Avvocati esperti in materia di malasanità e risarcimenti in Campania

De Stefano & Iacobacci sono Avvocati esperti in materia di malasanità e risarcimenti conseguenti.

Aiutiamo i nostri clienti sin da subito ad ottenere tutte le informazioni riguardanti vicende di malasanità ed possibili risarcimenti, in particolare:

Comprensione dei Diritti: Aiutiamo a capire quali sono i diritti in caso di malasanità. Verifichiamo se i nostri assistiti hanno diritto a un risarcimento per danni subiti a causa di errori medici o di negligenza da parte di strutture sanitarie. Rispondiamo a tutte le domande  che spesso riguardano cosa costituisce effettivamente un caso di malasanità, quali documenti sono necessari per provare il danno e come avviare un’azione legale.

Procedure per Richiedere il Risarcimento: I nostri assistiti  sono interessati a capire come funziona il processo di richiesta di risarcimento. Domande frequenti includono informazioni sui passi da seguire per avviare una causa, i tempi di prescrizione per presentare una azione legale, e le differenze tra un procedimento civile e uno penale in questi casi.

Calcolo del Risarcimento: Un altro tema centrale riguarda il calcolo del risarcimento. Aiutiamo i nostri clienti a comprendere come viene determinato l’importo del risarcimento, quali fattori vengono considerati (come la gravità del danno, le spese mediche sostenute, la perdita di reddito) e le tabelle e linee guida specifiche che i giudici utilizzano per stabilire l’ammontare del risarcimento.

Supporto Legale Specializzato: siamo avvocati specializzati in malasanità, annoveriamo casi di successo precedenti che hanno generato una buona reputazione, non solo locale.

Tempi di Risoluzione delle Cause: Un’altra preoccupazione comune ai nostri assistiti, che aiutiamo a superare, riguarda i tempi necessari per la risoluzione delle cause legate alla malasanità. Spieghiamo quanto tempo può durare un processo, quali sono i fattori che possono rallentare il procedimento e se esistono alternative più rapide, come la mediazione o la conciliazione.

In sintesi, siamo in grado di fronteggiare tutti i bisogni principali dei nostri clienti e li guidiamo al fine di  orientarsi nel complesso sistema legale legato alla malasanità, per far loro comprendere i propri diritti e ottenere il giusto risarcimento per i danni subiti.

Se sei vittima di un caso di malasanità chiamaci, ti aiuteremo!
O Scrivici a avvocati@studiolegaledesia.com

Guida sulla Colpa Medica e Responsabilità Sanitaria in Italia – 2024

Guida sulla Colpa Medica e Responsabilità Sanitaria in Italia – 2024

di De Stefano & Iacobacci Avvocati

Introduzione

La colpa medica e la responsabilità sanitaria sono temi di grande importanza nel sistema giuridico italiano. Riguardano la responsabilità degli operatori sanitari in caso di errori o negligenze che possano causare danni ai pazienti. Negli ultimi anni, la normativa è stata aggiornata per garantire una maggiore tutela sia per i pazienti sia per i professionisti della salute. Questa guida offre una panoramica delle norme attuali e delle procedure previste per affrontare i casi di colpa medica nel 2024.

Quadro Normativo

Il riferimento principale in materia di colpa medica e responsabilità sanitaria è la Legge n. 24 del 2017, nota come Legge Gelli-Bianco, che ha introdotto significative modifiche al precedente assetto normativo stabilito dalla Legge Balduzzi del 2012.

Colpa Medica: Definizione e Tipologie

La colpa medica si verifica quando un operatore sanitario (medico, infermiere, etc.) commette un errore dovuto a negligenza, imprudenza o imperizia, causando un danno al paziente. Le tipologie principali di colpa medica sono:

– Colpa Grave: Errori evidenti e inescusabili che violano le più elementari norme di prudenza e diligenza.

– Colpa Lieve: Errori che, sebbene meno gravi, denotano comunque una mancanza di diligenza professionale.

Responsabilità Civile e Penale

La responsabilità sanitaria può essere di natura civile e penale:

Responsabilità Civile

– Contrattuale: Deriva dal contratto implicito tra paziente e struttura sanitaria. Il paziente deve dimostrare il danno subito e il nesso causale tra questo e l’operato del medico.

– Extracontrattuale: Si applica quando non vi è un contratto specifico tra le parti, ma il danno è comunque causato da un comportamento negligente.

Responsabilità Penale

– Omicidio Colposo: In caso di decesso del paziente per negligenza.

– Lesioni Personali Colpose: Quando il paziente subisce un danno fisico o psichico non letale.

Onere della Prova

L’onere della prova varia a seconda del tipo di responsabilità:

– Civile Contrattuale: Spetta al paziente provare il danno e il nesso causale con l’operato medico.

– Civile Extracontrattuale e Penale: Spetta al paziente provare la colpa del medico.

Le Novità del 2024

Le ultime modifiche normative introdotte nel 2024 mirano a migliorare la trasparenza e l’efficienza nei procedimenti di accertamento della colpa medica. Tra le novità principali:

– Registro Nazionale dei Sinistri: Una banca dati nazionale per monitorare e analizzare i casi di colpa medica.

– Mediazione Obbligatoria: Prima di procedere con una causa, è obbligatorio tentare una mediazione per risolvere la controversia.

– Polizze Assicurative Obbligatorie: Maggiori requisiti assicurativi per i professionisti sanitari e le strutture ospedaliere.

Procedura di Denuncia

I pazienti che ritengono di aver subito un danno possono seguire i seguenti passaggi:

  1. Raccolta della Documentazione: Compilare e conservare tutta la documentazione medica relativa al caso.
  2. Richiesta di Mediazione: Tentare la risoluzione del conflitto tramite un mediatore.
  3. Denuncia Formale: Presentare denuncia all’autorità giudiziaria competente se la mediazione fallisce.

 

Conclusioni

La responsabilità sanitaria e la colpa medica in Italia sono regolate da un quadro normativo complesso ma mirato a bilanciare la tutela dei pazienti e la protezione dei professionisti sanitari. Le recenti riforme del 2024 rappresentano un passo avanti nella trasparenza e nell’efficienza del sistema sanitario e giudiziario. Pazienti e operatori sanitari devono essere consapevoli dei propri diritti e doveri per garantire una corretta gestione dei casi di colpa medica.

 Fonti

– Legge Gelli-Bianco (Legge n. 24 del 2017)

– Ministero della Salute

Avvocati esperti nella materia

– Giurisprudenza recente in materia di responsabilità sanitaria

L’assicuratore può essere citato nel processo penale a richiesta dell’imputato cacciatore

Con sentenza 159 del 25 maggio 2022, la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 83 del codice di procedura penale, nella parte in cui non prevede che, nel caso di responsabilità civile derivante dall’assicurazione obbligatoria prevista dall’art. 12, comma 8, della legge 11 febbraio 1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio), l’assicuratore possa essere citato nel processo penale a richiesta dell’imputato.

Se necessiti di un avvocato esperto in normative sulla caccia contattaci!

La colpa medica secondo le Sezioni Unite che interpretano Gelli-Bianco

All’udienza del 21.12.2017 Sezioni Unite Penali della Corte di Cassazione (in attesa di motivazione) hanno delineato la c.d. colpa medica secondo le interpretando la legge Gelli-Bianco.

L’esercente la professione sanitaria risponde, a titolo di colpa, per morte o lesioni personali derivanti dall’esercizio di attività medico-chirurgica:

a) se l’evento si è verificato per colpa (anche “lieve”) da negligenza o imprudenza;

b) se l’evento si è verificato per colpa (anche “lieve”) da imperizia:

1) nell’ipotesi di errore rimproverabile nell’esecuzione dell’atto medico quando il caso concreto non è regolato dalle raccomandazioni delle linee-guida o, in mancanza, dalle buone pratiche clinico-assistenziali;

2) nell’ipotesi di errore rimproverabile nella individuazione e nella scelta di linee-guida o di buone pratiche che non risultino adeguate alla specificità del caso concreto, fermo restando l’obbligo del medico di disapplicarle quando la specificità del caso renda necessario lo scostamento da esse;

c) se l’evento si è verificato per colpa (soltanto “grave”) da imperizia nell’ipotesi di errore rimproverabile nell’esecuzione, quando il medico, in detta fase, abbia comunque scelto e rispettato le linee-guida o, in mancanza, le buone pratiche che risultano adeguate o adattate al caso concreto, tenuto conto altresì del grado di rischio da gestire e delle specifiche difficoltà tecniche dell’atto medico.

Se necessiti di un parere in materia di colpa medica o se sei coinvolto in un processo penale in particolare nei Tribunali di Avellino o Benevento puoi chiederci un parere

Le sezioni Unite civili sul tema della responsabilità medica per nascita indesiderata

Sul tema della responsabilità medica per nascita indesiderata, le Sezioni Unite Civili, 22.12.2015 n. 25767, hanno sancito almeno due importanti principi:
1. spetta alla madre l’onere dalla prova controfattuale della volontà abortiva laddove avesse conosciuto le patologie del feto, ma l’onere probatorio in questione può essere assunto anche mediante presunzioni semplici;
2. il nato con patologie non è legittimato ad agire per il danno da <<vita ingiusta>> poiché l’ordinamento ignora il <<diritto a non nascere se non sano>>.

Colpa Medica Avellino – Responsabilità Medico Avellino – Negligenza medica – Civile Penale

La responsabilità per colpa medica consegue ad un comportamento illecito quando vi sia un rapporto fra fatto illecito ed evento, ed è caratterizzata oltre che dalle conseguenze penali anche da un aspetto risarcitorio civilistico. Generalmente la responsabilità medica – civile e penale – ha natura contrattuale, extracontrattuale o da c.d. contatto sociale.

Se sei un medico indagato/imputato in un giudizio penale oppure convenuto in un giudizio civile per colpa medica, oppure se sei un paziente danneggiato da una negligenza medica, puoi rivolgerti agli Avvocati De Stefano e Iacobacci – anche solo per un parere sulle coseguenze civili e penali – contattando il n. 3284280070 od inviando una email a info@studiolegaledesia.com oppure utilizzando i social o l’apposito form online

il Notaio che non fa le visure è responsabile nei confronti del cliente ex contractu

Il notaio quand’anche sia stato esonerato dalle visure, essendo comunque tenuto all’esecuzione del contratto di prestazione d’opera professionale secondo i canoni della diligenza qualificata di cui all’articolo 1176 comma secondo c.c. e della buona fede, qualora, come nella specie non osserva i suddetti obblighi risponde “ex contractu” per inadempimento della obbligazione di prestazione di opera intellettuale.

Cassazione Civile, Sezione III, 19 Giugno 2013, n. 15305

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