenta
Riciclaggio e auto-riciclaggio
Corruzione e abuso d’ufficio

Reati Legati agli Stupefacenti
Produzione, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti
Detenzione ai fini di spaccio

Approccio e Strategia Difensiva

Ogni caso viene analizzato con estrema attenzione, elaborando la miglior strategia difensiva sia in fase di indagine che durante il dibattimento. Lo studio assiste i clienti anche in sede di ricorso in Cassazione, curando ogni aspetto legale per ottenere il miglior esito possibile.

Diritto Civile: Consulenza e Tutela dei Diritti

Il nostro studio offre un supporto completo anche in diritto civile, con particolare focus su:

Diritto di Famiglia
Separazioni e divorzi
Affidamento dei minori e diritto di visita
Modifica delle condizioni di separazione/divorzio

Successioni e Donazioni
Assistenza nella redazione di testamenti
Impugnazione di testamenti e successioni legittime
Divisioni ereditarie

Responsabilità Civile e Risarcimento Danni
Incidenti stradali e infortuni
Responsabilità medica e malpractice sanitaria
Danni patrimoniali e non patrimoniali

Contratti e Obbligazioni
Redazione e revisione di contratti
Controversie contrattuali e inadempimenti
Recupero crediti per aziende e privati

Soluzioni Legali su Misura

Il nostro studio fornisce assistenza sia stragiudiziale (mediazione, negoziazione, consulenze) che giudiziale, affrontando ogni controversia con precisione e determinazione.

PERCHÉ AFFIDARSI A NOI?

Competenza e Specializzazione: Un team di professionisti esperti in diritto penale e civile.
Strategie Personalizzate: Ogni caso è unico e viene trattato con un approccio su misura.
Difesa e Consulenza a 360°: Dalla fase stragiudiziale al processo, fino al ricorso in Cassazione.

📌 Se hai bisogno di assistenza legale, contattaci oggi stesso per una consulenza riservata!

Reati Economici ad Avellino: difesa Penale e tutela legale

Reati Economici ad Avellino: Difesa Penale e Tutela Legale

Cosa sono i reati economici?

I reati economici comprendono tutte le violazioni di legge che riguardano frodi finanziarie, evasione fiscale, bancarotta fraudolenta e riciclaggio di denaro. Si tratta di reati spesso complessi, che coinvolgono aziende, imprenditori e privati cittadini.

📌 Se sei accusato di un reato economico o sei vittima di una frode finanziaria, contatta un avvocato penalista esperto per ricevere assistenza immediata.

I principali reati economici ad Avellino

Frode fiscale e evasione tributaria (D.Lgs. 74/2000)
Punisce chi dichiara falsamente il proprio reddito o utilizza fatture false. Le sanzioni possono arrivare fino a 6 anni di reclusione.

Bancarotta fraudolenta (art. 216 Legge Fallimentare)
Chi dissipa o sottrae beni aziendali per evitare il pagamento dei creditori può subire reclusione da 3 a 10 anni.

Riciclaggio di denaro (art. 648-bis c.p.)
Punisce chi occulta o reinveste denaro di provenienza illecita, con pene fino a 12 anni di carcere.

Frodi nei finanziamenti pubblici (art. 316-bis c.p.)
Chi ottiene fondi pubblici in modo fraudolento rischia fino a 6 anni di reclusione e sanzioni pecuniarie elevate.

Corruzione e concussione (art. 318-322 c.p.)
Reati che coinvolgono pubblici ufficiali e possono portare a pene da 4 a 12 anni di carcere.

📌 Se sei coinvolto in un’indagine per reati economici, è fondamentale difendersi con una strategia adeguata. Parla con un avvocato specializzato.

Come difendersi da un’accusa di reato economico?

Gli errori fiscali e amministrativi non sempre implicano dolo, ma possono essere interpretati come reati. Lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci offre:

Analisi della documentazione fiscale e finanziaria per dimostrare l’assenza di dolo.
Dimostrazione dell’assenza di intenzione fraudolenta.
Difesa nelle indagini preliminari per evitare il processo.
Strategie per ridurre la pena o ottenere l’assoluzione.

📌 Hai ricevuto un avviso di garanzia per un reato economico? Prenota una consulenza legale per una strategia difensiva personalizzata.

Come denunciare una frode o un reato economico?

Se sei vittima di una truffa finanziaria, bancarotta fraudolenta o corruzione, puoi:

Denunciare il reato alla Guardia di Finanza o alla Procura.
Raccogliere prove documentali e testimonianze.
Affidarti a un avvocato penalista per l’azione legale.

📌 Agire rapidamente è fondamentale per tutelare i propri interessi. Contatta un esperto in diritto penale economico.

I reati economici ad Avellino sono sempre più frequenti, e sia imprenditori che privati possono trovarsi coinvolti in procedimenti penali. Lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci, con l’Avv. Danilo Iacobacci, offre assistenza completa per la difesa e la tutela dei diritti.

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Contraffazione ad Avellino: Reati, Difesa Legale e Tutela Giudiziaria

Contraffazione ad Avellino: Reati, Difesa Legale e Tutela Giudiziaria

Cos’è la contraffazione e quali sono i reati connessi?

La contraffazione è un reato disciplinato dal Codice Penale e dal Codice della Proprietà Industriale e si riferisce alla falsificazione o alterazione di marchi, brevetti, prodotti e documenti.

A Avellino, il fenomeno della contraffazione è presente soprattutto nel settore della moda, elettronica, farmaceutico e alimentare, con conseguenze gravi per consumatori e imprese.

📌 Se sei accusato di contraffazione o sei vittima di prodotti falsificati, contatta un avvocato penalista esperto per ricevere assistenza immediata.

I principali reati legati alla contraffazione

Contraffazione di marchi e brevetti (art. 473 c.p.)
Punisce chi fabbrica o utilizza marchi falsi con reclusione da 1 a 4 anni e multa fino a 35.000 euro.

Vendita di prodotti contraffatti (art. 474 c.p.)
Chi commercializza prodotti falsi può subire una condanna da 2 a 8 anni di carcere e multa fino a 20.000 euro.

Uso di documenti falsificati (art. 489 c.p.)
Chi usa certificati, licenze o documenti contraffatti rischia da 6 mesi a 3 anni di reclusione.

Falsificazione di alimenti e farmaci
Reati connessi alla produzione o vendita di cibi adulterati o farmaci contraffatti, puniti con reclusione fino a 12 anni.

📌 Se sei accusato di uno di questi reati, è fondamentale una difesa legale tempestiva. Parla subito con un avvocato.

Come difendersi da un’accusa di contraffazione?

Essere coinvolti in un caso di contraffazione può avere conseguenze gravi. Lo Studio Legale Desia ti aiuta con:

Analisi della documentazione e delle prove per dimostrare la mancanza di dolo.
Dimostrazione dell’assenza di consapevolezza: molti commercianti non sanno di vendere prodotti contraffatti.
Strategie difensive personalizzate per ridurre la pena o ottenere l’assoluzione.

📌 Hai ricevuto una denuncia per contraffazione? Richiedi subito una consulenza.

Come denunciare la contraffazione ad Avellino?

Se sei vittima di prodotti falsificati, puoi:

Segnalare il caso alla Guardia di Finanza o alle autorità competenti.
Raccogliere prove: fatture, etichette, testimonianze.
Affidarti a un avvocato penalista per proteggere i tuoi diritti.

📌 Denunciare la contraffazione è essenziale per proteggere la tua attività. Scopri come agire legalmente.

I reati di contraffazione ad Avellino possono comportare gravi conseguenze legali, sia per chi li commette che per chi li subisce. Lo Studio Legale De Stefano & Iacobacci, con l’Avv. Danilo Iacobacci, offre difesa legale su misura per ogni caso.

🔹 Hai bisogno di aiuto? Prenota una consulenza immediata

Caso Studio: Affidamento esclusivo e tutela del minore – Il Caso di [Omissis]

Caso Studio: Affidamento Esclusivo e Tutela del Minore – Il Caso di [Omissis]

Premessa

Questa vicenda riguarda una coppia separata con un figlio minore di 8 anni. La madre ([Omissis]) ha richiesto l’affidamento esclusivo del bambino, sostenendo che il padre ([Omissis]) non fosse idoneo a garantire un ambiente stabile e sicuro per il minore. Il padre si è opposto, chiedendo invece l’affidamento condiviso.

Situazione Iniziale

Dopo la separazione, il minore ha vissuto prevalentemente con la madre, che si è occupata della sua crescita e della sua educazione scolastica. Il padre aveva un diritto di visita stabilito dal tribunale. Tuttavia, negli ultimi mesi, la madre ha rilevato comportamenti inadeguati del padre durante gli incontri con il figlio, tra cui:

  • Mancanza di supervisione del minore durante le visite;
  • Episodi documentati di trascuratezza;
  • Testimonianze di disagio emotivo del bambino al ritorno dagli incontri con il padre;
  • Ritardi nei versamenti dell’assegno di mantenimento.

Azioni Legali Intrattenute dall’Avvocato della Madre

  1. Raccolta di prove e documentazione: La madre ha presentato prove concrete, tra cui messaggi, registrazioni e testimonianze di educatori scolastici che confermavano il disagio del bambino.
  2. Richiesta di revisione delle condizioni di affidamento: È stato depositato un ricorso al Tribunale dei Minori per la modifica dell’affidamento da condiviso a esclusivo.
  3. Coinvolgimento dei Servizi Sociali: La madre ha richiesto una relazione degli assistenti sociali per dimostrare le difficoltà del padre nel garantire un ambiente idoneo.
  4. Udienza e ascolto del minore: Il giudice ha disposto un’audizione del bambino, compatibilmente con la sua età, per comprendere il suo stato emotivo.

Decisione del Tribunale

Dopo aver valutato la documentazione e le testimonianze, il Tribunale ha stabilito:

  • L’affidamento esclusivo del minore alla madre, con diritto di visita regolamentato per il padre;
  • L’obbligo per il padre di seguire un percorso di supporto genitoriale;
  • Il mantenimento dell’assegno a favore del minore, con possibilità di esecuzione forzata in caso di inadempienza.

Conclusione e Implicazioni

Questo caso dimostra l’importanza della tutela del minore nelle decisioni giudiziarie e l’efficacia di un’azione legale ben strutturata. Grazie al supporto legale, la madre ha ottenuto una revisione dell’affidamento per garantire un ambiente più stabile e sicuro per il figlio.

📌 Hai bisogno di assistenza legale per una questione di affidamento? Il nostro studio è a tua disposizione per offrirti la migliore strategia di tutela legale e garantire il benessere del minore.

Guida Pratica: Come avviare una Separazione o un Divorzio in Italia

Guida Pratica: Come Avviare una Separazione o un Divorzio in Italia

Affrontare una separazione o un divorzio è un passo importante che richiede consapevolezza e il supporto di un avvocato. Ecco una guida completa per avviare la procedura.

1. Tipologie di Separazione e Divorzio

Prima di procedere, è importante distinguere:

  • Separazione consensuale: i coniugi trovano un accordo e il procedimento è rapido.
  • Separazione giudiziale: i coniugi non trovano un accordo e il tribunale decide sulle condizioni.
  • Divorzio congiunto: entrambi i coniugi sono d’accordo e il divorzio avviene rapidamente.
  • Divorzio giudiziale: se non c’è accordo, il tribunale decide le condizioni del divorzio.

2. Documenti Necessari per Separazione e Divorzio

📂 Carta d’identità e codice fiscale
📂 Certificato di matrimonio
📂 Dichiarazione dei redditi degli ultimi 3 anni
📂 Eventuali accordi patrimoniali o pre-accordi tra i coniugi

3. Procedura Passo Dopo Passo

🔹 Fase 1: Avvio della Separazione

  • Presentazione del ricorso con l’assistenza di un avvocato.
  • Se è consensuale, il tribunale approva rapidamente l’accordo.
  • Se è giudiziale, si avvia una causa che può durare mesi o anni.

🔹 Fase 2: Attesa per il Divorzio

  • Dopo 6 mesi (separazione consensuale) o 12 mesi (separazione giudiziale), puoi richiedere il divorzio.

🔹 Fase 3: Ottenimento del Divorzio

  • Se è consensuale, il procedimento dura poche settimane.
  • Se è giudiziale, il tribunale analizza il caso e prende una decisione.

4. Costi e Tempi

  • Separazione consensuale: può concludersi in pochi mesi con costi contenuti.
  • Separazione giudiziale: può durare anche anni ed essere più costosa.
  • Divorzio congiunto: rapido e meno costoso.
  • Divorzio giudiziale: dipende dalle controversie da risolvere.
📌 Consiglio: La scelta di una separazione o divorzio consensuale permette di risparmiare tempo e denaro. Un avvocato esperto può aiutarti a trovare la soluzione migliore.

Guida Pratica: Come ottenere e far valere l’Assegno di Mantenimento

Guida Pratica: Come Ottenere e Far Valere l’Assegno di Mantenimento

L’assegno di mantenimento è un diritto fondamentale per i figli e, in alcuni casi, per l’ex coniuge economicamente più debole. Se l’ex partner non paga il mantenimento stabilito dal giudice, esistono strumenti legali per ottenerlo.

1. Chi Ha Diritto all’Assegno di Mantenimento?

  • Figli minorenni o maggiorenni non autosufficienti: il genitore non convivente deve contribuire al loro mantenimento.
  • Ex coniuge economicamente più debole: può ricevere un assegno se dimostra che la separazione ha causato un grave squilibrio economico.

2. Come Si Richiede l’Assegno?

L’assegno viene richiesto:
1️⃣ Durante la separazione o il divorzio: il giudice ne stabilisce l’importo.
2️⃣ Successivamente, se la situazione economica cambia: puoi chiedere una revisione dell’importo.

3. Cosa Fare se l’Assegno Non Viene Pagato?

Se l’ex coniuge smette di pagare, puoi agire in diversi modi:

  • Decreto ingiuntivo: con un avvocato, puoi ottenere il pignoramento dello stipendio o del conto corrente del debitore.
  • Denuncia penale: il mancato pagamento del mantenimento è un reato (art. 570 c.p.).
  • Segnalazione al Tribunale: il giudice può adottare misure coercitive per obbligare al pagamento.
📌 Consiglio: Se hai problemi con il recupero del mantenimento, consulta un avvocato esperto per attivare le procedure più rapide ed efficaci.

Guida Pratica: Come presentare un Ricorso per l’Affidamento dei Figli

Guida Pratica: Come Presentare un Ricorso per l’Affidamento dei Figli

Quando una coppia con figli si separa, il tribunale stabilisce l’affidamento del minore in base al suo miglior interesse. Questa guida spiega passo dopo passo come presentare un ricorso per ottenere l’affidamento.

1. Quando è Necessario Presentare un Ricorso?

Puoi presentare un ricorso per l’affidamento nei seguenti casi:

  • In caso di separazione o divorzio, se non c’è accordo sull’affidamento.
  • Se le condizioni di affidamento devono essere modificate per cambiamenti di vita significativi.
  • Se ritieni che il tuo ex partner non sia idoneo ad accudire il minore.

2. Documenti Necessari

Per presentare il ricorso al Tribunale è necessario allegare:
✅ Certificato di nascita del minore
✅ Stato di famiglia e residenza
✅ Redditi e dichiarazioni fiscali dei genitori
✅ Prove di eventuali episodi di inidoneità dell’altro genitore (es. denunce, relazioni scolastiche)

3. Come Presentare il Ricorso

4. Decisione del Giudice e Modifiche all’Affidamento

Il Tribunale può stabilire un affidamento condiviso o esclusivo e disciplinare il mantenimento. Se con il tempo le condizioni cambiano, puoi presentare un nuovo ricorso per la modifica dell’affidamento.

📌 Consiglio: È sempre meglio cercare un accordo con l’altro genitore per il bene del minore. Se non è possibile, affidati a un avvocato per ottenere la soluzione migliore.

FAQ: le Domande più frequenti su Separazione e Divorzio

FAQ: Le Domande Più Frequenti su Separazione e Divorzio

di De Stefano & Iacobacci Avvocati

1. Qual è la differenza tra separazione e divorzio?

La separazione sospende alcuni obblighi coniugali, come la convivenza e la fedeltà, ma il matrimonio resta valido. Il divorzio, invece, scioglie definitivamente il matrimonio, permettendo ai coniugi di risposarsi.

2. Quanto tempo bisogna aspettare per divorziare dopo la separazione?

I tempi variano a seconda del tipo di separazione:

  • Separazione consensuale: è possibile chiedere il divorzio dopo 6 mesi.
  • Separazione giudiziale: il divorzio può essere richiesto dopo 12 mesi.

3. È possibile separarsi o divorziare senza avvocato?

Per la separazione e il divorzio consensuali, è possibile rivolgersi al Comune, se non ci sono figli minori o questioni patrimoniali complesse. Tuttavia, è sempre consigliabile il supporto di un avvocato per tutelare i propri diritti. In caso di separazione o divorzio giudiziale, l’assistenza legale è obbligatoria.

4. Come viene deciso l’affidamento dei figli?

Il Tribunale decide l’affidamento tenendo conto del benessere del minore. In genere, si opta per l’affidamento condiviso, salvo situazioni di grave inidoneità di uno dei genitori. L’affidamento esclusivo viene concesso solo in caso di comprovata incapacità o pericolo per il bambino.

5. Chi ha diritto all’assegno di mantenimento dopo la separazione o il divorzio?

  • Il coniuge economicamente più debole può ottenere un assegno di mantenimento, se dimostra che la separazione ha causato un grave squilibrio economico.
  • I figli minorenni o maggiorenni non autosufficienti hanno diritto al mantenimento da parte del genitore non convivente.

L’importo dell’assegno viene stabilito dal giudice in base ai redditi e alle necessità della persona che lo riceve.

6. Cosa succede alla casa coniugale dopo la separazione?

Se ci sono figli minorenni, la casa viene assegnata al genitore con cui vivono prevalentemente. In assenza di figli, il giudice può valutare la situazione economica dei coniugi o decidere la vendita dell’immobile.

7. Posso modificare le condizioni di separazione o divorzio nel tempo?

Sì, se cambiano le condizioni di vita dei coniugi o dei figli. È possibile richiedere una modifica dell’assegno di mantenimento, dell’affidamento o della divisione dei beni, presentando un nuovo ricorso in Tribunale.

8. Cosa fare se l’ex coniuge non paga l’assegno di mantenimento?

Se l’ex coniuge non versa il mantenimento stabilito dal giudice, si può agire legalmente attraverso:

  • Decreto ingiuntivo: per ottenere il pignoramento dello stipendio o del conto corrente.
  • Denuncia penale: il mancato pagamento può configurare il reato di violazione degli obblighi familiari (art. 570 c.p.).

9. La separazione o il divorzio influiscono sull’eredità?

Sì. Con la separazione, il coniuge ha ancora diritti successori, salvo diversa indicazione nel testamento. Con il divorzio, invece, il coniuge perde ogni diritto all’eredità dell’ex marito o moglie.

10. Quanto costa una separazione o un divorzio?

I costi dipendono dalla complessità del caso:

  • Separazione/divorzio consensuale: generalmente più economici, con costi legali ridotti.
  • Separazione/divorzio giudiziale: più costosi, in base alla durata e alla complessità delle controversie da risolvere.

Contatta l’Avvocato Fabiola De Stefano, legale esperto in separazioni e divorzi

Assegno di Mantenimento per il Coniuge e i Figli: Diritti, Calcolo e Cosa Fare in Caso di Mancato Pagamento

Assegno di Mantenimento per il Coniuge e i Figli: Diritti, Calcolo e Cosa Fare in Caso di Mancato Pagamento

di Fabiola De Stefano

L’assegno di mantenimento è un contributo economico che un coniuge può dover versare all’altro o ai figli dopo la separazione o il divorzio. Vediamo quando è dovuto e come ottenerlo.

1. Chi Ha Diritto all’Assegno di Mantenimento?

  • Il coniuge economicamente più debole, se la separazione o il divorzio hanno causato uno squilibrio finanziario.
  • I figli minorenni o maggiorenni non autosufficienti.

2. Come Si Calcola l’Assegno di Mantenimento?

Il giudice considera vari elementi:

  • Reddito e patrimonio di entrambi i coniugi.
  • Tenore di vita durante il matrimonio.
  • Spese per i figli (istruzione, sanità, svago).

L’importo può essere ridotto o aumentato se cambiano le condizioni economiche dei coniugi.

3. Mancato Pagamento: Come Far Valere il Proprio Diritto

Se l’ex coniuge non versa l’assegno, si possono adottare diverse soluzioni:

  • Decreto ingiuntivo: Per ottenere il pignoramento dello stipendio o del conto corrente.
  • Azione penale: Il mancato pagamento può costituire reato (art. 570 c.p.).

4. Quando l’Assegno Può Essere Revocato?

  • Se l’ex coniuge beneficiario si risposa.
  • Se il beneficiario trova un’occupazione che gli garantisce indipendenza economica.
  • Se i figli diventano economicamente autosufficienti.
L’assegno di mantenimento è un diritto tutelato dalla legge.
Se hai bisogno di assistenza, contatta un avvocato esperto per difendere i tuoi interessi.

Affidamento dei Figli Dopo la Separazione: Regole, Tipologie e Criteri di Valutazione

Affidamento dei Figli Dopo la Separazione: Regole, Tipologie e Criteri di Valutazione

di Fabiola De Stefano Cofondatore di De Stefano & Iacobacci Avvocati

Quando una coppia con figli si separa o divorzia, uno degli aspetti più delicati riguarda l’affidamento dei minori. La legge italiana stabilisce che l’interesse del bambino deve essere prioritario e guida le decisioni del giudice.

1. Tipologie di Affidamento

L’affidamento dei figli può assumere diverse forme:

  • Affidamento condiviso: È la regola generale in Italia. I genitori hanno pari diritti e doveri nella crescita del figlio.
  • Affidamento esclusivo: Un solo genitore ha la responsabilità del minore, se l’altro è ritenuto inadeguato o pericoloso.
  • Affidamento alternato: Il figlio vive periodi uguali con ciascun genitore. È meno frequente perché richiede una forte collaborazione tra i coniugi.
  • Affidamento super esclusivo: Il genitore affidatario può prendere decisioni in autonomia su alcuni aspetti della vita del figlio.

2. Come Decide il Giudice?

Il giudice valuta diversi fattori per stabilire l’affidamento, tra cui:

  • Relazione pregressa del bambino con ciascun genitore.
  • Capacità economiche e abitative di ciascun genitore.
  • Disponibilità a garantire stabilità emotiva e affettiva.
  • Assenza di comportamenti dannosi (abuso, trascuratezza, maltrattamenti).

3. Mantenimento dei Figli

L’affidamento comporta obblighi economici. Il genitore non convivente deve versare un assegno di mantenimento, calcolato in base a:

  • Reddito di entrambi i genitori.
  • Tenore di vita del figlio.
  • Spese per scuola, salute e attività extrascolastiche.

4. Come Modificare le Condizioni di Affidamento

Se le circostanze cambiano, è possibile chiedere una revisione dell’affidamento presentando un nuovo ricorso in Tribunale.

L’affidamento è un tema complesso che richiede una corretta gestione legale.
Se hai dubbi sulla tua situazione, contatta un avvocato esperto in diritto di famiglia.
Chiamaci!